L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutto il mondo del lavoro, e la professione del commercialista non fa eccezione. Una volta incentrati esclusivamente su attività contabili e fiscali, oggi i commercialisti stanno evolvendo verso ruoli strategici e consulenziali grazie alle nuove tecnologie. L’IA offre strumenti in grado di migliorare l’efficienza, automatizzare processi complessi e fornire analisi avanzate per supportare decisioni aziendali strategiche.
Tuttavia, questa trasformazione non è priva di sfide, tra cui la gestione della privacy, l’impatto sui modelli organizzativi e l’esigenza di nuove competenze tecniche.
Indice degli argomenti
AI e studi professionali, cosa dice la normativa
La Commissione europea nell’AI Act, articolo 3, indica che un sistema di intelligenza artificiale viene definito come “un software sviluppato con una o più delle tecniche e degli approcci elencati nell’Allegato 1, che può, per una determinata serie di obiettivi definiti dall’uomo, generare output quali contenuti, previsioni, raccomandazioni o decisioni che influenzano gli ambienti con cui interagiscono”.
L’1 Allegato elenca:
“ a) Approcci di apprendimento automatico, compresi l’apprendimento supervisionato, l’apprendimento non supervisionato e l’apprendimento per rinforzo, con utilizzo di un’ampia gamma di metodi, tra cui l’apprendimento profondo (deep learning);
b) approcci basati sulla logica e approcci basati sulla conoscenza, compresi la rappresentazione della conoscenza, la programmazione induttiva (logica), le basi di conoscenze, i motori inferenziali e deduttivi, il ragionamento (simbolico) e i sistemi esperti;
c) approcci statistici, stima bayesiana, metodi di ricerca e ottimizzazione”.
Ora cerchiamo di comprendere come l’IA stia trasformando il mondo degli studi professionali e quali sono le implicazioni per il futuro delle professioni intellettuali più interessate a questa nuova rivoluzione, senza dimenticare le aziende che grazie a nuove competenze e metodologie di lavoro hanno potuto realizzare importanti progetti in grado di elaborare grandi quantità di informazioni in tempi molto veloci ed ottenendo, come impatto, una differenza, in termini di risparmio di tempo/uomo sproporzionato.
L’AI rappresenta un’opportunità per migliorare la produttività e l’efficienza dei processi lavorativi, automatizzando compiti ripetitivi e complessi. Questo passa dalla considerazione che l’la sua introduzione è categorizzata in tre azioni:
- apprendimento: che rappresenta l’addestramento del sistema di AI;
- decisione: classificazione della rilevanza e correttezza dell’informazione;
- azione: elaborazione del risultato dell’elaborazione del sistema di AI.
Grazie all’AI si ottiene un miglioramento della qualità di attività dell’uomo è connesso alla liberazione del tempo ed energie da dedicare a lavori più strategici e ad alto valore aggiunto perché le procedure più ripetitive e complesse possono essere ottenute da sistemi basati su di essa. L’economia della gestione e valorizzazione del dato passa dall’elaborazione statistica, con dati storici, a quella predittiva basata sui modelli di AI in grado di generare nuovi dati e scenari.
AI nei servizi per commercialisti
L’automazione rappresenta una delle aree di maggiore impatto dell’IA negli studi professionali. Attività ripetitive e dispendiose in termini di tempo, come l’estrazione di dati da documenti complessi (es. visure camerali, estratti conto e bilanci), possono essere automatizzate attraverso tecnologie di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e modelli di elaborazione del linguaggio naturale (NLP).
L’AI può automatizzare la creazione e la gestione di documenti, riducendo errori e velocizzando i processi e l’adozione di machine learning (ML) e Robotic Process Automation (RPA) consente di automatizzare il processo di contabilizzazione delle fatture elettroniche in formato XML. I benefici del formato XML includono una maggiore velocità di elaborazione e una riduzione significativa degli errori umani, e strumenti come ChatGPT, Copilot, Gemini, Claude e Perplexity possono essere impiegati per estrarre dettagli rilevanti dalle fatture elettroniche.
