DOMANDA
Lavoro come affittacamere con partita Iva forfettaria, nella fattura elettronica devo scrivere l’importo totale dato dal cliente o togliendo la quota che il cliente paga alle piattaforme online? Per esempio, se un cliente paga 300 euro e la piattaforma ne prende 50, sulla fattura devo scrivere 300 oppure 250? Devo inoltre aggiungere la marca da bollo da 2 euro?
Sabrina Maineri
RISPOSTA
Lei ha due posizioni contrattuali autonome, a ciascuna delle quali corrispondono obblighi e compensi distinti. La prima è con l’intermediario che gestisce le prenotazioni, a cui Lei paga dei compensi e da cui riceve fattura, la seconda è quella col cliente, al quale fornisce un servizio verso un corrispettivo per il quale lei emette fattura.
Se il cliente paga a lei 300, lei dovrà quindi fatturare 300; se il costo a suo carico del servizio dell’intermediario è 50, riceverà una fattura a suo nome per pari importo dalla società di gestione delle prenotazioni.
Per quanto riguarda il bollo, l’articolo 13 della Tariffa allegata al DPR 642/1973 prevede l’obbligo dell’imposta di bollo di 2 Euro sulle “fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti … ricevute e quietanze …rilasciate dal creditore a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria…”; l’imposta di bollo non è dovuta quando la somma non supera Euro 77,47. I forfettari non sono esclusi dall’obbligo.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome