Il codice fiscale estero è utile per i cittadini stranieri che necessitano del codice fiscale per l’utilizzo previsto in Italia: per esempio, per comunicarlo in pratiche per la pubblica amministrazione o partecipare alla lotteria degli scontrini. Vediamo da quali caratteri è composto e come si può calcolare. Per calcolarlo, è sufficiente inserire le informazioni e dati personali, compreso lo stato estero di provenienza, all’interno di questo software online.
Calcola il tuo codice fiscale
Codice fiscale estero, come calcolarlo
L’unica differenza con il codice fiscale italiano è che nel codice fiscale estero i penultime quattro caratteri identificano il Paese in cui si è nati e non il Comune che ha visto i natali del soggetto. Nel caso del codice fiscale italiano, questi quattro caratteri alfanumerici sono individuabili nei database comunali. Invece, per quanto riguarda il codice fiscale estero, le quattro cifre si compongono di una Z seguita da tre cifre che identificano lo Stato di provenienza. Ogni Paese infatti è dotato di un codice riconosciuto a livello internazionale (il cui elenco è disponibile sul sito Istat online ed è disponibile a questo link).
Il codice fiscale italiano, ricordiamo, per le persone fisiche consiste in sedici caratteri alfanumerici:
- I primi tre sono la prima, seconda e terza consonante del cognome del soggetto;
- I successivi tre corrispondono alla prima, terza e quarta consonante del nome;
- Seguono due numeri estrapolati dall’anno di nascita: sono le sue ultime due cifre;
- A seguire, una lettera che corrisponde al mese di nascita, dalla A alla T;
- Ci sono poi i due numeri del giorno di nascita della persona, ma questo va sommato a 40 per le donne;
- A seguire, i quattro caratteri relativi al Comune;
- Per concludere, il carattere “di controllo”.
Per calcolare il codice fiscale online sono disponibili anche tool automatici.
Codice fiscale per italiani residenti all’estero
I cittadini italiani che risiedono all’estero devono chiedere il codice fiscale all’ambasciata o al consolato italiani di riferimento nel Paese in cui vivono. L’Agenzia delle entrate precisa che il codice fiscale in questo caso viene assegnato dai consolati tramite un sistema digitale che si collega all’anagrafe tributaria. A occuparsi dell’erogazione del codice sarà l’Agenzia delle entrate.