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Web3 e AI, kit di sopravvivenza per le risorse umane in sedici domande



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L’ascesa delle tecnologie Web3 e dell’intelligenza artificiale sta trasformando il panorama lavorativo: l’irruzione di professioni innovative porta con sé opportunità rivoluzionarie e la necessità di competenze all’avanguardia. Ecco sedici domande chiave da porsi

Pubblicato il 12 dic 2023

Antonio Cassano

Managing Partner Direttivo di Cornerstone International



I sistemi automatizzati nel mondo del lavoro: come cambia il Decreto lavoro

Le tecnologie Web3, le criptovalute, gli NFT e l’intelligenza artificiale stanno aprendo nuovi orizzonti di investimento, modelli di business inediti e sistemi di scambio innovativi, ma sollevano anche questioni cruciali in termini di etica, sicurezza e privacy. È fondamentale considerare come queste tecnologie influenzano le risorse umane e come possono essere impiegate per migliorare la qualità della vita.

I responsabili delle risorse umane devono considerare la necessità di sviluppare competenze specifiche per lavorare con il Web3 e l’intelligenza artificiale. Devono anche considerare come queste influenzano la natura del lavoro e come possono essere utilizzate per migliorare la produttività e l’efficienza. Ad esempio, l’uso di applicazioni decentralizzate e di sistemi di scambio peer-to-peer potrebbe consentire alle aziende di ridurre la burocrazia e semplificare i processi aziendali.

L’impatto delle tecnologie sul mondo del lavoro

L’implementazione di queste tecnologie ha dato vita a una nuova generazione di professionisti altamente specializzati, tra cui programmatori blockchain, esperti di intelligenza artificiale, sviluppatori di smart contract e consulenti di criptovalute. Inoltre, le tecnologie Web3 e l’intelligenza artificiale stanno trasformando la natura del lavoro e delle professioni: con l’introduzione di applicazioni decentralizzate e di sistemi di scambio peer-to-peer, il lavoro sta diventando sempre più disintermediato e decentralizzato. Questo ha portato a una maggiore flessibilità e autonomia, ma ha anche creato nuove sfide in termini di sicurezza e protezione del lavoro.

Gli aspetti etici e sociali

Bisogna ricordare che è importante considerare anche gli aspetti etici e sociali: l’uso dell’intelligenza artificiale, ad esempio, potrebbe sollevare questioni etiche riguardo alla privacy dei dati dei dipendenti o alla discriminazione basata su razza o genere. Pertanto, le aziende devono adottare politiche etiche chiare e trasparenti per garantire un utilizzo responsabile.

Inoltre, le aziende devono considerare l’impatto ambientale. Ad esempio, l’estrazione di criptovalute e il funzionamento delle reti blockchain richiedono una notevole quantità di energia. Le aziende possono considerare di utilizzare fornitori di servizi di hosting che utilizzano fonti di energia rinnovabile o di sviluppare soluzioni sostenibili per ridurre l’impatto ambientale di queste tecnologie.

Le nuove professioni

Se è vero che Web3 e l’intelligenza artificiale stanno avendo un impatto significativo sulla struttura organizzativa delle aziende, è altrettanto vero che stanno creando nuove posizioni lavorative e richiedendo nuove competenze. Ecco, ad esempio, una lista di alcune delle professioni che Cornerstone International ha già censito nelle aziende più avanzate:

  1. Chief Digital Officer (CDO): è un ruolo di alto livello che si occupa di gestire la strategia digitale dell’azienda, inclusi gli aspetti legati alle tecnologie Web3 e all’intelligenza artificiale.
  2. Data Analyst: analizza i dati dell’azienda per identificare le tendenze e le opportunità di business, utilizzando strumenti di data mining e analisi.
  3. Digital Marketing Specialist: è esperto della promozione dell’azienda sui canali digitali, come social media, e-mail marketing e pubblicità online.
  4. Blockchain Business Strategist: sviluppa la strategia dell’azienda per l’utilizzo delle tecnologie blockchain, in particolare per quanto riguarda la tokenizzazione e l’uso di contratti intelligenti.
  5. AI Business Strategist: è lo stratega dell’azienda per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda la previsione delle tendenze di mercato e l’automazione dei processi aziendali.
  6. Digital Transformation Manager: coordina l’implementazione di tecnologie digitali nell’azienda, inclusi Web3 e l’intelligenza artificiale, per migliorare l’efficienza e l’innovazione.
  7. UX Designer: progetta l’esperienza utente per i prodotti digitali dell’azienda, utilizzando strumenti come wireframe, prototipi e test di usabilità.
  8. Cybersecurity Specialist: si occupa della sicurezza informatica dell’azienda, proteggendo i dati e le informazioni sensibili da minacce esterne e interne.
  9. Smart Contract Auditor: verifica la conformità dei contratti intelligenti con gli standard di sicurezza e l’assenza di errori.
  10. Cryptocurrency Accountant: gestisce i conti legati alle criptovalute dell’azienda, inclusa la registrazione delle transazioni e la dichiarazione dei redditi.