L’impatto sui processi
Anche l’utilizzo di sistemi più specifici basati sull’IA, come Xero e QuickBooks è utile perche con le loro funzionalità avanzate, permettono la categorizzazione automatica delle transazioni e la creazione di bilanci dettagliati in tempo reale.
L’automazione rappresenta una delle aree di maggiore impatto dell’IA negli studi professionali e le attività ripetitive e dispendiose in termini di tempo, come l’estrazione di dati da documenti complessi possono essere automatizzate attraverso tecnologie di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e modelli di elaborazione del linguaggio naturale (NLP).
L’IA sta semplificando anche i processi contabili più complessi, come la contabilizzazione dei movimenti bancari, e utilizzando algoritmi AI è possibile analizzare automaticamente causali bancarie e associarle ai conti contabili appropriati con un’accuratezza che supera l’85%.
A questo si aggiunge anche la gestione della prima nota, che grazie all’IA può essere automatizzata quasi completamente, minimizzando errori e aumentando la trasparenza.
Grazie a questi strumenti, i dati vengono strutturati in tabelle e report personalizzati, migliorando l’accuratezza e accelerando i tempi di elaborazione. Ad esempio, un’attività complessa come la riclassificazione di bilanci provenienti da gestionali diversi, che in passato richiedeva ore di lavoro manuale, può oggi essere completata in pochi minuti, con un livello di precisione superiore al 90%.
AI e business intelligence
Inoltre, l’integrazione con piattaforme di business intelligence, consente di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, generando grafici interattivi elaborando i KPI che permettono di avere una migliore comprensione degli scenari che quindi arricchiscono e valorizzano maggiormente la qualità della comunicazione con i clienti.
La creazione di documenti standardizzati, come contratti, bilanci e note integrative, è un’altra area in cui l’IA sta facendo la differenza. Modelli generativi sono in grado di redigere testi complessi basandosi su dati forniti dall’utente, risparmiando tempo e garantendo uniformità stilistica. Ed oltre ai documenti tradizionali, l’IA può supportare la redazione di business plan, relazioni di gestione e analisi di mercato, fornendo contenuti precisi e personalizzati, sviluppando un’attività di consulenza strategica ora inesistente nella maggior parte degli studi di commercialisti,
Pure nel campo della consulenza finanziaria, gli algoritmi di machine learning aiutano e supportano i commercialisti nel prevedere l’andamento delle entrate e delle spese aziendali, fornendo una base solida per decisioni strategiche e piani di pianificazione per i clienti.
Il contrasto alle frodi
L’AI può esaminare grandi set di dati per identificare schemi o anomalie, utili per la compliance fiscale o per rilevare frodi. Esistono tecniche avanzate per l’estrazione automatica dei dati da documenti e bilanci grazie all’uso di soluzioni AI (come ChatGPT, Copilot, Gemini, Claude e Perplexity) che possono essere utilizzati per automatizzare la lettura e l’estrapolazione delle informazioni da documenti standard (bilanci depositati, visure camerali, report CRIF…).
Si segnalano anche progetti che sfruttano l’IA per estrarre e compilare dati da avvisi bonari, analizzare quietanze F24 e modelli ISEE per consulenza fiscale, automatizzare la stesura di piani d’investimento, sviluppare analisi predittive economiche e di cash flow e creare documenti semiautomatizzati per consulenze aziendali.
Manualistica e ricerca
L’IA si rivela anche uno strumento prezioso per la creazione di manuali e procedure operative perché soluzioni come ChatGPT possono essere utilizzate per redigere manuali dettagliati, come quelli dedicati all’analisi di bilancio, oppure per progettare programmi di formazione personalizzati. Questi programmi possono riguardare l’uso di specifici software o la formazione continua, adattandosi alle esigenze del personale dello studio.
Anche il potenziamento della ricerca online è possibile con l’AI perché essa permette di confrontare i risultati di motori di ricerca tradizionali con quelli ottenuti tramite strumenti di intelligenza artificiale, garantendo maggiore precisione ed efficienza.
