La guida

Caro bollette: cosa cambia, perché, come fare a risparmiare

Focus sul caro bollette, per capire le cause dell’aumento di luce e gas e le stime dei costi per le famiglie italiane, ma anche le misure messe in atto dal Governo per cercare di contenere la batosta con il decreto bollette aprile 2022 e il decreto aiuti maggio 2022

Pubblicato il 02 Mag 2022

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

Caro bollette

Il caro bollette pesa sulle tasche delle famiglie italiane, portando malcontento e interrogativi sulle motivazioni di un aumento tanto preoccupante dei costi di luce e gas. Influiscono gli incrementi dei prezzi delle materie prime e dell’anidride carbonica, anche la guerra in Ucraina ha avuto conseguenze sui mercati di elettricità e gas naturale: situazioni che possono sembrare distanti dalla quotidianità di un termosifone caldo o di una lampada accesa, ma che invece incidono in maniera importante sui bilanci familiari.

Facciamo chiarezza sul contesto attuale, capendo le cause dell’aumento di luce e gas oltre alle misure messe in atto per arginare il salasso ai danni degli utenti, come i 14 miliardi di euro stanziati con il Decreto aiuti per far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina, tra cui appunto l’aumento dei prezzi dei servizi: il decreto infatti proroga per altri tre mesi l’ampliamento della platea per i fruitori del bonus luce e gas, oltre a prevedere altri provvedimenti come un bonus di 200 euro per lavoratori dipendenti e pensionati con reddito fino a 35.000 euro.

Consiglio dei Ministri, la conferenza stampa del Presidente Draghi

Consiglio dei Ministri, la conferenza stampa del Presidente Draghi

Guarda questo video su YouTube

Caro bollette: cosa vuol dire?

Con l’espressione “caro bollette” si intende l’aumento dei costi delle utenze per servizi che vengono pagati periodicamente. Un rincaro dunque che può riguardare le forniture di luce, gas, acqua, ma anche il telefono. Citando il vocabolario Treccani, si tratta del connubio tra il confisso (un termine con significato proprio utilizzato al primo posto in parole composte) “caro” e il sostantivo “bolletta” o, al plurale, appunto “bollette”. Nel momento storico attuale, ci si riferisce con caro bollette in particolare all’incremento dei costi legati alle utenze di luce e gas a carico dei cittadini.

Bolletta luce, come risparmiare: guida completa con bonus consigli anti spreco

Perché stanno aumentando luce e gas

Viene spontaneo chiedersi come mai stiano aumentando le utenze di luce e gas. Il motivo principale, come spiegato da Arera – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente in una comunicazione ufficiale, è l’aumento dei prezzi delle materie prime all’ingrosso, che nel periodo tra settembre e dicembre 2021 sono quasi raddoppiati, e l’incremento del prezzo dell’anidride carbonica.

Caro bollette perché

Sembrano cifre e situazioni lontane dalla nostra quotidianità di cittadini, ma in realtà hanno un impatto diretto e rilevante sulle spese di casa, portando al fenomeno del caro bollette.

Per fare un esempio pratico parlando di cifre, come riportato ancora da Arera, il costo del gas naturale sul mercato di riferimento in Europa (chiamato TTF) è aumentato nel 2021 del +500%, nel dettaglio da 21 euro al megawattora a 120 euro al megawattora, allo stesso modo l’anidride carbonica ha visto aumentare il proprio costo da 33 euro al total carbon dioxide (tCO2) a 288 euro.

Ciò ha avuto ripercussioni anche sul mercato all’ingrosso dell’elettricità, aumentata del 400% nel corso del 2021, cioè da 61 euro megawattora a 288 euro al megawattora. I costi sono ingenti anche nel 2022. Il primo trimestre ha visto il prezzo del gas su circa 118 euro al megawattora, mentre l’elettricità costa circa 300 euro al megawattora.

Quanto aumentano le bollette

Se non fossero stati presi provvedimenti da parte del Governo, come spiegato dall’agenzia a dicembre 2021, il rialzo dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale oltre a quelli dei permessi di emissione di anidride carbonica avrebbero portato a un incremento del:

  • 65% della bolletta della luce
  • 59,2% della bolletta del gas.

Il Governo infatti ha provveduto ad abbassare l’IVA sul gas al 5% e sono stati cancellati gli oneri generali di sistema in bollette. Questo ha portato a stimare comunque un aumento dei costi per i cittadini nel primo trimestre 2022, ma più contenuto, precisamente:

  • Del 55% per la bolletta della luce
  • Del 41,8% per la bolletta del gas.

A fine marzo 2022 tuttavia, finalmente si è registrato un calo dei costi di tutela legati a luce e gas naturale. Arera ha stimato che per il secondo trimestre 2022 gli utenti con contratto di tutela avranno una diminuzione dei costi di circa:

  • – 10,2% per la bolletta della luce
  • -10% per quella del gas.

L’agenzia ha spiegato di aver cambiato “una componente tariffaria che permette una compensazione dei costi di commercializzazione del gas” che porta a una riduzione applicabile “alla fascia di consumi fino a 5 mila metri cubi all’anno”.

Quanto aumenta la luce nel 2022

Tuttavia, nonostante gli interventi, come indicato da Arera a fine marzo 2022, si stima che tra il primo luglio 2021 e il 30 giugno 2022 le spese medie per una famiglia sono aumentate del + 83% per la bolletta della luce rispetto all’anno precedente, con costi stimani in circa 948 euro.