Come avvicinarsi alle professioni innovative

Nonostante l’importanza crescente delle tecnologie Web3 e dell’intelligenza artificiale, la comprensione di questi concetti rimane spesso confinata agli esperti del settore. Tuttavia, per sfruttare appieno le potenzialità di queste tecnologie, è necessario diffondere una maggiore consapevolezza tra il pubblico generale. Come possiamo quindi avvicinarci a questo mondo apparentemente complesso? La risposta risiede nella curiosità, nell’informazione e nella formazione continua.

Nuove tecnologie e lavoro, le sedici domante fondamentali da porsi

Per facilitare questo processo, Cornerstone ha preparato una sessione di domande e risposte (Q&A) che, pur non essendo esaustiva, può fornire una solida base di conoscenza.

Ecco le 16 domande fondamentali da porsi per iniziare.

  1. Che cosa si intende con “WEB3” e in che modo si distingue dal WEB2?

Il termine “WEB3” si riferisce alla terza fase dell’evoluzione del World Wide Web. A differenza del WEB2, il WEB3 è caratterizzato da decentralizzazione, trasparenza e proprietà degli utenti sui propri dati. Nel WEB3, gli utenti mantengono il controllo sulla propria identità digitale e sulle proprie informazioni personali, riducendo la dipendenza dalle grandi aziende che gestiscono le informazioni e i dati degli utenti.

  1. Quali sono le tecnologie chiave che sostengono il WEB3 e come funzionano?

Le tecnologie chiave che sostengono il WEB3 includono la blockchain, la crittografia, i contratti intelligenti e la rete peer-to-peer (P2P). La blockchain è un registro pubblico immutabile che registra tutte le transazioni e le attività della rete. La crittografia garantisce la sicurezza delle informazioni e delle transazioni. I contratti intelligenti sono programmi eseguiti automaticamente sulla blockchain che automatizzano le transazioni. Infine, la rete P2P elimina la necessità di un intermediario centrale per la comunicazione tra utenti.

  1. Qual è l’evoluzione prevista del WEB3 rispetto al WEB2, e quali sono i vantaggi e gli svantaggi della tecnologia WEB3?

L’evoluzione del WEB3 rappresenta un progresso rispetto al WEB2, offrendo un’esperienza online più sicura, trasparente e decentralizzata. I vantaggi includono la possibilità per gli utenti di controllare i propri dati, una maggiore sicurezza e una minore dipendenza dalle grandi aziende. Gli svantaggi includono la complessità tecnica e la mancanza di standard comuni, che possono ostacolare l’adozione su larga scala.

  1. Quali sono le differenze tra la tecnologia blockchain e la tecnologia WEB3, e come queste tecnologie si integrano tra loro?

La tecnologia blockchain è uno dei pilastri del WEB3, ma non è l’unica tecnologia. La blockchain è un registro pubblico immutabile che registra tutte le transazioni e le attività della rete. Il WEB3 si riferisce a un insieme di tecnologie, di cui la blockchain è solo una componente. In altre parole, la blockchain è un mezzo per raggiungere l’obiettivo finale del WEB3, ovvero una rete decentralizzata e sicura.

  1. Come la tecnologia WEB3 sta cambiando le dinamiche della società e dell’economia?

Il WEB3 sta cambiando le dinamiche della società e dell’economia in molti modi. Ad esempio, le criptovalute stanno diventando sempre più popolari come forma di pagamento online, consentendo transazioni senza intermediari centrali. Inoltre, la tecnologia blockchain sta rivoluzionando l’industria finanziaria e assicurativa, consentendo la creazione di strumenti finanziari decentralizzati e la creazione di sistemi di voto e di governance decentralizzati.

  1. Quali sono le principali innovazioni e opportunità che la tecnologia WEB3 offre alle imprese e alle organizzazioni?

La tecnologia WEB3 sta aprendo un mondo di possibilità per le imprese e le organizzazioni, permettendo la creazione di soluzioni decentralizzate e sicure per la gestione dei dati e dei processi aziendali. Ad esempio, la tecnologia blockchain può essere impiegata per implementare sistemi di tracciabilità della catena di fornitura e per incrementare la trasparenza delle operazioni aziendali. Inoltre, la tecnologia WEB3 può favorire la nascita di nuovi modelli di business basati sulla condivisione del valore con gli utenti e sulla proprietà degli stessi sui propri dati.