Anche la gestione dei profili social può beneficiare dell’AI, grazie a strumenti che suggeriscono strategie e contenuti per incrementare l’interazione con il pubblico.
AI per commercialisti, le soluzioni sul mercato
Come visto, l’integrazione di tutte queste tecnologie baste sull’AI permette di ridisegnare i processi tradizionali, incrementando l’efficienza, l’accuratezza e il valore dei servizi offerti ai clienti e sul mercato ci sono numerose soluzioni adatte per ogni esigenza.
- Ago Infinity Zucchetti: è un software per commercialisti che automatizza le attività di studio, grazie all’intelligenza artificiale automatizzando i flussi contabili con la garanzia di massima precisione ed efficienza. La riconciliazione bancaria automatica e l’accesso diretto ai conti correnti aziendali riducono le onerose operazioni manuali e permettono di accedere ai dati finanziari del cliente per fornire consulenza di alta qualità. Quindi dichiarazioni, bilanci, adempimenti IVA, versamenti, cespiti sono gestiti per avere una nuova gestione dei dati che contengono permettendo di erogare nuovi servizi ai clienti dello studio di commercialista.
- TeamSystem: la società ha creato diverse soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per automatizzare la contabilità, premettendo di fare lo scarico e contabilizzazione dei documenti elettronici e delle fatture, con una console per la visualizzazione di indicatori di performance e numeriche, acquisizione di bilanci da contabilità esterne, creazione automatica dei cespiti dalla fattura, automazione del prelievo delle fatture dall’AdE. Tutto questo permette di semplificare il lavoro, eliminando operazioni manuali e ripetitive, verificare quello che il sistema compie autonomamente, generare risparmio di tempo da dedicare ai clienti e rafforzare la competitività dello Studio.
- Nassau: è programmato nativamente per rispondere in modo rapido e accurato a domande su argomenti di tipo fiscale, legale, contabile e previdenziale, risolvendo i problemi generati dalle normali banche dati e dalle più diffuse app di intelligenza artificiale generativa. Moltissimi motori semantici disponibili sul mercato hanno dei limiti e non possono essere generalmente specializzati in un argomento preciso come quello fiscale. Questo produce delle risposte banali, oltre ad avere una percentuale di precisione non oltre l’80%.
Per questo Nassau è stato pensato per per superare i limiti delle banche dati e la sua conoscenza è basata su tre contesti:
- l’uso dei principali motori semantici standard e ad oggi in commercio,
- la selezione dei siti web in ambito legale e fiscale e di ogni sito specifico che fornisce informazioni all’utente,
- l’elaborazione della documentazione personale che ogni professionista può, di volta in volta, sottoporre all’analisi di Nassau: libri, articoli, ricerche, testi normativi e quant’altro.
Tutti i contesti vengono poi processati tramite una procedura innovativa per presentare le varie concordanze e discordanze, quindi rendere disponibile un parere autorevole e completo che sintetizza il tutto.
- Taxman: è una soluzione che tramite una influencer virtuale di nome Iva affianca il professionista lavorando nella consulenza fiscale e fornisce un servizio integrato alle partite Iva forfettarie, offrendo una chat quotidiana con un esperto fiscale aiuta a preparare le dichiarazioni dei redditi, che poi vengono controllate e inviate da un commercialista abilitato (in carne e ossa).
- Startax: è una piattaforma unica che fornisce assistenza a commercialisti, avvocati ed esperti di fundraising specializzati in ambito start up, per supportare la gestione contabile, fiscale e finanziaria. Questa piattaforma interattiva rappresenta uno strumento per mettere a disposizione dei professionisti. e delle loro imprese neonate, una consulenza live con accesso accedere a informazioni come la propria situazione finanziaria, gli aspetti amministrativi, i documenti e le scadenze fiscali.
- Formalize: partita con l’obiettivo di creare un software utile per il whistleblowing, ora è affiancata da un software per gestire e monitorare la compliance, fornendo soluzioni per gestire e automatizzare i processi di conformità per diverse normative e standard (GDPR, ISO 27001, Nis2…) evitando ai professionisti errori e permettendo di valutare eventuali rischi. Automatizzando gran parte dei processi di compliance il lavoro viene semplificato senza compromettere la sicurezza e personalizzando la piattaforma in base alle esigenze specifiche di ogni singolo professionista.
