l’indagine

Commercialisti 4.0: competenze e tecnologie per guidare le imprese



Indirizzo copiato

L’intelligenza artificiale e la digital transformation ridefiniscono il ruolo del commercialista, che diventa un partner essenziale per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese italiane

Pubblicato il 31 gen 2025

Silvia Testi

Responsabile marketing e comunicazione Alavie



Businessman,Checking,Contract,Documents,Manage,Documents,And,Agreements,Contract,Signing
Businessman checking contract documents Manage documents and agreements Contract signing and business cooperation commercial signing Agreement and approval ,Confirmation of contract documents

Il ruolo dei dottori commercialisti ed esperti contabili è sempre stato cruciale nella definizione degli indirizzi strategici a sostegno delle imprese italiane. In un contesto di mercato dove, da un lato, aumentano esponenzialmente gli adempimenti normativi provenienti dalle nuove direttive europee (AML Package, Whistleblowing, AI ACT, NIS2) e, dall’altro, il tessuto imprenditoriale resta caratterizzato in prevalenza da PMI, la funzione dei Commercialisti nel guidare il cambiamento diviene sempre più rilevante.

Le imprese italiane cercano nei professionisti non solo competenze tecniche, ma una visione strategica in grado di anticipare e affrontare le sfide. Intelligenza artificiale, digital transformation e sostenibilità sono i pilastri di una evoluzione che punta a recuperare la competitività dell’Europa, in ritardo nel colmare il gap nello sviluppo digitale, rispetto a Cina e US.

La recente survey “What’s Next- Quali scenari futuri per la professione” realizzata dalla società di consulenza Alavie in collaborazione con l’Associazione Nazionale Commercialisti offre una mappa chiara dei trend futuri. Tra pressioni normative, nuove tecnologie e richieste crescenti da parte delle imprese, emerge un cambiamento profondo: il commercialista del futuro si presenta come un consulente strategico, capace di affiancare il cliente in tutte le fasi di crescita e innovazione.

Nuovi strumenti: la tecnologia come leva strategica

La tecnologia sta ridefinendo il DNA della professione. Secondo la survey, il 72% dei commercialisti considera indispensabili i software per la gestione degli adempimenti normativi (es. Privacy, AML Package, Whistleblowing). Ma l’evoluzione non si ferma qui: il 71% guarda con interesse alle piattaforme basate sull’intelligenza artificiale. Questi dati riflettono un cambiamento culturale, in cui le tecnologie avanzate diventano una risorsa imprescindibile per rendere il lavoro più efficiente e incisivo.

Grazie all’IA, il commercialista può dedicarsi meno alle attività operative e più alla consulenza strategica. Automazione (74%) e ricerca di informazioni in tempo reale (67%) liberano tempo prezioso, mentre strumenti predittivi e analitici offrono una base solida per supportare le decisioni aziendali dei clienti. È proprio questo shift che rappresenta il valore trasformativo della tecnologia: una gestione non solo reattiva, ma proattiva.

Nonostante il potenziale dell’IA, le piccole dimensioni degli studi (44%), la mancanza di competenze tecniche (18%) e i costi elevati (14%) sono le principali barriere all’adozione di nuove tecnologie. Sfide che potranno essere superate in futuro attraverso iniziative di formazione professionale e adozione di strumenti tecnologici mirati per guidare lo sviluppo delle imprese italiane.

IA: minaccia o risorsa?

L’intelligenza artificiale è percepita con ottimismo da gran parte dei professionisti: il 62% la considera un alleato strategico, capace di migliorare le performance lavorative. Tuttavia, il 24% teme che possa sostituire alcune attività. Questo dato sottolinea l’importanza di garantire che l’IA sia sempre e solo utilizzata come supporto per migliorare la gestione dello studio, senza mai sostituire la centralità del fattore umano.

