scenari

Trasparenza nell’intelligenza artificiale: OpenAI e Meta a confronto



Indirizzo copiato

OpenAI, con la specializzazione dei servizi, sta affinando le proprie soluzioni per aderire meglio alle necessità di utenti e sviluppatori. Meta ha deciso di puntare su un approccio più aperto e collaborativo, rendendo accessibile il codice di LLaMA 2. Entrambe le strategie evidenziano l’importanza della trasparenza. Vediamo perché

Pubblicato il 3 ago 2023

Andrea Viliotti

Innovation Strategist



metaverso

La trasparenza nell’Intelligenza Artificiale (IA) è un tema centrale nell’attuale era digitale. Con l’evoluzione rapida e continua dei modelli di IA, comprendere come questi modelli funzionano e perché prendono determinate decisioni è diventato un punto cruciale. Questo è particolarmente vero quando si considerano due protagonisti del settore: OpenAI e Meta.

OpenAI e la “rivoluzione” ChatGPT

OpenAI, un’organizzazione di ricerca in intelligenza artificiale con sede a San Francisco, è nota per i suoi modelli di linguaggio di punta, GPT-3.5 e GPT-4. Questi modelli, basati su tecniche di apprendimento profondo, sono in grado di generare testo coerente e realistico, rendendoli strumenti potenti per una serie di applicazioni, dalla generazione di contenuti alla risposta automatica alle domande.

La verticalizzazione dei prodotti OpenAI

Negli ultimi tempi, OpenAI ha intrapreso un percorso di verticalizzazione e specializzazione dei suoi prodotti. Questo è evidente dal lancio di una serie di plugin, un interprete di codice e istruzioni personalizzate. Questi strumenti sono progettati per migliorare l’usabilità e l’applicabilità dei modelli di OpenAI, permettendo agli sviluppatori di adattare i modelli alle loro specifiche esigenze.

Ad esempio, l’interprete di codice di OpenAI è progettato per tradurre il linguaggio naturale in codice di programmazione, un’abilità che potrebbe essere utilizzata per automatizzare la scrittura di codice o per aiutare i programmatori a risolvere problemi di codice. Le istruzioni personalizzate, d’altra parte, permettono agli sviluppatori di guidare il comportamento del modello, fornendo istruzioni specifiche che il modello dovrebbe seguire.

Verticalizzazione e variazioni nelle prestazioni dei modelli

Tuttavia, questa verticalizzazione ha portato a variazioni nelle prestazioni dei modelli. Alcuni ricercatori e sviluppatori hanno osservato che GPT-3.5 e GPT-4 hanno avuto prestazioni peggiori in alcuni compiti, come la risoluzione di problemi matematici, la risposta a domande sensibili, la generazione di codice e il ragionamento visivo, rispetto a qualche mese prima.

Queste variazioni nelle prestazioni potrebbero essere il risultato delle modifiche apportate ai modelli nel processo di verticalizzazione. Ad esempio, l’ottimizzazione del modello per un particolare compito o l’aggiunta di nuove funzionalità potrebbe comportare un compromesso in termini di prestazioni in altri ambiti. Inoltre, a causa della natura chiusa dei modelli di OpenAI, gli sviluppatori esterni potrebbero non essere in grado di comprendere completamente le modifiche apportate al modello, il che potrebbe contribuire alla percezione di un degrado delle prestazioni.

Meta e l’apertura del codice di LLaMA 2

D’altra parte, Meta, con un modello di business che si distingue nettamente da quello di Google, OpenAI e Microsoft, ha un obiettivo principale: creare e mantenere piattaforme sociali coinvolgenti e innovative. Il suo ambizioso progetto Metaverso, tuttavia, necessita di un riposizionamento strategico e di tecnologie innovative per realizzare esperienze 3D immersive e coinvolgenti.

In questo contesto, l’apertura del codice di LLaMA 2 può essere vista come una mossa strategica. Meta sta incoraggiando l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie che potrebbero essere cruciali per il successo del Metaverso. Tra queste tecnologie, l’intelligenza artificiale generativa svolge un ruolo fondamentale.

