Bonus bici 2020: un incentivo fino a 500 euro previsto dall’articolo 229 del Decreto Rilancio per chi acquista un mezzo di mobilità sostenibile, come una bicicletta, una e-bike o un monopattino elettrico. Si può applicare la misura per gli acquisti dal primo luglio 2020, con effetto retroattivo per i mezzi comprati dal 4 maggio.
È stata stimata la vendita di circa 350.000 veicoli sostenibili, sono stati previsti fondi per 120 milioni di euro. Tuttavia a fine maggio i Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente hanno chiesto maggiori finanze, è emerso infatti il rischio che a causa dell’elevato numero di richieste il giorno in cui sarà disponibile l’app per presentare le istanze si tramuti in un click day, in cui i fondi potrebbero andare esauriti in poco tempo. Così, a inizio giugno sono stati stanziati altri 70 milioni di euro, per un totale quindi di 190 milioni di euro. L’erogazione dell’incentivo avverrebbe direttamente sul conto corrente.
Il 4 novembre poco prima delle 10 sono esauriti i fondi totali di 215 milioni di euro, con la rassicurazione del ministero dell’Ambiente che nuovi fondi sono già disponibili, per 160 milioni di euro, ed eventualmente saranno stanziati nella Legge di Stabilità 2021. Il ministero ha suggerito quindi di “conservare i relativi documenti contabili” per gli acquisti di bici fatti prima del 3 novembre. In seguito la piattaforma Buonomobilita.it è stata riattivata il 9 novembre con la possibilità di inserire i dati fino al 9 dicembre. Tuttavia, il 14 gennaio 2021 è stata aperta una nuova finestra per inoltrare le domande, chiusa il 15 febbraio.
A marzo il Ministero dell’Ambiente, in conclusione della seconda fase del programma, ha comunicato che in totale il bonus ha portato all’acquisto di 663.710 biciclette e monopattini finanziati con i 215 milioni di euro previsti dal piano.
Come richiedere bonus bici dal 9 novembre
Infatti, in seguito ai disguidi che si sono verificati nel corso del “click day”, il ministro Costa ha spiegato che la piattaforma Buonomobilita.it è stata riattivata dal 9 novembre al 9 dicembre. Sarà quindi possibile in quel periodo di tempo caricare i dati relativi agli acquisti effettuati tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. I rimborsi saranno erogati nei primi mesi del 2021. Non è ancora stata precisata la cifra che verrà stanziata, si ipotizza che varierà in base al numero di richiedenti.
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Pre-registrazione bonus mobilità
Come comunicato sulla piattaforma, la riapertura dal 9 novembre è volta solo all’inserimento dei propri dati con il valore dell’acquisto effettuato. Si precisa che tale pre-registrazione non dà diritto ad alcun rimborso, ma è necessaria al Ministero dell’Ambiente per la quantificazione delle risorse esatte per rifinanziare il programma del buono mobilità.
Bonus bici, click day dal 3 novembre 2020 per richiedere i 500 euro
Il decreto pubblicato il 5 settembre ha confermato il via alle domande dal 3 novembre. Tuttavia, la stessa mattina si sono riscontrati grossi problemi ad accedere alla piattaforma Buonomobilita.it: alle 9,30 non era possibile aprire il link.
Ma già il sito web non funziona e va in crash
Alle 10, il sito era accessibile, ma si veniva messi in attesa. Anche dietro a 600 mila persone. Nella sezione dedicata agli esercenti, attiva dal 19 ottobre, un messaggio indicava che una volta giunto il proprio turno, si avrebbero avuto a disposizione solo venti minuti per completare l’inserimento dei dati e dunque la registrazione sul portale.