Bolletta gas aumento

La stima relativa alla bolletta del gas invece è del + 71% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una stima dei costi di circa 1.652 euro.

Statistiche medie su aumento bollette e famiglie italiane in difficoltà

Una situazione che ha un impatto sociale rilevante e preoccupante. A marzo 2022, il centro studi dell’associazione CGIA di Mestre basata sul report Oipe del 2020 ha stimato circa 4 milioni di famiglie in difficoltà. Secondo la ricerca, più a rischio sono i nuclei numerosi che vivono in case che versano in una cattiva condizione di conservazione. Secondo il rapporto, nel Sud Italia la povertà energetica si attesta tra il 24% e il 36% dei nuclei familiari.

Caro bollette, la causa della guerra

Su questo scenario ha avuto un impatto anche la guerra in Ucraina. Arera ha infatti rilevato che dal 24 febbraio 2022, il giorno dell’invasione della Russia in Ucraina, ci sono state ripercussioni sul mercato dell’energia, con volatilità delle quotazioni. L’8 marzo 2022 in particolare la tensione è stata massima: si discuteva dell’eventuale ampliamento delle sanzioni economiche anche all’energia, c’era il rischio di una possibile chiusura totale o parziale dei rubinetti da parte della Russia. Il prezzo del gas ha superato i 230 euro megawattora e la luce 587,67 euro megawattora.

Decreto bollette, cosa cambia

I provvedimenti presi dal Governo con il decreto numero 17 del 2022 per ridurre le bollette dei cittadini consistono, riassumendo, in:

  • Conferma dell’annullamento degli oneri generali di sistema nelle bollette del prossimo trimestre
  • Riduzione 5% Iva sul gas
  • Potenziamento del bonus luce e gas, cioè lo sconto in bolletta per le famiglie in condizione di disagio economico o in difficoltà a causa di patologie molto gravi.

Bonus del governo per le bollette e come ottenerlo

Riguardo al potenziamento del bonus luce e gas, la platea di famiglie interessate si amplia, in quanto è stato alzato il limite di ISEE per accedere al beneficio: sono coinvolte ora 3 milioni di famiglie per il bonus luce e 2 milioni per il bonus gas. Il tetto ISEE è stato alzato infatti a 12.000 euro. Per ottenere il beneficio, le famiglie in difficoltà economica devono presentare la DSU ai fini Isee, mentre chi è in condizioni di disagio a causa di patologie deve rivolgersi al CAF o ai Comuni. Il bonus consiste nello sconto diretto in bolletta.

Con il Decreto aiuti il bonus sociale è diventato retroattivo: eventuali eccedenze saranno compensate in bolletta presentando l’Isee.

Decreto aiuti 200 euro e altre misure

A questo pro, va sottolineato che con il Decreto aiuti di maggio 2022 il bonus sociale luce e gas vede rinnovato l’ampliamento della propria platea già stabilito col decreto bollette di aprile. Draghi ha spiegato che è stato prorogato “di tre mesi intervento sociale per i più poveri” che così sono “protetti dai rincari dell’energia”. Dunque “i 5,2 milioni di famiglie continuano a essere tutelati”, dal caro bollette, ha assicurato il premier.

Durante la conferenza stampa di presentazione del Decreto aiuti, il premier Mario Draghi ha spiegato che i 14 miliardi di euro stanziati si aggiungono ai 15,5 miliardi dei provvedimenti precedenti “senza ricorrere a scostamenti di bilancio”.

Inoltre, con il Decreto aiuti sono stati:

  • estesi i crediti di imposta per le imprese più energivore
  • adeguati i prezzi nei contratti d’appalto per adeguarli ai rincari delle materie prime
  • creato un fondo per le imprese che hanno sofferto per la guerra
  • approvati ristori per enti locali

Approvato anche un importante provvedimento di sostegno al reddito “per 28 milioni di italiani tra pensionati e dipendenti e autonomi”, ha sottolineato Draghi, evidenziando che per pensionati e autonomi “con reddito fino a 35.000 euro ci sarà un bonus di 200 euro, una misura che  limita i rischi di ulteriore aumenti di inflazione”.

Sul fronte energia, la strada su cui si punta è quella della “liberalizzazione, la strada maestra che consente di procedere a investire nelle rinnovabili”, ha sottolineato Draghi.

Caro bollette, da Iren bonus teleriscaldamento 2022 per i Comuni

Per offrire un supporto anche sul fronte del teleriscaldamento, la società a maggioranza pubblica Iren, multiservizi attiva nelle regioni Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Puglia, Sardegna, Calabria e Sicilia, ha avviato il “bonus teleriscaldamento 2022”, che prevede sconti in bolletta per le famiglie con ISEE fino a 12.000 euro o fino a 20.000 in caso i nuclei abbiamo più di quattro componenti. Gli sconti ammontano a:

  • 487,27 euro per nuclei famigliari fino a quattro membri;
  • 679,09 euro per i nuclei con più di quattro componenti.

Il bonus può essere richiesto dai residenti nei Comuni di:

  • Beinasco,
  • Collegno,
  • Genova,
  • Grugliasco,
  • Moncalieri,
  • Nichelino,
  • Parma,
  • Piacenza,
  • Reggio Emilia,
  • Rivoli,
  • Torino.

La domanda può essere fatta tramite l’area apposita sul sito del Comune di riferimento, si accede tramite Spid. È necessario disporre dell’ISEE aggiornato, del codice contratto e del codice cliente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2