la riflessione

Abituiamoci a convivere con corpi sintetici: le tendenze 2021

Una profonda spinta a sviluppare versioni sintetiche della vita è già in corso. Tra robot, alimenti a base di sostanze sintetiche, e digital twins. Ecco qualche tendenza sul tavolo

Pubblicato il 27 Ott 2020

Eloisa Marchesoni

ICO advisor, Hbtc Consulting

intelligenza artificiale: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Dai “digital twins” al DNA ingegnerizzato alle salsicce di maiale a base vegetale, una profonda spinta a sviluppare versioni sintetiche della vita è già in corso. Tra qualche decennio guarderemo indietro agli anni 2020 come a un’era dominata dall‘intelligenza artificiale, guidata da personaggi di cui seguiamo le gesta sui social media, un’era di virtù umane in corpi sintetici, nella quale assistenti virtuali fissano per noi appuntamenti e controllano le nostre chiamate.

Le tendenze

Presto saremo in grado di innescare su richiesta la produzione di particolari molecole in una gamma di cellule ospiti su larga scala, così portando a miglioramenti trasformazionali nella produzione di vaccini, tessuti nuovi e cure mediche. Gli scienziati inizieranno a costruire l’intero essere umano a partire da una selezione di cromosomi e proteine ​​programmabili.

Alimenti a base di sostanze sintetiche e ingredienti artificiali si faranno strada nella nostra quotidianità e avremo una vasta gamma di scelte: fois gras chimicamente ingegnerizzato, gelato derivato dalla micro-flora e whiskey molecolare prodotto in laboratorio. Ogni industria subirà un impatto, poiché il nostro decennio offre nuove opportunità di business e rischi strategici. Le aziende dovranno porsi anche domande etiche impegnative ed esaminare i rischi derivanti dallo sfruttamento di nuove tecnologie al fine di guadagnare pubblica accettazione, approvazioni governative e attrattiva commerciale.

La persona media non è consapevole di quanti dati perde ogni giorno. Collettivamente, come se fossero parte di una rete invisibile, le nostre case stanno iniziando a produrre emissioni digitali, che includono tutti i dati non attivamente utilizzati ed elaborati dai dispositivi presenti nell’abitazione. Le informazioni in questa rete includono dati come la temperatura corporea mentre si guarda la TV, mormorii, scricchiolii e notifiche di comunicazione emesse dai dispositivi. Le emissioni digitali non sono dannose per l’ambiente, ma sono una risorsa ad oggi inutilizzata, ricca di dati pronti per essere estratti e analizzati, seppur nel rispetto delle norme di trasparenza e con le dovute autorizzazioni.

Tutti noi oggi siamo osservati – e non solo chi vive in Cina. I nostri dati vengono estratti, perfezionati e prodotti per ordinarci, etichettarci e catalogarci in cosiddetti “cluster”, persino grazie alla tecnologia Blockchain. Tutto questo per rendere più facile per i sistemi prendere decisioni per conto di e su di noi. Centinaia di aziende adesso osservano i propri clienti in maniera indiretta. Insieme, queste società stanno estraendo segretamente migliaia di dati univoci, incluso quante volte un utente apre le app sul proprio telefono, quali dispositivi utilizza, dove spende tempo, che tipo di cibo ordina a casa e quali messaggi ha inviato ai conducenti di Uber e agli host di Airbnb.

Viviamo in una nuova era di determinismo algoritmico. Facciamo sempre più affidamento sui sistemi di A.I. per fare scelte, anche se quei sistemi scelgono sulla base del confronto tra punteggi assegnati alle varie opzioni come risultato dell’analisi algoritmica di vari fattori, però senza essere in grado di comprendere le sfumature, circostanze speciali e caratteristiche uniche della nostra umanità.

