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Svolta Ue, sette commissari per rilanciare l’Europa digitale: ecco come



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Nuova struttura organizzativa per la Commissione Ue, con sette commissari strategicamente posizionati per accelerare la transizione digitale, implementare piani sull’IA e sviluppare infrastrutture tecnologiche all’avanguardia

Pubblicato il 3 dic 2024

Stefano Milia

Direttore esecutivo Centro politiche europee (CEP-Roma)



commissione europea (1)

La nuova Commissione europea, entrata ufficialmente in carica il primo dicembre 2024, imposterà i propri lavori sulla base degli Orientamenti politici delineati dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen il 18 luglio, nonché sulle “Lettere di missione” indirizzate ai singoli nuovi Commissari, che assegnano loro compiti e portafogli politici fino al 2029.

Nuova Commissione Ue: la transizione digitale resta centrale

Qualche ulteriore informazione riguardo ai loro piani e anche convincimenti più personali, si può poi anche estrapolare dal risultato delle Audizioni degli stessi candidati Commissari, svoltisi tra il 4 ed il 12 novembre presso il Parlamento Europeo.

Da tali diversi piani di azione, deriva comunque una prima certezza, la transizione digitale rimarrà centrale anche per le attività delle istituzioni UE nei prossimi cinque anni. Questo traspare anche da alcune prime analisi portate avanti dal Centres for European Policy Network (CEP) che ha voluto esaminare il quadro complessivo di alcuni degli obiettivi UE, analizzandoli per singoli settori politici europei ed evidenziando poi le competenze e funzioni assegnate rispettivamente ai nuovi commissari e le interazioni destinate a stabilirsi tra di loro ed i rispettivi dipartimenti amministrativi a loro sottoposti.

Gli obiettivi prioritari nell’ambito della digitalizzazione

Per quanto riguarda gli obiettivi prioritari nell’ambito della digitalizzazione, la Commissione, in sintesi, indubbiamente punta a rafforzare ulteriormente la cybersicurezza, recuperare il ritardo nei settori dell’intelligenza artificiale (AI) e del cloud computing, stimolare gli investimenti nelle infrastrutture digitali, rendere più coerente la politica dell’UE in materia di dati e migliorare la protezione dei cittadini nell’ambiente digitale. Tutto ciò richiama molta continuità rispetto a quello che è stato perseguito nei cinque anni precedenti, ma inserito nel quadro più generale della ricerca di una maggiore competitività complessiva del sistema economico europeo, così come anche auspicato nei rapporti curati da Mario Draghi ed Enrico Letta.

La nuova rotta di von del Leyen

Notevolmente rivoluzionata appare però la struttura organizzativa della Commissione europea stessa, per quanto riguarda le funzioni ed i portafogli politici dei Commissari. Essa infatti mira maggiormente a tenere conto del fatto che le iniziative e i progetti legislativi dell’UE spesso coinvolgono diversi argomenti e perseguono vari obiettivi contemporaneamente – ad esempio: la protezione dell’ambiente, l’efficacia dei costi, la competitività internazionale e gli aspetti sociali.

Ursula von der Leyen, pur sottolineando che, secondo i Trattati UE, tutti i membri del Collegio dei Commissari sono uguali, introduce in modo più netto che in passato, una distinzione funzionale tra “Vicepresidenti esecutivi” e Commissari “regolari”. A tutti i membri del Collegio dei Commissari viene assegnato un portafoglio politico con compiti specifici per l’attuazione dell’acquis dell’UE esistente e per lo sviluppo di nuove iniziative dell’UE nei rispettivi settori politici. Per adempiere a questi compiti, ogni membro del Collegio sarà supportato da una o più Direzioni generali (DG) a lui specificamente assegnate.

Inoltre, i sei Vicepresidenti esecutivi svolgeranno un ruolo di primo piano in un’area tematica prioritaria, collaborando con uno o più Commissari regolari e fornendo loro una ‘guida’. Di conseguenza, uno o più membri del Collegio dei Commissari collaboreranno a un’iniziativa specifica dell’UE o a un progetto legislativo, anche se con funzioni diverse che vanno, ad esempio, dalla “guida” alla “supervisione” o dal “sostegno” al “contributo”. Altro elemento, frequentemente sottolineato in modo piuttosto stringente in diverse delle “Lettere di missione”, è che la guida ultima rimane comunque a Ursula von der Leyen, in quanto Presidente della Commissione europea.

I nuovi responsabili UE nell’ambito della transizione digitale

Per quanto riguarda le politiche digitali dell’UE, trasversalmente strategiche in diversi ambiti, secondo l’analisi del CEP, risulterebbero potenzialmente rilevanti un numero piuttosto elevato di Commissari (7), tenendo conto sia delle rispettive funzioni organizzative, di coordinamento, che dei portafogli politici più specifici. Essi sono:

  • Henna Virkkunen con la funzione di Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia.
    • Direzioni Generali (DG) assegnate: Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia (DG CONNECT) / Servizi digitali (DG DIGIT)
    • Paese: Finlandia
    • Gruppo parlamentare europeo: Partito Popolare Europeo (PPE)
  • Michael McGrath con il portafoglio di Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di Diritto.
    • DG assegnata: Giustizia e Consumatori (DG JUST)
    • Vicepresidente coordinatrice responsabile: Henna Virkkunen,
    • Paese: Irlanda
    • Gruppo parlamentare europeo: Partito Popolare Europeo (PPE)
  • Olivér Várhelyi con il portafoglio di Commissario per la salute e il benessere degli animali.
    • DG assegnata: Salute e sicurezza alimentare (DG SANTE)
    • Vicepresidenti di riferimento: Lavora sotto la guida di Teresa Ribera Rodríguez, (Vicepresidente esecutivo per la Transizione pulita, giusta e competitiva), e Roxana Mînzatu, (Vicepresidente esecutivo per le competenze, l’istruzione, la cultura, il lavoro e i diritti sociali).
    • Paese: Ungheria
    • Gruppo parlamentare europeo: Indipendente
  • Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia Industriale
    • DG assegnata: Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI (GROW)
    • Paese: Francia
    • Gruppo parlamentare europeo: Rinnovare l’Europa
  • Ekaterina Zaharieva, Commissaria responsabile per la Prosperità e la Strategia Industriale
    • DG assegnata: Innovazione e Ricerca (RTD)
    • Vicepresidente/i responsabile/i: Lavora sotto la guida di Stéphane Séjourné e di Henna Virkkunen,
    • Paese: Bulgaria Gruppo parlamentare europeo: Partito Popolare europeo (PPE).
  • Magnus Brunner, Commissario per gli Affari interni e la Migrazione
    • DG assegnata: Migrazione e Affari interni (HOME)
    • Vicepresidente responsabile: Lavora sotto la guida di Henna Virkkunen.
    • Paese: Austria Gruppo parlamentare europeo: Partito Popolare Europeo (PPE).
  • Glenn Micallef, Commissario per l’Equità intergenerazionale, i Giovani, la Cultura e lo Sport
    • DG assegnata: Istruzione, Cultura, Giovani e Sport
    • Vicepresidente responsabile: Lavora sotto la guida di Roxana Minzatu,
    • Paese: Malta
    • Gruppo parlamentare europeo: Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici (S&D)

Iniziative e progetti legislativi più importanti assegnati ai nuovi Commissari

Per quanto riguarda le future politiche e misure dell’UE nell’ambito del digitale, dalle “Lettere di missione” dei nuovi commissari, le seguenti sono quelle che emergono in quanto ritenute di particolare rilevanza, ed in alcuni casi anche di urgenza:

Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti

Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto (capofila), con un contributo del Commissario per l’Equità intergenerazionale, i Giovani, Cultura e Sport e un contributo del Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia

  • Raggiungimento di più elevati standard di sicurezza informatica, in quanto le previsioni indicano che il crimine informatico è una minaccia sempre crescente per le nostre società, con costi globali che potrebbero aumentare nei prossimi anni.
    • I Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti saranno in particolare: il Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia (capofila), con l’aiuto del Commissario per gli Affari interni e la Migrazione
  • Piano d’azione per la sicurezza informatica degli ospedali e dei fornitori di assistenza sanitaria per preparare un piano d’azione dell’UE per la sicurezza informatica degli ospedali e dei fornitori di assistenza sanitaria già nei primi 100 giorni del nuovo mandato, dato che negli ultimi anni il settore sanitario dell’Unione Europea ha affrontato un numero allarmante di attacchi e incidenti informatici, con i fornitori di servizi sanitari e gli ospedali come bersagli principali.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Commissario per la Salute e il benessere degli Animali (capofila), con il contributo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia
  • Uso delle tecnologie digitali e dell’IA per l’applicazione nel campo della giustizia, per rendere i sistemi e servizi giudiziari, sia civili che penali, dell’UE più efficienti, resilienti e sicuri accelerando i procedimenti ed abbassando i costi, senza però andare a scapito della tutela dei diritti e della trasparenza generale.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: il Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto, sotto la guida del Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia
  • Incremento delle innovazioni basate sull’IA, con il compito di implementare un piano per l’innovazione IA entro i primi 100 giorni della Commissione europea, principalmente fornendo alle start-up l’accesso ai supercomputer come parte della strategia “AI Factories” ed avviando tutti i necessari investimenti.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, Sicurezza e Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione europea
  • Sviluppare una strategia “Apply AI” per l’uso dell’IA nell’industria e nel settore pubblico accelerando in tal modo l’adozione e l’implementazione delle tecnologie dell’IA in tali contesti a sostegno di un rinnovato protagonismo, in particolare delle PMI, ad esempio per lo sviluppo di modalità di interazione più avanzate tra cittadini ed amministrazioni.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE.
  • Istituire un Consiglio di Ricerca sull’IA dell’UE per coordinare e far progredire la ricerca sull’IA in tutta Europa, favorendo le sinergie e concentrando l’attenzione del pubblico e dell’industria su aree chiave in linea con gli interessi e i valori europei.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Commissario per le start-up, la Ricerca e l’Innovazione, sotto la guida del Vicepresidente esecutivo per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia
  • Normativa sullo sviluppo del cloud e dell’IA dell’UE, per aumentare la capacità computazionale, creando anche un quadro europeo in grado di fornire “capitale computazionale” alle PMI innovative, come suggerito anche dal rapporto Draghi.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE
  • Misure per un cloud dell’UE per le pubbliche amministrazioni e gli appalti pubblici, in particolare armonizzando gli appalti pubblici di servizi cloud tra gli Stati membri e standardizzando le gare d’appalto pubbliche per i servizi cloud, preferibilmente inserendo anche requisiti che assicurino “preferenza” alle soluzioni operative in contesti europei.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE
  • Migliorare il processo di adozione degli schemi di certificazione della cybersicurezza secondo la recente normativa europea entrata in vigore, ma che sta registrando diversi ritardi di implementazione concreta
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE
  • Sviluppo di un piano a lungo termine per i chip quantistici dell’UE che coinvolga sia attori pubblici che privati, e che faciliti la ricerca, la cooperazione e lo sviluppo delle necessarie infrastrutture.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione europea
  • Finalizzazione di una nuova “Legge sulle Reti Digitali (DNA)” per contribuire a potenziare la banda larga fissa e wireless sicura ad alta velocità e per incentivare e incoraggiare gli investimenti nell’infrastruttura digitale.
    • Vicepresidenti Esecutivi e Commissari coinvolti Vicepresidente Esecutivo per la Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione europea
  • Implementare l’infrastruttura pubblica digitale, sfruttando il nuovo Portafoglio di Identità Digitale Europea (EDIW). per garantire che le aziende possano accelerare e semplificare le operazioni e ridurre i costi amministrativi.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE
  • Elaborare e presentare la strategia complessiva per l’”Unione dei dati “. Attingendo alle norme esistenti in materia di dati, garantire un quadro giuridico semplificato, chiaro e coerente per la condivisione dei dati da parte di aziende e amministrazioni, in grado di rispettare elevati standard di privacy e sicurezza.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti : Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, sotto la guida del Presidente della Commissione UE
  • Avviare un’indagine sull’influenza dei social media per poter contrastare eventuali conseguenze negative per la salute mentale degli utenti e per il rendimento scolastico, accademico e professionale, in particolare dei giovani.
    • Vicepresidenti esecutivi e Commissari coinvolti: Commissario per l’Equità intergenerazionale, i Giovani, la Cultura e lo Sport, insieme al Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia.

Contribuire a combattere le tecniche non etiche online nell’ambito di una vera e propria normativa europea sull’equità digitale, contrastando in particolare pratiche commerciali sleali, manipolazioni emotive e opzioni fuorvianti, in sostanza l’insieme dei “dark pattern” che tendono a trattenere il più a lungo possibile un utente su un sito web o app per ottenere dati, soldi o la creazione di contenuti. Pratiche molto diffuse che impattano, in particolare, su minori ed altri gruppi vulnerabili.

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