  1. Qual è il futuro previsto per la tecnologia WEB3 e come potrebbe essere utilizzata in futuro?

Il futuro del WEB3 appare molto promettente, poiché sta aprendo nuove opportunità per la creazione di soluzioni sicure e decentralizzate per la gestione dei dati e dei processi. In futuro, la tecnologia WEB3 potrebbe essere utilizzata per creare reti sociali decentralizzate, per migliorare la sicurezza e la privacy delle comunicazioni online e per concepire nuove forme di interazione digitale basate sulla proprietà degli utenti sui propri dati.

  1. Cosa sono gli NFT e come si collegano alla tecnologia WEB3?

Gli NFT, o “Non Fungible Token”, sono token digitali unici e non intercambiabili che rappresentano oggetti digitali come immagini, video, musica, giochi e altri beni digitali. Sono strettamente collegati alla tecnologia WEB3 in quanto vengono generalmente registrati e scambiati sulla blockchain, che ne garantisce la proprietà e l’unicità.

  1. Quali sono le principali applicazioni degli NFT nella tecnologia WEB3?

Gli NFT trovano applicazione in diversi settori, come l’arte, la musica, i videogiochi e lo sport. Ad esempio, gli NFT possono essere utilizzati per rappresentare opere d’arte digitali o per registrare la proprietà di un brano musicale o di un’immagine. Inoltre, gli NFT possono essere utilizzati in giochi online per rappresentare oggetti unici e rari che gli utenti possono possedere e scambiare.

  1. Come gli NFT stanno trasformando il modo in cui le opere d’arte e altri beni digitali vengono posseduti e scambiati?

Gli NFT stanno rivoluzionando il modo in cui le opere d’arte e gli altri beni digitali vengono posseduti e scambiati, garantendo la proprietà unica e non replicabile di un oggetto digitale. Inoltre, la registrazione sulla blockchain consente una maggiore trasparenza e sicurezza nell’acquisto e nella vendita di beni digitali.

  1. Quali sono i vantaggi degli NFT rispetto ai beni digitali tradizionali e come la tecnologia WEB3 ne facilita la proprietà e lo scambio?

Gli NFT, garantendo l’unicità e l’irripetibilità di un oggetto digitale, superano i beni digitali tradizionali. La blockchain assicura trasparenza e sicurezza nelle transazioni. La tecnologia WEB3, con la sua capacità di registrare sulla blockchain e generare mercati decentralizzati, facilita la proprietà e lo scambio di NFT.

  1. Come gli NFT possono essere utilizzati per sviluppare nuovi modelli di business basati sulla proprietà degli utenti sui propri dati e sulla condivisione di valore con gli utenti stessi?

Gli NFT, rappresentando l’identità digitale di un utente, possono essere la base per nuovi modelli di business che valorizzano la proprietà degli utenti sui propri dati e condividono il valore generato dalle loro interazioni online.

  1. Quali sono le principali sfide nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella tecnologia Web3 e come queste sfide vengono affrontate?

L’uso dell’intelligenza artificiale nella tecnologia Web3 presenta sfide come la gestione dei dati, la privacy, la sicurezza, la regolamentazione e l’interoperabilità tra reti decentralizzate. Queste sfide vengono affrontate attraverso ricerche su algoritmi di intelligenza artificiale decentralizzati, crittografia omomorfica e reti neurali su blockchain.

  1. Come l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare l’esperienza dell’utente nella tecnologia Web3?

L’intelligenza artificiale può migliorare l’esperienza dell’utente nella tecnologia Web3 attraverso la personalizzazione delle informazioni, l’automazione della gestione dei portafogli digitali e l’ottimizzazione delle operazioni di scambio di token.

  1. Quali sono i vantaggi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella tecnologia Web3?

L’uso dell’intelligenza artificiale nella tecnologia Web3 offre vantaggi come l’efficienza, l’ottimizzazione delle operazioni, la personalizzazione dell’esperienza dell’utente e la riduzione dei costi. Può anche favorire la creazione di nuovi modelli di business decentralizzati e migliorare la scalabilità delle applicazioni decentralizzate.

  1. Come l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per costruire nuove applicazioni decentralizzate nella tecnologia Web3?

L’intelligenza artificiale, attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico, reti neurali e algoritmi di crittografia avanzati, può contribuire alla creazione di nuove applicazioni decentralizzate nella tecnologia Web3.

Conclusione

Secondo Cornerstone International, l’adozione di queste tecnologie può portare a una maggiore efficienza e produttività, riducendo la burocrazia e semplificando i processi di business. 

Soprattutto l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più prevalente nelle nostre vite quotidiane, aiutandoci a interagire con le applicazioni decentralizzate (dApps) alimentate dalla blockchain.

Tuttavia, nel mentre Web3 e AI stanno plasmando un nuovo panorama lavorativo, dando vita a professioni innovative e modelli di business rivoluzionari, esse presentano sfide complesse in termini di sicurezza, privacy e questioni etiche che andrebbero affrontate anche dal punto di vista normativo.

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