Come pagare e calcolare il bollo auto: vediamo tutte le regole per gestire questa imposta nel corso dell’anno, considerando anche eventuali esenzioni o proroghe dovute all’emergenza sanitaria.
Alcuni processi legati all’imposta possono essere gestiti anche telematicamente: per esempio è possibile calcolare l’importo del bollo auto online sul portale dell’Agenzia delle entrate: questa funzione è messa a disposizione dall’ente per permettere ai possessori di veicoli di sapere quanto dovranno pagare nei termini previsti annualmente. È un utile servizio digitale della PA per i cittadini (si veda a questo proposito anche i servizi Inps Online, ndr), per facilitare le operazioni di pagamento della tassa. Vediamo come funziona il sistema dell’Agenzia delle entrate.
Che cos’è il bollo auto e a cosa serve
Il bollo è la tassa automobilistica da pagare per ogni vettura che si ha intestata. Devono pagarla tutti i titolari di veicoli che risultano al Pra – Pubblico registro automobilistico oppure se si tratta di una vettura in leasing, usufrutto o con patto di riservato dominio, dovranno pagare coloro che risultato al PRA essere utilizzatori, usufruttuari o acquirenti. Il bollo auto viene gestito:
- dalle Regioni
- Direttamente dall’Agenzia delle entrate per le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna
- dalle Province autonome di Bolzano e Trento.
Per accedere alla procedura online del calcolo bollo auto, bisogna selezionare dal menù principale in home page la voce cittadini e poi pagamenti e rimborsi. A quel punto, selezionale la voce bollo auto.
Scadenze e modalità di pagamento del bollo auto
Il bollo auto generalmente va pagato entro la fine del mese successivo a quello dell’immatricolazione, quindi, per esempio, se il bollo scade a maggio 2022 lo si dovrà pagare dal primo al 30 giugno 2022. Tuttavia le regole possono variare in base alla regione. In Lombardia per esempio, la scadenza del bollo auto coincide con la fine del mese di immatricolazione: per un’auto immatricolata nella regione a giugno, bisognerà pagare il bollo entro il 30 giugno di ogni anno.
Quando si paga il bollo auto
La situazione quindi varia di regione in regione, come mostrato sul sito Aci che mette a disposizione gli aggiornamenti normativi per ogni territorio di interesse.
Agevolazioni ed esenzioni
È prevista l’esenzione totale dal pagamento del bollo auto sia quando la vettura è intestata a una persona disabile sia quando è intestata a un familiare cui è a carico. Vale per i veicoli con limiti di cilindrata di:
- 2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina
- 2.800 centimetri cubici per le vetture diesel o ibride
- se dotate di motore elettrico, con potenza che non superi i 150 kW
In caso la persona disabile possedesse più vetture, sarà esentata dal pagamento del bollo auto solo per una di esse, dovrà indicare la targa dell’auto da lui scelta quando presenterà la relativa documentazione.
Per ottenere l’esenzione, la persona disabile per il primo anno dovrà presentare istanza entro novanta giorni dalla scadenza del bollo. Per gli anni seguenti non sarà necessario ripetere la procedura, bisognerà però comunicare eventuali variazioni, per esempio se l’auto viene venduta.
Come pagare il bollo auto e dove
Le modalità per pagare il bollo auto sono numerose. Come anticipato, la tassa per la maggior parte dei casi è di competenza regionale. Per essere certi di quali sono i servizi accettati a seconda della propria residenza, il consiglio è quello di controllare sul sito istituzionale della Regione in cui si risiede. Alcuni sistemi però sono comuni a tutte le regioni. Tra questi figurano:
- il pagamento tramite i tabaccai, nei loro esercizi commerciali
- presso delegazioni Aci
- negli uffici delle Poste, anche usando i servizi online dell’azienda (Poste online)
- nelle agenzie autorizzate per le pratiche auto.
Alcune regioni particolari invece hanno convenzioni con le banche e consentono il pagamento online tramite Aci. Alcune regioni prevedono che si possa pagare tramite PagoPA. Per sicurezza dunque, prima di scegliere un metodo di pagamento è utile controllare quali sono quelli consentiti nella regione di residenza.
Questo vale per i veicoli convenzionali. Ma per quanto riguarda invece i veicoli speciali, quelli che richiedono per il calcolo del costo del bollo online sul sito dell’Agenzia delle entrate la procedura con portata fittizia a fini fiscali, si deve pagare tramite bollettino postale oppure tramite agenzie di pratiche auto.
Bollo auto e cashback
Il programma cashback si poteva applicare anche al bollo auto nell’anno 2021, se questo veniva pagato fisicamente in esercizi commerciali come:
- uffici postali
- agenzie ACI
- tabaccherie e punti Lottomatica o Sisal
utilizzando come metodo di pagamento:
- carte di debito e bancomat
- carte di credito
- App di pagamento come Satispay
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Calcolo bollo auto con l’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle entrate per i territori che fanno riferimento all’ente per il pagamento del bollo, mette a disposizione tre modalità per il calcolo bollo auto online. Questo può essere infatti effettuato con formula completa, inserendo unicamente la targa del veicolo, oppure indicando la portata fittizia ai fini fiscali. La scelta della modalità per il calcolo online del bollo auto dipende dal tipo di veicolo che si possiede.
