L'approfondimento

Bonus Vacanze 2021 fino a 500 euro: c’è tempo fino al 31 dicembre

Il Bonus vacanze è un incentivo per supportare il settore del turismo dopo le chiusure a causa dell’epidemia di coronavirus: vediamo tutti i dettagli del beneficio che, se richiesto nel corso del 2020, si può utilizzare fino al dicembre 2021 anche per tour operator e agenzie di viaggi

Pubblicato il 02 Set 2021

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

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Il bonus vacanze 2021 è un incentivo statale che ha l’obiettivo di rilanciare il turismo italiano penalizzato dal Covid.

Il bonus vacanze è una delle misure previste dal Decreto Rilancio (già chiamato Decreto Aprile e Decreto Maggio), a sostegno di un settore produttivo che rischia di essere fortemente compromesso dall’emergenza coronavirus. La misura vale in tutto 2,4 miliardi di euro. Il bonus si può utilizzare nelle strutture turistiche che aderiscono all’iniziativa. Il Decreto Sostegni bis ha incluso nuovamente il bonus, stabilendo che 850.000 voucher già emessi possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2021: la conferma è arrivata con la legge di conversione del 25 luglio. Dunque il bonus si potrà utilizzare per le eventuali vacanze natalizie ma non la prossima estate, a meno di ulteriori proroghe.

Bonus vacanze fino a dicembre 2021

Inizialmente era stato previsto che si potesse richiedere il bonus vacanze 2020 tramite l’app IO dal primo luglio 2020 fino al 31 dicembre, a ottobre però è stata stabilita la proroga fino al 30 giugno 2021, data che a febbraio, con il Milleproroghe 2021, è diventata 31 dicembre 2021, la misura è stata confermata dal Decreto Sostegni bis.

L’Agenzia delle entrate ha rilasciato il 17 giugno 2020 una guida completa con le indicazioni per far richiesta. Ulteriori precisazioni sono state fornite nella circolare numero 18 del 3 luglio.

Come si richiede il Bonus Vacanze con l'app IO?

Come si richiede il Bonus Vacanze con l'app IO?

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Che cos’è il bonus vacanze 2021

Il bonus vacanze è una misura economica pensata per favorire il turismo in Italia nel corso dell’estate del 2020 e anche del 2021. Un periodo che coincide con la ripresa dopo le fasi più dure del contenimento dell’epidemia di coronavirus, mesi delicati dunque che saranno strategici per il rilancio dell’economia italiana dopo il lockdown e la conseguente crisi.

Bonus vacanze decreto Sostegni bis

Il Decreto Sostegni bis a maggio 2021 ha ampliato la misura, prevedendo che si possa utilizzare il beneficio, qualora sia stato richiesto nel 2020, a dicembre 2021 non solo direttamente per le strutture presso cui soggiornare, ma anche per agenzie di viaggi e tour operator quando si prenota il soggiorno.

A chi spetta e come richiedere il bonus vacanze

Il bonus vacanze 2020 spetta ai contribuenti con un reddito familiare Isee che non sia superiore ai 40.000 euro. Può essere richiesto da un unico componente di un gruppo familiare, il quale può cederlo a un altro familiare.

Si tratta di una delle misure a sostegno della famiglia e dei cittadini previste per la Fase 2 dell’emergenza (altre misure a sostegno del reddito e delle imprese sono il bonus 600 euro Inps , il bonus Baby sitter 2020,  il Bonus 1000 euro). L’obiettivo è il rilancio del settore turistico.

Caf e Inps per richiedere l’Isee

Per calcolare in modo corretto l’ISEE (acronimo di Indicatore Situazione Economica Equivalente) bisogna presentare all’Inps la DSU – Dichiarazione sostitutiva unica, si può fare sia in modalità precompilata che non, sia tramite i servizi online che attraverso il Caf (come per esempio il Caf Cisl).

Bonus vacanze genitori separati

L’Agenzia delle entrate nella circolare 18 ha precisato che nel caso di genitori separati con un figlio a carico di tutti e due, la detrazione per il bonus può essere inserita nella dichiarazione dei redditi unicamente dal genitore cui è intestata la fattura e che ha fruito della vacanza.

