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Bonus Baby Sitter 2020 Inps, i requisiti: come funziona e a chi spetta, ora anche ai nonni

Bonus Baby Sitter 2020 Inps è una misura prevista dal decreto Cura Italia prima e dal decreto Aprile poi per supportare i genitori nell’emergenza coronavirus: ecco chi può richiederlo e come funziona

Pubblicato il 15 Ott 2020

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

Bonus baby sitter

Il Bonus Baby Sitter 2020 Inps è una misura prevista dal decreto Cura Italia, prorogata poi con il Decreto Rilancio a maggio, per supportare i genitori nel periodo di chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus. Vediamo a chi spetta questo beneficio, i requisiti di accesso e qual è la procedura corretta per ottenerlo.

Nella Fase 2, da maggio 2020, il tetto del bonus baby sitter 2020 è stato aumentato e il suo utilizzo è stato esteso a più servizi. In seguito alla pubblicazione del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale, dal 20 maggio è possibile richiedere il bonus. È stato inoltre chiarito da Inps che si potrà richiedere anche per i nonni, purché non conviventi. Al 9 luglio erano giunte all’Inps 752.000 richieste per il bonus baby sitter, ad agosto complessivamente tra bonus baby sitter e centri estivi 1,23 milioni di domande. Nello stesso mese sono state sbloccate molte domande di operatori sanitari, che erano state ammesse con riserva causa raggiungimento del limite di spesa – poi aumentato a 236,6 milioni di euro invece di 67,6 milioni di euro.

Bonus baby sitter 2020 Inps: che cos’è e a cosa serve

Il Bonus baby sitter 2020 è un beneficio economico messo a disposizione dal Governo con il decreto Cura Italia. Una misura prevista per sostenere i cittadini e aiutarli a fronteggiare il periodo di restrizioni previsto a causa dell’emergenza coronavirus, proprio come il Bonus 600 euro Inps e il congedo parentale. Il limite massimo del Bonus baby sitter varia dai 600 ai 1.000 euro, a seconda della categoria professionale cui appartengono i genitori richiedenti.

Da questa pagina Inps è possibile accedere direttamente alla misura Bonus baby sitter 2020. La misura viene erogata tramite una tipologia di voucher Inps, il Libretto famiglia. Tramite il Libretto Famiglia potranno essere oggetto di contributo le prestazioni di baby sitting che sono state svolte a partire dal 5 marzo 2020 per tutto il tempo in cui i servizi scolastici sono stati sospesi.

Le modifiche del Decreto Rilancio

Con il Decreto Rilancio, il tetto del bonus baby sitter 2020 è salito da 600 a 1.200 euro per i genitori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata Inps, mentre a 2.000 euro per i genitori dipendenti della Sanità.

Inoltre, l’utilizzo del bonus è stato esteso per:

  • consentire l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia,
  • iscrizione ai servizi socio educativi del territorio
  • iscrizione ai centri educativi
  • iscrizione ai centri ricreativi
  • accesso ai servizi per la prima infanzia, innovativi oppure integrativi.

I requisiti

Possono fare richiesta del Bonus baby sitter dal primo aprile 2020 i genitori di bambini e ragazzi che non abbiano compiuto ancora dodici anni entro la data del 5 marzo 2020. Il beneficio può anche venire richiesto da genitori di figli più grandi, nel caso abbiano gravi disabilità o siano ospiti di un centro diurno. In entrambi questi casi, la richiesta è possibile anche in caso di adozione o affido.

Il tetto massimo del contributo varia dai 600 ai 1.000 euro:

  • Limite massimo di 600 euro – per genitori lavoratori dipendenti di aziende private, autonomi o iscritti alla gestione separata Inps.
  • Limite massimo di 1.000 euro – riservato a genitori che lavorano come dipendenti per la Sanità, sia pubblica che privata accreditata, così come per i dipendenti della Sicurezza, Soccorso pubblico e settore Difesa che vengono impiegati per particolari necessità legate all’emergenza coronavirus.

Per ottenere il bonus baby sitter 2020, non bisogna aver fatto domanda anche per il congedo parentale.

Bonus baby sitter nonni

Possibile richiedere il bonus baby sitter anche per i nonni, se si occupano loro dei bambini. Lo ha precisato l’Inps in una circolare a giugno 2020, sottolineando che questo è possibile solo se i nonni non sono conviventi della persona che ha avanzato la richiesta.

Come richiedere il contributo: la procedura

Sia il richiedente che il baby sitter dovranno essere registrati sul portale Inps.

Si può richiedere il Bonus baby sitter infatti per via digitale, come tutti i servizi Inps online. Data la rilevanza del contributo e il gran numero di richieste, Inps ha reso disponibile il link d’accesso alla procedura telematica per la richiesta direttamente dall’home page del proprio sito istituzionale.

Per accedere alla domanda online tramite il portale è necessario avere:

  • Il Pin Inps;
  • Spid (dal livello 2 in su)
  • Carta di identità elettronica;
  • CNS.

È possibile anche inviare la domanda con il Pin Inps semplificato, tuttavia questo strumento è utile solo per la prima fase del processo: per l’erogazione del pagamento attraverso il Libretto famiglia, servirà il Pin Inps dispositivo.

Oltre alla domanda telematica, per ottenere il bonus baby sitter 2020 Inps è possibile rivolgersi al Contact center al numero verse 803.164 disponibile da rete fissa gratis, o da cellulare, a pagamento, al numero 06.164164. Bisognerà dare all’operatore il Pin semplificato oppure uno dei codici necessari anche per la procedura online.

Inoltre, anche gli enti di patronato possono accettare le richieste.

Come ottenere il contributo: le date

Il Bonus baby sitter Inps viene erogato direttamente dall’Istituto previdenziale, una volta ricevute le domande dei richiedenti per via telematica. Utilizzatore e prestatore quindi per prima cosa dovranno essere registrati alla piattaforma per il lavoro occasionale, o tramite il sito Inps oppure per mezzo di intermediari o ancora chiamando il Contact center. Servirà il Pin dispositivo Inps.

Una volta che il richiedente avrà ricevuto la comunicazione di accoglimento dell’istanza, entro quindici giorni solari dovrà appropriarsi telematicamente del beneficio, dal sedicesimo giorno non sarà più possibile e il soggetto verrà considerato rinunciatario. L’appropriazione telematica può essere fatta tramite il canale di comunicazione indicato nella richiesta avanzata, quindi o Pec, email normale o sms.

Inps sul proprio sito ha comunicato che le prestazioni che sono state inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso”. Le prestazioni poi potranno venire redicontate sulla piattaforma del lavoro occasionale entro il 31 dicembre 2020.

Al 15 ottobre scatta il pagamento per chi ha avanzato la richiesta il 3 settembre.

Bonus baby sitter per lavoratori sanitari

A inizio luglio è stato comunicato che i bonus dall’importo più elevato (fino a duemila euro) per il personale sanitario e le forze dell’ordine sono esauriti. Per i bonus destinati a queste categorie professionali erano stati stanziati 67,6 milioni di euro.

Il 26 agosto 2020 Inps ha comunicatoha comunicato che i fondi sono aumentati, arrivando a un limite totale di spesa di 236,6 milioni di euro. Le domande protocollate che sono state ricevute con riserva di ammissione proprio a causa dei limiti di spesa quindi verranno gestite e poi pagate in base all’ordine con cui sono arrivate all’istituto.

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