Dai deepfake ai digital twin

Ciononostante, dobbiamo prepararci a incontrare il nostro “digital twin“. Esistono diverse categorie di deepfake: dannosi, non dannosi e benigni. I deepfake dannosi dello scorso anno sono, per esempio, le pubbliche scuse di Jon Snow per la fine di Game of Thrones e il video di Barack Obama che definisce Donald Trump un “completo idiota”, mentre tra i non dannosi troviamo Rasputin che offre al pubblico di Internet una convincente interpretazione di Halo di Beyoncé. Quest’ultima categoria, non dannosa, è meglio conosciuta come “synthetic media” e include una nuova preoccupante tendenza nell’utilizzo di supporti sintetici per aggirare le leggi sul copyright di un paese.

Nel frattempo, quantum e edge-computing si stanno facendo notare grazie a alcune importanti novità negli sviluppi della ricerca degli ultimi 18 mesi, facendoci capire che siamo all’inizio di una nuova era dell’informatica, quella che, ancora prima che portare al pieno sviluppo del potenziale del quantum computing, porterà allo sviluppo del pieno potenziale di nuove potenti macchine e alla fine consentirà una maggiore elaborazione presso o vicino alla fonte dei nostri dati.

Robot in ogni azienda

Presto ogni azienda avrà accesso ai robot. L’anno scorso, Boston Dynamics ha iniziato a vendere il suo robot quadrupede denominato Spot per scopi commerciali, non militari. Nel frattempo, AWS RoboMaker di Amazon è stato creato per aiutare le aziende a testare e

distribuire applicazioni di robotica intelligente su larga scala utilizzando il cloud. La robotica e l’automazione sono un campo in cui i robot fisici condividono i dati, codificano ed eseguono calcoli in remoto tramite reti, o nei loro contenitori hardware, da soli. Presto le aziende potranno sfruttare la robotica basata su cloud per una varietà di usi, compresa la selezione strategica del magazzino in previsione della stagionalità dei picchi di vendita al dettaglio, il controllo della sicurezza in grandi edifici e dell’automazione industriale.

Questa tendenza tecnologica potrebbe anche essere un catalizzatore per spostare la produzione da paesi in cui il costo del lavoro umano è economico, in ottica solidale.

Non a caso, i colossi della tecnologia hanno gli occhi puntati sull’agricoltura. Alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo – Amazon, Microsoft, Walmart – stanno entrando nel settore dell’agricoltura. Microsoft ha lanciato un piano pluriennale per modernizzare l’agricoltura con i data analytics e sta già sperimentando un programma in due aziende agricole statunitensi in cui Microsoft ha investito. Walmart sta aprendo i propri stabilimenti di confezionamento di carne e impianti di lavorazione del latte nel tentativo di ridurre i costi.

Nel frattempo, Jeff Bezos di Amazon ha investito nell’agricoltura verticale.

In conclusione

In molteplici di questi scenari previsti per il 2020 e gli anni a venire, è coinvolta la biologia sintetica, che implica la creazione di un organismo non già esistente in natura. Nonostante possa destare numerosi dubbi sui rischi derivanti dal suo utilizzo, sembra chiaro che giorno essa aiuterà a riparare i geni difettosi, a liberare il pianeta delle tossine, distruggere le cellule tumorali e aiutare a produrre in serie proteine ​​per il nostro consumo. Potrebbe essere la chiave per un pianeta più sano.

Le nostre guerre future saranno combattute in codice, utilizzando dati e algoritmi e file come armi nucleari. L’attuale ordine globale viene plasmato dall’intelligenza artificiale e gli stessi paesi che guidano il mondo sono ormai quelli che possono vantare migliori risultati nella ricerca scientifica. Difatti, Stati Uniti, Cina, Israele, Francia, Russia, Regno Unito e Sud Corea stanno anche sviluppando sistemi d’arma che includono almeno alcune funzionalità autonome. Alcune delle più grande aziende tecnologiche negli Stati Uniti hanno già iniziato a collaborare con i militari per far avanzare la ricerca, trovare efficienze e sviluppare nuovi sistemi tecnologici che possano in un futuro prossimo essere impiegati nell’ambito di una vasta varietà di circostanze.

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