- Partitaiva.ai: permette di scaricare delle chat addestrate in grado di realizzare una serie di servizi fruibili in una modalità di conversazione, per consulenze dedicate ai commercialisti e alle imprese, adattandole alle specifiche esigenze arrivando a produrre documenti semi-lavorati come business plan, analisi economica o finanziaria.
AI nei servizi per avvocati
L’intelligenza artificiale offre numerose opportunità per trasformare e ottimizzare molteplici attività professionali. Osservando il mercato di prodotti AI per avvocati, si può vedere che un primo ambito d’applicazione è la ricerca giuridica, dove l’IA consente di condurre analisi approfondite su banche dati di giurisprudenza, rendendo il processo più rapido ed efficace. Inoltre, può essere utilizzata per la revisione contrattuale, permettendo di esaminare documenti e contratti, individuare clausole problematiche e suggerire eventuali miglioramenti.
Una delle principali attività che gli studi legali svolgono al loro interno è la ricerca legale e giuridica, che rappresenta una parte essenziale del lavoro di un avvocato ed è anche tra le attività più dispendiose in termini di tempo. L’IA premette di esaminare decine di migliaia di documenti in poco tempo, riducendo il rischio di errori umani e consente di non dimenticare informazioni rilevanti, grazie ad una capacità di analisi approfondita e l’applicazione di schemi e connessioni, che potrebbero passare inosservati alla lettura fatta dall’occhio umano.
Soluzioni avanzate come Lex Machina, ad esempio, permettono di esaminare milioni di casi e offrono agli avvocati preziose informazioni sui comportamenti dei giudici, sulle strategie adottate dalle controparti, sui tempi medi di risoluzione e sulla probabilità di successo in base a diversi fattori. Questo tipo di analisi aiuta i legali a prendere decisioni più consapevoli e a pianificare strategie mirate, in particolare nei sistemi giuridici di common law. L’utilizzo di strumenti di ricerca e analisi predittiva consente agli avvocati di preparare i casi in modo più efficace, basandosi su dati quantitativi e qualitativi di grande valore. Questo non solo migliora la valutazione dei rischi, ma permette anche di fornire consulenze più accurate e dettagliate ai clienti. È fondamentale ricordare, però, che questi strumenti non sostituiscono il giudizio e l’esperienza dell’avvocato. Piuttosto, agiscono come supporto, riducendo il carico delle attività ripetitive e a basso valore aggiunto, così da permettere ai professionisti di concentrarsi su aspetti strategici.
Due diligence e revisione contratti
Un altro ambito in cui l’IA sta apportando importanti innovazioni è quello della due diligence, un processo chiave nelle transazioni legali. Tradizionalmente, questa attività richiedeva molto tempo e risorse umane, ma grazie all’automazione offerta dall’IA, molte operazioni sono state semplificate. La scansione di grandi volumi di documenti, l’analisi delle clausole rilevanti, l’individuazione di potenziali problematiche, la classificazione automatica dei documenti e l’estrazione delle informazioni essenziali sono ormai gestibili in modo rapido ed efficace attraverso l’intelligenza artificiale.
Anche la revisione dei contratti ha subito una trasformazione grazie a questi strumenti. L’IA permette di analizzare rapidamente contratti complessi di centinaia di pagine, identificando clausole standard, anomalie e rischi potenziali.
Applicazioni AI per gli avvocati
Esistono differenze e similitudini tra le applicazioni di AI per commercialisti e gli avvocati. Mentre i commercialisti usano l’AI principalmente per l’analisi finanziaria e l’automazione dei report, gli avvocati sfruttano l’AI per la ricerca giuridica e la gestione dei contratti. Entrambi i settori traggono vantaggio dall’automazione e dalla gestione intelligente dei dati, ma i commercialisti possono utilizzare i dati per prevedere entrate future e identificare in tempo reale i rischi finanziari prima che si verifichino, migliorando la conformità alle nuove normative come quella sugli adeguati assetti.