Immagine che contiene testo, schermata, diagramma, CarattereDescrizione generata automaticamente

FONTE: Survey Alavie «What’s Next- Quali scenari futuri per la professione»

Nuove competenze: per trasformare il commercialista in consulente

La tecnologia può essere fattore abilitante, ma sono le competenze del commercialista a fare la differenza. Secondo l’indagine, il futuro richiederà una combinazione di competenze tecniche e capacità trasversali. Se le conoscenze contabili e fiscali (57%) rimangono ovviamente centrali, emerge con forza la richiesta di competenze legate a nuovi ambiti:

  • Strategia d’impresa (62%): aiutare i clienti a definire modelli di crescita sostenibile, trasformando il commercialista in un partner essenziale nelle decisioni critiche.
  • Data science e IA (45%): la capacità di analizzare dati e interpretare trend per supportare piani strategici personalizzati.
  • Compliance normativa (33%): da sempre parte integrante della consulenza dei professionisti alle imprese, diventa oggi ancora più importante considerando il quadro normativo sempre più articolato.
  • Marketing e comunicazione (17%): sviluppare la reputazione dello studio e fidelizzare i clienti attraverso una comunicazione efficace e orientata al digitale.
Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, diagrammaDescrizione generata automaticamente

FONTE: Survey Alavie «What’s Next- Quali scenari futuri per la professione»

I commercialisti si trovano oggi nella posizione di diventare protagonisti attivi nella costruzione del successo delle imprese, accompagnando i clienti in sfide complesse e nuove opportunità e rafforzando il ruolo di advisor strategici di crescita aziendale.

La difficoltà nella messa a terra dei molteplici adempimenti normativi pone il Commercialista come partner fondamentale per garantire la conformità delle imprese e sfruttare le opportunità offerte dalle nuove regolamentazioni.

Il futuro è normativo e sostenibile

Tecnologia e competenze trasformano l’operatività e le normative rappresentano la cornice entro cui i commercialisti devono muoversi: i dati rivelano come gli adempimenti più impattanti dei prossimi anni riflettano tendenze globali verso la sostenibilità e la digitalizzazione.

  • Adeguati assetti e crisi d’impresa (70%): queste normative promuovono un approccio preventivo alle crisi e la guida del commercialista può supportare le imprese nella diagnosi precoce di potenziali problemi finanziari.
  • Bilancio di sostenibilità e ESG (53%): il focus sulla responsabilità ambientale e sociale è un’opportunità per i commercialisti di distinguersi come esperti in ambito sostenibile.
  • IA Act e normative sull’IA (37%): le regolamentazioni sull’etica dell’intelligenza artificiale sono il segnale di un cambio di paradigma globale, che il professionista dovrà seguire da vicino.
  • Antiriciclaggio e AML package (28%): se rispetto ad altri Paesi l’Italia dispone già di normative antiriciclaggio molto avanzate, con una vasta gamma di soggetti obbligati e regole dettagliate sugli adempimenti richiesti, il nuovo pacchetto normativo introduce misure che mirano a rendere più efficienti e sicuri i processi.
  • Privacy e cyber security (26%): in un mondo iperconnesso, la protezione dei dati sarà fondamentale, sia per garantire la sicurezza all’interno degli studi, che delle imprese.
Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, PolicromiaDescrizione generata automaticamente

FONTE: Survey Alavie «What’s Next- Quali scenari futuri per la professione»

Il futuro del commercialista, tra tradizione e innovazione

La professione del commercialista, per la sua vocazione storica a fornire indicazioni e consigli all’imprenditore in prima persona, potrà assumere rilevanza ancora maggiore nel guidare l’impresa verso obiettivi di innovazione digitale e competitività. L’adozione di nuovi modelli basati su sostenibilità e intelligenza artificiale renderà possibile agli studi professionali l’ampliamento delle attività di studio e potrebbe anche costituire la chiave per rilanciare l’attrattività di una professione molto complessa, ma che stenta ad attrarre nuovi giovani talenti.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4