Calcolo del bollo auto con la formula completa
Selezionando sul sito dell’Agenzia delle entrate la modalità calcolo bollo online tramine formula completa compare una schermata che il proprietario dell’auto dovrà compilare. Si deve usare questa modalità obbligatoriamente in caso di veicoli storici di età compresa tra i venti e i ventinove anni, oppure di auto in leasing o in usufrutto.
I dati richiesti per l’inserimento sono:
- categoria del veicolo;
- targa;
- regione di residenza;
- mese e anno di scadenza, oltre ai mesi di validità;
- codice riduzione.
Nel campo residenza bisogna indicare la propria regione di residenza sia se l’auto è di proprietà o in leasing o usufrutto. Dopo aver completato tutti i campi con i dati richiesti, procedendo compare una schermata in cui viene indicato il costo del bollo da pagare. Qualora si effettui la procedura oltre i termini temporali previsti, viene calcolata anche l’eventuale mora aggiuntiva.
Calcolare il bollo con la targa
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione anche un servizio di calcolo bollo online più semplice, che però può essere utilizzato solo se l’auto è di proprietà (non quindi in caso di leasing o altra modalità contrattuale) e se non si tratta di un veicolo storico che abbia precisamente tra i venti e i ventinove anni. Il calcolo viene svolto in automatico facendo riferimento al tariffario della propria residenza e in base alle informazioni sulla vettura presenti nel database dell’ente.
Una volta inserita la targa e la tipologia di veicolo selezionando l’opzione idonea dal menù a tendina compare una schermata con tutte le caratteristiche del veicolo. Qualora si notasse un dato non corretto, l’Agenzia delle entrate indica di segnalarlo.
In fondo alla schermata, sarà indicato il costo del bollo e, come per la modalità con formula completa, anche eventuali maggiorazioni per i ritardi rispetto al periodo di pagamento previsto.
Veicoli speciali: calcolare il bollo con portata fittizia a fini fiscali
Come si calcola il bollo online per veicoli speciali? Come riportato esattamente sul sito dell’Agenzia delle entrate alla voce indicata, per veicoli come quelli adibiti a trasporto carburanti o antincendio, “la norma prevede che il calcolo della tassa sia effettuato in base alla portata fittizia ai fini fiscali, dato puntualmente riportato nelle annotazioni della carta di circolazione del veicolo stesso”. Accedendo al servizio si aprirà anche in questo caso una schermata in cui si richiede di inserire dati relativi ai veicoli.
In particolare, viene chiesto di indicare il codice specialità scegliendolo da un menù a tendina, la portata fittizia indicata nei documenti del veicolo, la data di immatricolazione e i mesi di scadenza e validità del bollo ma anche l’anno di scadenza del bollo, oltre all’eventuale codice di riduzione e all’immancabile residenza. Per indicare la regione di residenza valgono le regole delle altre procedure. Una volta completata la compilazione di tutti i campi, anche in questo caso comparirà il costo del bollo da pagare.
Come verificare se si è pagato il bollo auto
Il sito dell’Agenzia delle entrate mette a disposizione anche un servizio di verifica dei pagamenti effettuati. Questo è possibile però unicamente per quelle Regioni il cui bollo viene gestito direttamente dall’Agenzia, quindi come già detto Friuli Venezia Giulia e Sardegna, ma anche per Valle D’Aosta, Sicilia e Sardegna.
Nello stesso menù dove si trovano le modalità di calcolo del costo del bollo, l’ultima voce indica proprio il controllo del pagamento. Cliccando ai apre una schermata in cui inserire la targa del veicolo, ci sono anche tre menù a tendina per scegliere le opzioni relative a Regione, categoria di veicolo e anno del pagamento da controllare.
Una volta inseriti tutti i dati, comparirà il resoconto dei pagamenti effettuati.
Cosa fare se sei in ritardo con il pagamento
In caso al sopraggiungere della scadenza del bollo auto non si fosse pagato il tributo, oppure se si fosse calcolato male e quindi ci si trovasse nella condizione di aver versato una cifra inferiore al dovuto, si potrà procedere al ravvedimento operoso. Ogni Regione spiega sui propri portali le regole da seguire. La cifra dovuta si dovrà versare tramite piattaforme (come PagoBollo in Lombardia, per esempio, o il sito Aci), oppure rivolgendosi a intermediari autorizzati che applicano una commissione di 1,87 euro:
- bancomat e home banking collegati a PagoPA
- Punti Sisal
- Tabaccai
- Agenzie pratiche automobilistiche