Si potrebbe pensare che proprio chi la guerra la vive sulla propria pelle, nel quotidiano, tenti poi di rifuggirla quanto più possibile. D’altronde siamo abituati a pensare che vedere gli orrori di bombardamenti e corpi dilaniati sia abbastanza da spingere ogni essere umano ad allontanarsi, almeno psicologicamente, da qualsiasi tipo di violenza. Questo è quanto noi, dalla comodità delle nostre case, lontani da qualsiasi conflitto, pensiamo. In guerra, invece, sembra che le cose siano completamente differenti.
Giochi di guerra
World of Tanks: quando il conflitto virtuale aiuta a sopportare quello reale
Due soldati sul fronte ucraino colti a giocare a World of tanks sullo smartphone ci spingono a riflettere se sia possibile distrarsi con un gioco di guerra anche se ci si trova impegnati in una guerra “reale”. Si tratta, dicono però gli esperti, di un processo che permette di non perdere la sanità mentale
Yamatologo, traduttore e giornalista videoludico

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