Nell’ambito del servizio clienti, i chatbot rappresentano un valido supporto per la gestione delle richieste iniziali, simulando l’interazione con una persona reale e indirizzando i clienti verso i servizi più adatti. Questo permette significativi risparmi di tempo e costi per gli studi professionali. Inoltre, l’IA consente di sintetizzare articoli tratti da quotidiani fiscali e contabili e di creare mailing list personalizzate per aggiornare i clienti sulle novità più rilevanti.
Anche per gli studi degli avvocati l’inserimento di soluzioni basate su AI è importante e deve essere sviluppata tenendo presente le peculiarità della loro attività, e per fare questo devono addestrare i sistemi AI a comprendere il linguaggio naturale ed apprendere e ragionare per fornire indicazioni e decisioni basate su grandi quantità di dati e informazioni.
Simulare le capacità cognitive, correlandole a eventi e dati sono aspetti fondamentali per elaborare diverse fonti di dati (testi, foto, video, tabelle, registrazioni audio e video) da capire ed interpretare. Con gli algoritmi si creano le connessioni tra i dati raccolti e le informazioni che essi rappresentano, sviluppando un ragionamento che è alla base dell’apprendimento dei sistemi di AI che poi porta ad ottenere output affidabili e significativi.
Una parte fondamentale di tale attività ha a che fare con il Legal Design, che rappresenta un’area in grande crescita sia per importanza che per specializzazioni.
AI per avvocati, le soluzioni sul mercato
- eBREVIA – Nexsum Stp hanno addestrato il software di AI, in lingua italiana, insegnandogli tutte le nozioni e le terminologie utilizzate del sistema giuridico nazionale tramite un team dedicato formato da avvocati e consulenti del lavoro in un’ambiente unico ha permesso di organizzare e regolamentare in autonomia il workflow, costantemente verificato e validato con un doppio livello di controllo e garantendo, l’avvenuta validazione di ogni informazione inserita. L’introduzione dell’AI nella revisione e nell’analisi dei contratti ha consentito di ottenere significativi miglioramenti in termini di efficienza e precisione. Infatti, grazie a questi strumenti, è possibile risparmiare dal 30% al 90% del tempo rispetto ai metodi tradizionali di analisi manuale, con un incremento dell’accuratezza che varia dal 10% al 60%.
- Lexroom.AI: è nata per semplificare la ricerca legale ponendo quesiti giuridici in un linguaggio naturale. È in grado di rispondere agli avvocati con una prima bozza di parere e, soprattutto, con la citazione delle fonti giuridiche utilizzate, con l’obiettivo di risparmiare oltre il 70% di tempo rispetto a una ricerca tradizionale. Fornisce una bozza con le fonti a cui si è ispirato, con fonti aggiornate perché connesse con i regolatori in modo che, in automatico, vengano aggiunte le novità. Aspetto importante è che l’algoritmo di AI è stato istruito per non uscire dal perimetro imposto, quindi, non si rischiano risposte non vere.
- Luminance: la soluzione basata su AIper lo spettro delle questioni legali. Costruito su un Large Language Model (LLM) legale proprietario, il co-pilota legale specializzato di Luminance porta l’intelligenza artificiale in ogni punto di contatto che un avvocato ha con i suoi contratti. Distribuito tramite il cloud, Luminance lavora fuori dagli schemi per leggere e formare una comprensione concettuale dei documenti, etichettando una serie di informazioni chiave ed evidenziando le aree di rischio o opportunità. Dall’ottenere una comprensione istantanea di come i contratti in entrata soddisfano le soglie di conformità, alle rapide capacità ECA basate sull’intelligenza artificiale, Luminance aiuta le aziende e gli studi legali a comprendere rapidamente i loro documenti.
- TeamSystem Legal AI: è un assistente virtuale per tutte le attività lavorative quotidiane che permette di automatizzare i compiti ripetitivi, gestire in modo efficiente i dati e ridurre i costi. I suoi principali vantaggi sono quelli di permettere di:
- creare rapidamente bozze di documenti complessi, contratti, pareri, atti legali e riassunti. Grazie alla sua capacità di adattarsi al linguaggio e al tuo stile, l’AI produce testi coerenti, professionali e personalizzati, pronti per l’uso;
- semplificare la creazione di e-mail trasformando documenti complessi in bozze chiare e concise e, nello stesso tempo, di analizzare e sintetizzare automaticamente i punti chiave risparmiando tempo e mantenendo comunicazioni precise e professionali;
- identifica automaticamente date e scadenze importanti nei tuoi documenti e li trasforma in promemoria o impegni nel tuo calendario;
- trovare informazioni cruciali in pochi secondi, esaminando automaticamente migliaia di file per estrarre solo i dati rilevanti. In tal modo non si perde più tempo cercando manualmente perchè è il sistema che fornisce risposte precise, velocemente e con estrema facilità.
Dalle applicazione esaminate appare chiaro, se mai che ne fosse stato bisogno, che l’intelligenza artificiale non sostituisce i professionisti del diritto, ma li affianca, potenziando la loro capacità di analisi, ottimizzando i processi e consentendo un lavoro più strategico ed efficace.
Questi casi di studio dimostrano l’ampio impiego dell’AI in ambito contabile e legale, mostrando i vantaggi che porta a ciascun settore può ottenere, ma ricordo che l’elaborazione e l’analisi di documenti o dati che si basano su soluzioni di AI non possono sostituirsi alle capacità e competenza di un professionista. Esse rappresentano delle basi da utilizzare che sono sempre da verificare e interpretare prima di esprimere un parere o un giudizio.
AI e studi professionali, verso un cambio culturale
Tuttavia, non va dimenticata la differenza esistente tra piccoli e grandi studi e qui emerge che i più grandi sono quelli in cui le capacità manageriali ed organizzative sono più elevate e, conseguentemente, i piccoli studi non riescono a crescere. Inoltre, l’approccio verso la tecnologia è ancora limitato e ha come focus produttività ed efficienza interna piuttosto che su nuovi servizi o relazioni evolute, e questo determina che gli investimenti in nuovi servizi a valore aggiunto (e nuove competenze) sono ancora poco trascurabili.
Deve essere ripensato il posizionamento degli studi professionali che devono crescere in termini di nuove competenze e nuovi talenti. Solo così sarà possibile realizzare uno incremento dei nuovi servizi offerti che si basano sulle nuove tecnologie avanzate e sullo sviluppo sostenibile. L’introduzione dell’intelligenza artificiale deve essere vista andando oltre all’efficienza interna, e deve essere utilizzata per sviluppare nuovi servizi per i clienti, in cui anche la grande quantità di dati trattati negli studi potrà essere utilizzata con una visione strategica e non solo di amministrazione.
Spero che tutto questo porti a una nuova consapevolezza dell’importanza dell’utilizzo dei dati che sviluppi una nuova era di valorizzazione degli stessi e l’avvio di nuovi servizi professionali ad alto valore aggiunto per i clienti degli studi professionali. Accanto a queste considerazioni va aggiunta anche la questione della responsabilità legale, ai bias nei modelli di AI ed alle implicazioni etiche.
L’AI continuerà a evolversi con il progressivo addestramento delle soluzioni basate sul Machine Learning, con l’introduzione di tecnologie quali il deep learning per analisi sempre più avanzate, con chatbot dotati di modelli di linguaggio naturale per interazioni simili a quelle umane.
Sicuramente già oggi va affrontata necessità di una profonda revisione delle competenze richieste ai professionisti, spostando l’attenzione da attività manuali a competenze analitiche e strategiche perché l’adozione dell’AI è cruciale per rimanere competitivi nel mondo dei servizi professionali; quindi, serve investire in formazione continua adottando un approccio graduale all’implementazione dell’AI per integrare senza problemi nuove soluzioni nei processi esistenti, potendoli quindi testare in ogni passo della sua implementazione.