Bonus bici, fondi esauriti in un giorno
Nel corso della mattinata del 3 novembre diversi utenti hanno segnalato ancora disservizi, come l’impossibilità di mettersi in coda. Alle 12, il plafond residuo segnalato dal sito era di 209.561.850,56 euro. Alle 19 invece erano rimasti 178.934.559,72 euro. Alle 21 circa 143 milioni. Il giorno seguente, il 4 novembre, alle 9 il plafond residuo risultava essere di 6.569.122,04 euro: quasi del tutto esauriti i fondi. Alle 9,42 erano rimasti 40.501,48 euro. Il plafond si è esaurito del tutto poco prima delle 10.
Sulla piattaforma buonomobilita.it è comparso un messaggio in cui si spiegava che le risorse per l’anno 2020 pari a 215 milioni di euro era terminata. Si precisava però che il Ministero dell’Ambiente ritiene siano strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile, così è attivo nel cercare ulteriori fondi da stanziare; il ministero assicura che 160 milioni sono già disponibili e altri potrebbero arrivare con la Legge di Stabilità.
Si raccomanda quindi a chiunque abbia effettuato gli acquisti dei beni incentivati tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 ma non fossero riusciti a ottenere il rimborso per mancanza di fondi, di conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto.
Anche Spid di Poste e altri provider bloccati
È capitato che dopo aver subito code e disservizi ci si bloccava in fase di autenticazione Spid, in particolare con alcuni provider come Poste e Sielte.
Perché è grave il crash di Spid e del bonus bici per i nostri diritti
Si noti che questi disservizi arrivano dopo una lunga attesa e incertezze varie: il 6 agosto non era ancora possibile presentare domanda, perché non era ancora stato lanciato il portale online – inizialmente previsto per metà luglio e poi per fine agosto. Dopo Ferragosto, si era invece diffusa l’ipotesi che le domande per il bonus bici e monopattino sarebbero potute essere inoltrate a settembre direttamente dal sito del Ministero dell’Ambiente, non tramite app.
Bonus bici stop alle domande dopo il 9 dicembre
C’è stato tempo fino alle 23:59 del 9 dicembre per richiedere il rimborso del bonus bici e mobilità. A inizio dicembre 2020 il Ministero dell’Ambiente ha registrato 198 mila buoni spesi, per un valore totale di 71,13 milioni di euro. Ai negozianti sono stati già fatti 43.643 rimborsi per 16,68 milioni di euro. Sono 249.884 i rimborsi verso i cittadini, per 83,45 milioni di euro. Il rimborso vale solo per gli acquisti effettuati entro il 2 novembre.
Bonus bici 2021, nuova finestra per le domande dal 14 gennaio al 15 febbraio 2021
Per garantire il rimborso di chi ha acquistato bici o monopattini tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020, il Ministero dell’Ambiente ha aperto una nuova finestra utile per inoltrare le domande dal 14 gennaio al 15 febbraio 2021. Dopodiché, è partita l’erogazione dei rimborsi spettanti.
Bonus bici, il bilancio a marzo 2021
Nella prima metà marzo, il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che la seconda fase del programma stava per concludersi con l’invio degli ultimi bonifici da parte di Consap: ancora sospesi 150 pagamenti che erano stati stornati per errori nell’inserimento dei dati. Secondo i dati del Ministero, la seconda finestra di rimborso ha coinvolto 104.985 cittadini. Al 9 marzo erano stata elaborate e liquidate tutte le domande avanzate, per un valore totale di 31,5 milioni di euro, con rimborsi fino a 5 milioni di euro al giorno.
In favore degli esercenti invece sono state liquidate circa 12.200 fatture, per oltre 60 milioni di euro.
Bonus bici nella Legge di bilancio 2021
La misura potrebbe essere prorogata anche in futuro. Stando alla Legge di bilancio 2021, si prevede che potrebbero essere stanziati fino a un massimo di 20 milioni di euro all’anno dal 2021 al 2023 e fino a 30 milioni di euro all’anno dal 2024 al 2026.