Il modello MVCGAN per il riposizionamento del metaverso

Un esempio di queste tecnologie emergenti è MVCGAN, acronimo di Multi-View Consistent Generative Adversarial Networks. Questo modello generativo si distingue per la sua capacità di creare immagini realistiche di ambienti 3D mantenendo la coerenza tra diverse prospettive. Questa coerenza è fondamentale per creare un senso di realismo e immersione, soprattutto in ambienti 3D.

MVCGAN utilizza vincoli geometrici per generare immagini 3D dello stesso ambiente da punti di vista diversi in maniera corretta. In altre parole, il modello è in grado di “capire” la geometria dell’ambiente che sta rappresentando e di assicurarsi che le immagini generate da diverse angolazioni siano coerenti tra loro. Questo rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai modelli generativi tradizionali, che spesso lottano per mantenere la coerenza tra diverse prospettive.

Questa tecnologia potrebbe portare un notevole cambiamento nella creazione di ambienti visivi nel Metaverso, fornendo esperienze più realistiche e coinvolgenti per gli utenti. Immagina di poter navigare in un ambiente virtuale che non solo appare realisticamente dettagliato, ma che conserva anche una coerenza straordinaria nei dettagli visivi, nelle texture, nelle luci e nelle ombre, indipendentemente dalla posizione o dall’angolo di osservazione. Questo potrebbe aumentare considerevolmente il senso di immersione e presenza, aspetti fondamentali di qualsiasi esperienza di realtà virtuale.

È importante sottolineare che, nonostante le prestazioni dei modelli come MVCGAN siano nettamente superiori in termini di realismo rispetto ai modelli di rendering in tempo reale tradizionali, la sua applicazione in ambienti in tempo reale come il Metaverso è attualmente limitata dalla velocità di generazione delle immagini.

MVCGAN e l’apertura del codice di LLaMA 2

Tuttavia, con l’avanzamento della tecnologia, favorito da mosse strategiche come quella di Meta di aprire il codice di LLaMA 2, è plausibile che in futuro modelli come MVCGAN possano essere ottimizzati per la generazione di immagini in tempo reale. Quando ciò sarà possibile, tecnologie come MVCGAN potrebbero rappresentare una svolta definitiva per piattaforme come il Metaverso, permettendo la creazione di ambienti virtuali di un realismo senza precedenti.

Parallelamente, l’intelligenza artificiale generativa può essere utilizzata per creare trame e dialoghi nel Metaverso. LLaMA 2, ad esempio, potrebbe essere addestrato per generare storie e conversazioni che si adattano dinamicamente alle azioni e alle scelte degli utenti, rendendo l’esperienza nel Metaverso unica e personalizzata.

Rendendo LLaMA 2 disponibile alla comunità di sviluppatori, Meta non solo incoraggia lo sviluppo e l’integrazione di queste tecnologie, ma beneficia anche delle intuizioni e delle innovazioni che emergono da questa comunità esterna. Queste potrebbero essere utilizzate per migliorare e perfezionare ulteriormente i modelli di Meta.

L’apertura del codice di LLaMA 2 da parte di Meta non è un gesto di generosità, ma una mossa strategica che potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del Metaverso e sul posizionamento di Meta nel panorama dell’intelligenza artificiale.

Conclusioni

Per riassumere, l’ambito dell’Intelligenza Artificiale è incessantemente in mutamento, con OpenAI e Meta che delineano due strategie differenti, ma ciascuna di rilevante importanza. OpenAI, attraverso la specializzazione dei suoi servizi, sta affinando le proprie soluzioni al fine di aderire più efficacemente alle necessità specifiche dei propri utenti e sviluppatori, nonostante le problematiche inerenti alle prestazioni dei modelli che questo comporta. Al contrario, Meta ha deciso di puntare su un approccio più aperto e collaborativo, rendendo accessibile il codice di LLaMA 2 per stimolare l’innovazione e sfruttare le percezioni provenienti dalla comunità di sviluppatori.

Queste due strategie evidenziano l’importanza fondamentale della trasparenza nel settore dell’IA, un elemento che assumerà un ruolo sempre più cruciale con l’avanzare di queste tecnologie e la loro crescente integrazione nelle nostre vite. Il confronto tra OpenAI e Meta mostra come non esista una strada unica per il progresso nell’IA, bensì una moltitudine di percorsi che possono portare a significative innovazioni e scoperte.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati