L’accesso sempre più semplice alla tecnologia aptica nei videogame che forniscono feedback tattili, ha concesso a numerosi utenti di toccare con mano questa forma di intrattenimento. E non saranno solo i videogiochi, ma anche ambiti business come l’automotive a trarre vantaggio dalla diffusione di questa tecnologia, versatile e capace di adattarsi alle esigenze di aziende e mercati di riferimento.
Non tutti ne conoscono le potenzialità e le modalità d’uso. Ma studiarla consente di preparare una strategia di marketing efficace nel breve e lungo periodo.
Tecnologia aptica per videogame: dalle origini ad oggi
Il mondo che Aldous Huxley immagina nel suo romanzo “Il mondo nuovo”, anticipa l’evoluzione della tecnologia aptica di decenni. Nel 1932, anno della pubblicazione del libro, l’autore racconta come i film iniziarono la loro trasformazione, adottando l’audio, per passare dal muto al sonoro. La rappresentazione dei sentimenti attraverso l’espressione di immagini e suoni è stata naturale, anche se inizialmente traumatica per chi affrontava tale cambiamento.
Nel dettaglio, il libro si concentra su un film ambientato in un teatro, in cui viene girata una scena d’amore su un tappeto di pelle d’orso, indispensabile per riprodurre la sensazione tattile dei peli dell’orso sull’epidermide. Una soluzione così semplice non garantiva inizialmente la piena sensazione di apticità. Ma convinse tantissimi esperti a lavorare su sistemi che potessero facilitarne la percezione.
Oggi, nel mercato dei giochi per computer e delle soluzioni VR (realtà virtuale), sia nell’ambito del cinema che in quello videoludico, i professionisti stanno cercando di introdurre sistemi esterni per migliorare l’intrattenimento leggero. La scommessa consiste nell’accentuare il senso del tatto, oltre la vista e l’udito, al fine di aumentare l’illusione all’intern0 di un contesto virtuale.
L’obiettivo in futuro è quello di porgere la mano in avanti per raccogliere una mela virtuale senza attraversarla, riuscendo invece ad avvertirne concretamente la fisicità. Così sarà possibile avvertire la percezione di proiettili che fendono l’aria, del movimento di oggetti spostati e della fisicità di altre interazioni di gioco.
Sebbene l’idea di realizzare dispositivi aptici sia molto semplice, nel concreto, il processo è meno intuitivo di quanto si pensi.
Per sperimentare la miglior sensazione possibile di apticità, è necessario indossare tute tattili, da indossare sul corpo o in parti corporee. Per esempio, i guanti aptici consentono di avvertire sensazioni in modo puntuale, come la percezione della mela sull’albero.
La tecnologia aptica riproduce i movimenti delle dita e della mano in corrispondenza di quelli reali, provocando sensazioni appropriate agli elementi toccati. Sono gli attuatori tattili, installati all’interno del guanto, a restituire tali sensazioni.
Anche i giubbotti tattili hanno lo scopo di stimolare le parte superiore del corpo, simulando la ricezione di interazioni con oggetti ed altri elementi.
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I guanti aptici: come funzionano
La fascia alta della tecnologia aptica si riferisce al videogame e alla VR. Sebbene i dispositivi di realtà virtuale ricoprano un ruolo di spicco per i feedback tattili, anche altre soluzioni hanno un ottimo impatto.
Negli smartphone, computer touch ed interfacce touch di veicoli e servizi di ristorazione, i benefici di questo sistema sono evidenti.
La tecnologia aptica dell’azienda Aito
Con sede ad Amsterdam, Aito produce un sistema tattile per dispositivi digitali e laptop. L’azienda olandese sviluppa una tecnologia in cui sfrutta gli attuatori e materiali piezoelettrici, che si restringono o si espandono in risposta alla tensione, generando un lieve movimento.
Quando si schiaccia un cristallo piezoelettrico, si genera corrente. Ciò si traduce in una tecnologia che può impiegare sia attuatori che sensori. La versatilità è un parametro particolarmente interessante su cui lavorare per ottenere un costo inferiore di investimento e un risultato finale soddisfacente.
Gli attuatori di Aito sono composti di tre strati. Il rivestimento esterno è in plastica, vetro o in legno. Nella parte sottostante è posizionata una griglia di capacità con il compito di modificare il campo elettrico quando il dito tocca il dispositivo. Il terzo strato, invece, è una matrice di attivatori piezoelettrici che migliora la precisione dell’interazione tra griglia ed impulso elettrico.
La combinazione di questi tre strati avviene in 1.8 millimetri di spessore. Dunque si può facilmente incorporare in un touch pad e nei touchscreen dei dispositivi mobile. In futuro gli sviluppatori potranno affinare ulteriormente tale tecnologia che già attualmente ottiene ottimi riscontri.
Sotto il profilo tecnico, quando il sensore rileva un dito, attiva una risposta appropriata, verificando la posizione e la pressione del dito in esame.
Ogni applicazione può garantire un’azione diversa, dal semplice clic a una risposta vincolata all’informazione o al monitoraggio degli eventi. Questa tecnologia però può anche adattarsi allo strato superiore dello schermo in una superficie stabile, generando una sensazione di resistenza, come una penna stilografica sul foglio di carta o un pennello che dipinge.
Un pittore o un disegnatore ha dunque la possibilità di sfruttare la sensorialità simile a quella reale, generando contenuti digitali in maniera molto più veloce e con inferiori margini di errore.
Schermi pieghevoli
L’introduzione dei dispositivi portatili, muniti di schermi pieghevoli, fa sì che la parte inferiore possa servire da tastiera tattile. I programmatori potrebbero usarla per offrire una risposta tattile simile a una tastiera meccanica, implementando funzionalità aggiuntive come l’inserimento automatico di lettere maiuscole senza la necessità di utilizzare un tasto fisico. Eliminando i tasti fisici si potranno realizzare dispositivi più leggeri e sottili, migliorando la trasportabilità e l’ergonomia di un prodotto.
Lo stesso prodotto potrebbe essere in vendita in luoghi diversi, senza modificare l’hardware, poiché una tastiera tattile basa il suo funzionamento su schermo e può essere programmata secondo le necessità di chi la utilizza. Scegliere la lingua appropriata per il Paese di riferimento rende l’interazione più intuitiva anche a coloro che non sono soliti utilizzare questi strumenti.
Prodotti più sottili e leggeri, inoltre, apre scenari a nuove strategie di marketing. Negli ultimi anni diverse aziende stanno investendo su servizi di terze parti e software dedicati alla realtà aumentata e a quella virtuale, per promuovere un brand rispetto a quelli legati a tecnologie datate.
Automotive: la tecnologia aptica incentiva la sicurezza
La tecnologia aptica non si diffonde solo nei videogame o in ambito intrattenimento, ma si farà strada anche nell’automotive, soprattutto per l’utilizzo di interruttori del cruscotto digitale che andranno a sostituire quelli fisici.
La sicurezza su strada è una condizione essenziale per le case
automobilistiche. Poiché i guidatori sono abituati al tasto fisico per evitare di distrarsi durante la guida, implementare una tecnologia aptica efficace significa aggiungere i vantaggi di un sistema virtuale senza perdere la sensorialità dei tasti fisici. Vuol dire garantire agli automobilisti la medesima sicurezza, evitando distrazioni durante la guida.
Non tutte le aziende utilizzano la stessa tecnologia per le loro vetture. La differenza principale è da ricercare nei costi di produzione e nella fascia di prezzo di riferimento dei veicoli commercializzati.
La sostituzione dei tasti fisici arreca anche ltri benefici all’automobile. Infatti l’auto allungherà la vita agli accessori interni, dal momento che lo schermo principale dovrà solo monitorare le funzioni di guida attiva e passiva.
Intrattenimento per adulti
Fra le potenziali applicazioni della tecnologia aptica spicca il mercato pornografico. I film per adulti, già pionieri nell’introduzione delle sensazioni audiovisive, stanno valutando l’adozione di tecnologia aptica.
Le aziende stanno sviluppando servizi che prevedono incontri di sesso virtuali. Oltre all’interazione aptica è interessante sottolineare anche la produzione di giocattoli sessuali, in grado di aumentare la sensazione di piacere sia nelle interazioni virtuali con l’altro partner che da soli.
Conclusioni
La tecnologia aptica, mutuata dal mondo videogame, è frutto dell’evoluzione digitale. Il costo di queste soluzioni è ancora alto e non accessibile a tutti i consumatori, ma diverse aziende stanno investendo già da tempo in VR e dispositivi aptici, per migliorare la preparazione di dipendenti in ambito professionale e testare l’abilità degli studenti in ambito accademico.
Lo sviluppo di accessori sempre più versatili abbasserà il costo complessivo di produzione, permettendo di sperimentare un approccio immersivo e funzionale alle attività quotidiane.