A quanto ammonta l’importo del buono

L’importo del Bonus vacanze 2020 varia, fino a un massimo di cinquecento euro. Secondo il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono previsti:

  • 150 euro per i single (nucleo familiare composto da una sola persona)
  • 300 euro per le coppie
  • 500 euro per i nuclei familiari con figli

Può richiederlo un solo componente per ogni nucleo familiare e può essere fruito una sola volta, anche da un soggetto dello stesso nucleo familiare diverso dal richiedente. La persona che fruisce del bonus deve essere intestatario della fattura o dello scontrino o della ricevuta emessi dalla struttura turistica.

Bonus vacanze due persone

Le coppie (nucleo familiare di due persone) possono ottenere fino a 300 euro per il bonus vacanze.

Come funziona il bonus vacanze e come ottenerlo

Con il bonus vacanze 2020 si potranno acquistare soggiorni nelle strutture ricettive, rigorosamente in Italia. L’Agenzia delle entrate tramite provvedimento ha spiegato tutte le regole alla base di questa misura. In particolare, va sottolineato che il bonus vacanze deve per forza venir speso in una sola soluzione e nei confronti di un’unica struttura ricettiva. Se il corrispettivo dovuto risultasse di importo minore rispetto al bonus, non si potrà più utilizzare il residuo.

In caso non si fruisca della vacanza, il bonus non può essere rimborsato.

Credito d’imposta su fattura d’acconto o di saldo

L’Agenzia delle entrate ha chiarito che il bonus vacanze va usato solo per i servizi di un solo fornitore, non più realtà, a meno che non si tratti di servizi accessori comunque inclusi in un’unica fattura. Nel caso siano emesse fatture di acconto e di saldo, il credito potrà essere fruito solo su una delle due fatture.

Bonus vacanze per spiaggia o stabilimento balneare

Si può usare il bonus vacanze per pagare spiaggia o stabilimento balneare, a patto che il servizio sia incluso nella stessa fattura emessa dall’unico fornitore della struttura presso cui si trascorrono le ferie.

Come richiedere il bonus online

Innanzitutto, prima di procedere con la presentazione della domanda per la misura bisogna rivolgersi al proprio commercialista o al CAF di riferimento per calcolare il proprio ISEE. Ricordiamo infatti che per fruire del bonus vacanze 2020 è necessario avere un ISEE non superiore ai 40.000 euro. In ogni caso, se questo requisito non dovesse essere soddisfatto, la piattaforma PagoPA che gestisce l’app IO provvederà a inviare notifica di rigetto della domanda al richiedente. Una volta preparata la documentazione, accertato di essere in possesso anche di SPID o della carta d’identità elettronica, chiavi necessarie per accedere alla procedura, si può scaricare l’app IO e fare il login. Una volta che ci si è loggati per la prima volta, bisognerà indicare un codice di sei cifre oppure impostare una chiave d’accesso biometrica (come per esempio l’impronta digitale).

Bisognerà poi accedere all’area “Pagamenti” e cliccare su “Bonus e sconti”. È disponibile la sola opzione “Bonus vacanze Agenzia delle entrate”. Una volta selezionata questa casella, basterà cliccare su “Richiedi bonus vacanze” e la domanda sarà inoltrata. A quel punto, PagoPA utilizzando un servizio di cooperazione applicativa reso disponibile dall’Inps, procederà a verificare le credenziali dell’utente e se sussistono i requisiti obbligatori per fruire del bonus. PagoPA poi invia una nota con l’esito della verifica. PagoPA per esempio potrebbe avanzare la richiesta di presentare una Dichiarazione sostitutiva univa in corso di validità qualora quella presentata non lo fosse. Una volta fatto, il richiedente potrà rifare la domanda per il bonus vacanze 2020.

Codice univoco e QR code

In caso la richiesta invece venisse accolta, PagoPA provvederà a generare un codice univoco e un QR code da usare in modo alternativo per fruire dello sconto del bonus vacanze 2020. Un esempio di interoperabilità tra i sistemi è dato dal fatto che PagoPA comunicherà all’Agenzia delle entrate tutti i dettagli relativi all’operazione, quindi il codice, l’importo che spetta per la misura, i codici fiscali dei membri del nucleo familiare richiedente.