Che cos’è il bonus bici e quanti soldi ti danno
Il bonus bici 2020, ufficialmente buono mobilità come chiamato sul sito del Ministero dell’Ambiente, è un incentivo pensato per supportare la scelta dei cittadini italiani di dotarsi di un mezzo di trasporto sostenibile. L’incentivo corrisponde al 60 per cento del costo sostenuto dal cittadino per comprare il veicolo, il rimborso è disponibile fino a un tetto massimo di 500 euro. Gli acquisti devono essere effettuati dal primo luglio al 31 dicembre 2020, ma l’effetto retroattivo vale per acquisti sin dal 4 maggio.
Dal primo gennaio 2021 invece il bonus sarà erogato se nel corso di quell’anno saranno rottamati veicoli ormai vetusti: in questo caso, i buoni potranno essere spesi entro la fine del 2024.
Come funziona il bonus mobilità 2020 (bonus bici)
Come anticipato, il bonus bici 2020 prevede il rimborso del 60% del costo di un mezzo di trasporto sostenibile. Tale rimborso avverrà con modalità differenti secondo due diverse fasi temporali:
- Dal 4 maggio fino all’avvio dell’applicazione online per avanzare la richiesta (3 novembre) sarà rimborsato il cittadino, il quale dovrà conservare la fattura. Questa dovrà poi essere presentata insieme alla richiesta tramite app.
- Dal momento in cui sarà operativa l’app, il venditore applicherà lo sconto direttamente, tramite un buono spesa che i cittadini richiedenti potranno ottenere tramite l’app. Tramite app infatti i cittadini potranno indicare quale mezzo vogliono comprare, il sistema provvederà a calcolare l’importo del buono.
Bonus mobilità: come fare fattura
Per usufruire del bonus bici 2020 è necessario che il commerciante effettui la fattura, al contrario lo scontrino non serve al cliente.
Maggiori approfondimenti in un focus della rubrica “L’esperto risponde” su come fare fattura per il bonus bici.
Aste verdi, perché i fondi del bonus bici non possono essere usati per CIG e ospedali
Nel corso dell’emergenza sanitaria, con tutte le conseguenze sull’economia, molti si sono chiesti come mai non destinare i fondi previsti per il buono mobilità ad altri ambiti urgenti come la cassa integrazione. Il ministro Sergio Costa a novembre ha ribadito il motivo tramite social, spiegando che si tratta di “fondi vincolati e devono essere spesi per queste attività. Soldi che provengono dalle cosiddette Aste Verdi, cioè soldi che provengono dai grandi inquinatori”.
Cosa puoi comprare con il buono mobilità
Con il bonus bici possono essere rimborsate parte delle cifre per l’acquisto di:
- Biciclette tradizionali
- Biciclette a pedalata assistita
- handbike
- Monopattini elettrici
- Hoverboard
- Segway
- Altri veicoli a propulsione elettrica
- Bike sharing e altri servizi cosiddetti “di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture”, come spiega il Ministero.
I mezzi possono anche essere usati, ma bisogna sempre che il negoziante emetta fattura. Si possono comprare i veicoli anche online (anche da siti stranieri), purché sia sempre emessa fattura.
Il bonus invece non è applicabile agli accessori, come caschi, abbigliamento, pedali.
Bonus bici per il bike sharing
Per acquistare i servizi di mobilità condivisa, come il bike sharing, si dovranno comunque considerare le due fasi. Perciò, dal 4 maggio fino all’avvio dell’app il rivenditore dovrà emettere fattura, mentre dal giorno in cui sarà attiva l’app si potranno acquistare i suddetti servizi da rivenditori accreditati. L’elenco sarà disponibile sempre sull’app.
A chi spetta il rimborso e chi può richiederlo
Possono richiedere il bonus mobilità tutte le persone che siano maggiorenni e risiedano (non siano domiciliari) in:
- Capoluoghi di Regione
- Capoluoghi di Provincia
- Comuni delle quattordici Città metropolitane (le quali sono: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia).
- Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti.
Conta la residenza, non il domicilio.
