Con l’emergenza sanitaria causata dal Covid19, meglio noto come Coronavirus, sono state emanate delle regole da osservare per lo svolgimento dei funerali e le modalità di comportamento delle persone che svolgono tali servizi.
Vediamo quali sono, ricordando anche – con l’occasione – le norme che regolano la deducibilità delle spese funerarie.
Servizi funebri
In particolare, le regioni coinvolte da questa emergenza hanno disposto la sospensione delle manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico.
In particolare, è importante che i dipendenti dell’impresa che dovranno gestire tutte le attività, pre e post, della cerimonia funebre siano dotati di dispositivi di difesa individuale per proteggersi dal contatto ambientale e con il personale sanitario, tra cui le mascherine (da usare un giorno) con classificazione FFP3, gli occhiali protettivi e i guanti, questi ultimi due dispositivi rigorosamente usa e getta.
Funerali
Nelle regioni del nord Italia interessate dal focolaio, le precauzioni adottate dalla Chiesa sono varie e riconducibili a quanto emanato dai Prefetti. Alcune di queste misure riguardano la distribuzione della Comunione in mano, il divieto di scambio del segno di pace, la chiusura degli oratori e lo svuotamento delle acquasantiere.
Mentre per quanto riguarda le limitazioni dei partecipanti ai funerali, si sono registrati comportamenti molto diversi nelle varie Parrocchie.
Sicuramente devono essere osservati questi accorgimenti finalizzati a limitare la diffusione del virus:
- evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie,
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani,
- coprirsi il naso e la bocca se si starnutisce o tossisce,
- non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti,
- evitare posti affollati,
- in generale evitare tutte le situazioni di incontro che possono essere rimandate a quando la situazione si sarà stabilizzata,
- lavarsi spesso le mani con detergente disinfettante (per almeno 20 secondi) attivi contro i virus, se non avete un detergente disinfettante a base di alcol etilico, perossido di idrogeno (acqua ossigenata), ipoclorito di sodio (candeggina).
Detraibilità delle spese funebri
Le spese funebri sono detraibili, quindi si recupera il 19% della spesa, con riferimento a ciascun decesso, per un importo non superiore a 1.550 euro.
Questo limite resta fermo anche se più soggetti sostengono la spesa, pertanto è suggeribile che la fattura dell’agenzia di pompe funebri indichi anche la percentuale di spesa sostenuta, se diversa dal 100%. In tal modo la detrazione della spesa funebre sostenuta da più persone, ma con fattura intestata a una sola di esse, potrà comunque essere spartita fra tutti gli aventi diritto assicurando la corretta detrazione per ogni soggetto avente diritto. Si rammenta che sono detraibili anche le spese connesse al trasporto e alla sepoltura, non solo quelle relative alle onoranze funebri.
Sono spese riconducibili al funerale anche quelle relative a:
- fattura del fiorista;
- ricevuta di versamento effettuato al Comune per i diritti cimiteriali;
- fatture per gli annunci funebri.
Le spese funebri ammesse alla detrazione sono quelle direttamente correlate con il decesso: non è possibile detrarre quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione della propria morte, come ad esempio l’acquisto del loculo prima del decesso.
Nel modello 730/2020 le predette spese vanno indicate nel quadro E, righi da E8 a E10 con l’indicazione del codice 14. In caso di più decessi va usato un rigo per ogni defunto.
Si ricorda infine che vanno indicate anche le spese che sono indicate nella Certificazione Unica con il codice 14.
Servizio di consultazione delle fatture
Si ricorda che il termine per aderire al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” è stato spostato al 4 maggio 2020 dal Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 febbraio 2020.
Tale opzione può essere esercitata accedendo nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, è stata resa disponibile una funzionale per consentire al consumatore finale, di aderire al predetto servizio.
Con la disposizione contenuta nell’articolo 14 del Decreto-legge n°124/2019, i file fattura XML devono essere memorizzati integralmente fino alla fine dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi di riferimento e accessibili sia della Guardia di Finanza che dell’Agenzia delle Entrate per le attività di analisi del rischio e controllo ai fini fiscali.