Lo step successivo prevede che l’Agenzia delle entrate confermi alla persona che ha fatto domanda, sempre tramite l’app, che ha ottenuto il via libera al bonus. A questo punto al richiedente saranno comunicati il QR code, il codice univoco e l’importo del bonus. Saranno indicati anche a quanto ammontano sconto e detrazione. Ovviamente, se la richiesta viene accolta, non sarà possibile avanzare una nuova domanda.

Come richiedere bonus tramite l’app IO

L’app IO è un’app creata con lo scopo di richiedere ed usufruire del bonus vacanze.

Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, si potrà fruire del bonus vacanze all’80% come sconto immediato conteggiato da parte della struttura ricettiva che si è scelta per trascorrere il periodo di vacanze.

Il restante 10% invece potrà essere considerato come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Si potrà richiedere tramite l’app IO, creata da PagoPA Spa, accedendo con Spid oppure con la carta d’identità elettronica. Si può scaricare l’app da Apple Store o PlayStore, come indicato sul sito ufficiale dell’applicazione.

Dal secondo accesso, fruire dell’app sarà più semplice perché si potrà usare un pin code o i sistemi di identificazione in uso sullo smartphone, come l’impronta digitale.

Come cedere a un familiare il bonus vacanze 2021

È possibile cedere il bonus vacanze 2020 a un familiare. Se il parente dispone dell’app IO sul suo smartphone, lo vedrà in automatico nella sezione Pagamenti. Altrimenti, è possibile sfruttare la funzione condividi che viene proposta al termine della procedura di richiesta del bonus: IO creerà una copia del QR Code e del codice univoco, che si potrà inviare anche via Whatsapp ai familiari.

App IO per il bonus vacanze 2020, ecco come fare domanda

Come usare il bonus vacanze

Come anticipato, si potrà fruire del bonus vacanza 2020 all’80% come sconto immediato presso la struttura, al 20% come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi dell’anno di imposta 2020 (quindi l’anno prossimo).

Pagare con lo sconto

Nel momento in cui si paga la struttura, bisognerà presentare il QR code o il codice univoco. La struttura acquisirà questo insieme al codice fiscale del cliente cui è intestato il documento commerciale relativo al suo soggiorno. Inserirà il tutto in una procedura resa disponibile nell’area privata del portale dell’Agenzia delle entrate (cui ricordiamo si accede tramite SPID o credenziali Entratel o CNS). Al contempo, il fornitore del servizio turistico certifica di essere una struttura ricettiva.

Tramite web service il fornitore è in grado di verificare se il cliente ha diritto all’agevolazione e a quanto ammonta lo sconto calcolato dall’amministrazione fiscale. Se tutto risulta essere a posto, si conferma la procedura e si applica lo sconto. Così, il bonus vacanze 2020 si esaurisce: non può infatti essere utilizzato per più di una volta da uno stesso nucleo familiare. Il cliente riceverà un’informazione dall’app IO con cui lo si informerà dell’utilizzo dello sconto, con la data dell’operazione, dati che sono disponibili anche nel cassetto fiscale del richiedente.

La detrazione nella dichiarazione dei redditi

Lo stesso soggetto che ha sfruttato lo sconto del bonus pagando la struttura ricettiva, potrà in seguito detrarre il 20% nella dichiarazione dei redditi 2020. Potrà fruirne anche se l’albergatore non ha fatto lo sconto.

Strutture che accettano il bonus vacanze

Il bonus vacanze 2020 si può utilizzare in tutte le strutture ricettive che aderiscono all’iniziativa. È bene quindi prima sincerarsi con i titolari della struttura se questa possibilità sia contemplata, prima di procedere.

Elenco strutture che aderiscono al bonus

Per le strutture infatti non è obbligatorio aderire. Per facilitare i clienti, Federalberghi ha creato il portale bonusvacanze.italyhotels.it che consente di controllare le strutture che accettano il bonus vacanze 2020.

Codici Ateco

Il bonus vacanza 2020 si può utilizzare precisamente in:

  • Alberghi – codice 55.1: sono inclusi resort, motel, pensioni e strutture che somministrano anche bevamde e cibarie.
  • Alloggi o strutture per soggiorni brevi – codice 55.20: in questa categoria sono inclusi gli ostelli, i rifugi di alta montagna, i villaggi.
  • Colonie al mare o in montagna – codice 55.20.40
  • B&B, affittacamere, residence, case vacanze, cottage – codice 55.20.50
  • Agriturismo – codice 55.20.52

L’importante è fare attenzione alla modalità che si intende utilizzare per prenotare. Infatti, per fruire del bonus vacanze 2020 è necessario rivolgersi direttamente alla struttura oppure tramite agenzie di viaggio o tour operator ma non attraverso le piattaforme online dedicate alle prenotazioni (come per esempio il celebre sito Booking)

Credito d’imposta vacanze

A partire dal giorno seguente all’ok ricevuto dall’app riguardo alla fruizione del bonus vacanze 2020, il fornitore del servizio turistico potrà recuperare lo sconto che ha accordato al cliente. Questo è possibile attraverso un credito d’imposta da fruire in compensazione tramite modello F24 da presentare via web all’Agenzia delle entrate. Altrimenti, un’altra possibilità è quella di cedere il credito d’imposta a soggetti terzi, come per esempio le banche. Si può fare sempre tramite il sito dell’Agenzia delle entrate, accedendo alla propria area riservata.

Bonus vacanze, solo un albergo su due lo accetta: l’indagine

I dati Unioncamere, presentati l’8 luglio, mostrano che solo un albergo su due accetta il bonus vacanze. E sono perlopiù nel Centro-Nord. Le richieste di bonus inoltre stanno rallentando, a quota poche decine di migliaia al giorno; mentre hanno raggiunto quota 400mila nella prima settimana.

L’allarme arriva anche da Federconsumatori, il cui Osservatorio nazionale ha monitorato 370 strutture scoprendo che solo il 46% accetta il bonus vacanze. Il 35% non lo accetta, mentre il 19% a inizio luglio era in forse. I più propensi ad accettarlo sono gli agriturismi, con il 60% dei titolari disposti ad accogliere la misura.

Bonus vacanze 2020-2021, l’alternativa delle regioni

Alcune regioni hanno individuato mezzi alternativi al bonus vacanze, per attirare turisti nei propri territori. Ecco quali sono.

La promozione del Piemonte

Interessante il caso del Piemonte, che ha lanciato l’iniziativa “La nostra ospitalità è singolare”. Chi acquista soggiorni entro il 31 agosto nelle strutture ricettive aderenti, pagando la prima notte ne otterrà altre due in omaggio. Si può ottenere il voucher sul sito Visitpiemonte  cliccando sui link dei consorzi turistici.

Il voucher “Stai in Calabria”

“Stai in Calabria” è l’iniziativa lanciata per favorire il turismo con un bando regionale da 15 milioni di euro. Il voucher, del valore massimo di 320 euro a seconda della composizione del nucleo familiare, può essere richiesto da famiglie il cui reddito sia stato colpito duramente dall’emergenza coronavirus. I nuclei richiedenti devono avere ISEE non superiore ai 20.000 euro. Le domande saranno accolte in ordine cronologico. Si possono utilizzare i fondi per acquistare soggiorni di almeno tre notti nelle strutture aderenti.

Qualche dato sul bonus vacanze 2021

Nelle prime dodici ore di attivazione del bonus, sono già state avanzate domande da 72.295 famiglie, come comunicato dal Ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini su Twitter. Circa venti famiglie hanno speso il bonus nella mattinata del primo luglio. Alle ore 16 del primo luglio in un comunicato stampa congiunto, il Ministro per l’Innovazione, il Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, l’Agenzia delle entrate e PagoPA hanno comunicato che tramite l’app IO risultavano essere stati erogati più di 110.000 bonus, per un valore totale di oltre 50 milioni di euro.

Il 5 luglio 2020, l’allora ministra per l’innovazione Paola Pisano tramite Twitter ha comunicato l’erogazione di 306.523 bonus vacanze 2020, per un valore di 140 milioni di euro. Già 5.432 famiglie hanno speso il bonus. A inizio agosto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha annunciato che è stato erogato oltre un milione di bonus vacanze ed è in crescita l’elenco delle strutture aderenti.

A luglio, su iniziativa delle Regioni come il Piemonte e la Calabria, sono sorti inoltre voucher alternativi promossi con fondi regionali.

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