Bonus bici 2020: come richiederlo su Buonomobilita.it del ministero Ambiente
Dal 3 novembre bisogna fare richiesta tramite una piattaforma del ministero dell’Ambiente (Buonomobilita.it).
Come fare richiesta bonus attraverso la piattaforma attiva dal 3 / 4 novembre 2020
Ci sono due eventualità.
- Per gli acquisti fatti dal 4 maggio e al 3 novembre 2020 bisogna accedere alla piattaforma, superare la coda e fare richiesta di rimborso allegando copia della fattura o del “documento commerciale” (pdf, png o jpg, dimensione max 3MB) in cui devono essere riportati il codice fiscale dell’acquirente, la partita IVA del venditore e le informazioni necessarie per identificare l’acquisto effettuato. E indicare le proprie coordinate bancarie (IBAN).
- Per gli acquisti dal 4 novembre 2020 e comunque sino al 31 dicembre 2020 potrà, sempre dopo essere entrato sulla piattaforma buonomobilita.it, chiedere l’attribuzione del “buono mobilità” che potrà essere utilizzato presso il negoziante dove comprerà la bici. Il negoziante dovrà essere però accreditato alla piattaforma e l’acquisto andrà fatto entro 30 giorni dal rilascio del bonus.
Le regole: la coda, 20 minuti per l’accesso e 20 minuti per completare la procedura
La piattaforma avvisa che dopo aver avviato la procedura comincerà una coda.
Quando sarà il suo turno, l’utente avrà a disposizione 20 minuti di tempo per accedere al sito. Dopo l’accesso, si avranno 20 minuti per completare la procedura.
Scaduto questo termine, si tornerà al sistema di coda e si dovrà fare un nuovo accesso.
È stato pubblicato un articolo su come funziona la piattaforma per richiedere bonus bici, nel quale approfondiamo in particolare il funzionamento della nuova piattaforma del ministero dell’ambiente per il bonus bici.
Ricordiamo che l’erogazione del bonus mobilità viene disposta a seconda dell’ordine di arrivo delle richieste fino a esaurimento dei fondi disponibili. Inoltre, da sottolineare che non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non viene coinvolto nella formazione dell’ISEE.
Come detto, poi la piattaforma è stata resa accessibile a partire dal 3 novembre.
Scopri tutte le regole dettagliate su come ottenere il bonus bici 2020.
Giova segnalare che il Governo è arrivato in modo tortuoso a queste modalità. Per richiedere il bonus mobilità inizialmente è stata avanzata l’ipotesi di realizzare un’app, resa disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e accessibile tramite credenziali SPID. Al 28 maggio 2020 l’app non era ancora stata resa pubblica, così al 6 agosto.
Dopo Ferragosto invece, si è diffusa una differente ipotesi sulla possibile erogazione del bonus: da settembre si potrebbe inoltrare la richiesta sul sito del Ministero, non tramite app, per poi ricevere i soldi direttamente sul proprio conto. Il decreto pubblicato a settembre invece ha confermato il rinvio delle procedure di richiesta al 4 novembre.
Le rassicurazione del ministero dell’Ambiente: arriveranno altri soldi, non c’è fretta
Infine, il 3 novembre, dopo il caos del click day, il ministro Costa ha invitato tutti a chiedere il bonus con calma, anche nei giorni successivi, perché sono stati approvati altri fondi ad hoc in legge di Stabilità. “Tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati”, assicura.
Bonus bici dicembre 2020, a che punto sono i rimborsi
A fine novembre, il Ministero dell’Ambiente ha comunicato di aver fatto partire i brimborsi del bonus bici. Il valore dei buoni spesi è pari a oltre 54 milioni di euro e sono stati già effettuati novantamila rimborsi verso i cittadini per un importo di 30,28 milioni di euro, mentre sono 23.889 quelli effettuati verso i commercianti, per un importo di 9,13 milioni di euro.
I commercianti presso cui si può spendere i buoni sono 3.234, con 5.454 punti vendita tra negozi fisici e e-commerce.