normativa

Credito di imposta R&S, bene le linee guida ma ora la priorità è attrarre investimenti



Indirizzo copiato

Le linee guida sul credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo offrono chiarimenti sui criteri di qualificazione e certificazione degli investimenti in R&S, ambito in cui il settore farmaceutico è il più attivo: importante però attrarre realtà dall’estero

Pubblicato il 14 ott 2024

Fabrizio Greco

Presidente Federchimica Assobiotec



ia in sanità (1)

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a luglio ha pubblicato le “Linee Guida del credito d’imposta in Ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica”. Diventa finalmente operativa la procedura di certificazione del credito, con una prospettiva temporale di 10 anni, per il periodo 2021 – 2030

Le linee guida consistono in un documento che fornisce chiarimenti di carattere generale sui criteri per la qualificazione e la certificazione anche degli investimenti effettuati nell’ambito delle attività in R&S ai fini dell’ammissibilità al beneficio del credito d’imposta.

Credito di imposta ricerca e sviluppo, cosa cambia

Le Linee guida rappresentano l’ultimo tassello, in ordine temporale ma, probabilmente, il più importante finora, di un percorso avviato con la Legge 160/2019 e proseguito, più di recente, con il Decreto-legge 73/2022, che introduceva una procedura di certificazione per gli investimenti effettuati o da effettuare ad opera delle imprese in ambito R&S&I.  

In sintesi: l’impresa che intende avvalersi della procedura può ora farne richiesta al Mimit, indicando il soggetto certificatore presente nell’apposito Albo e incaricato dall’impresa stessa per lo svolgimento dell’attività necessaria per l’ottenimento della certificazione che, una volta decorsi 90 giorni dal deposito della relativa istanza, senza riscontro da parte dell’ufficio, ha effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria in relazione alla qualificazione dei progetti o sottoprogetti.

La definizione di progresso scientifico

Un punto sicuramente di specifico interesse, all’interno di queste Linee guida, è anche l’inserimento di una delle indicazioni che Assobiotec aveva, da tempo, portato all’attenzione delle Istituzioni. Nel documento, infatti, è inserita la proposta di abbandonare l’interpretazione restrittiva prevista dall’Agenzia delle Entrate in merito alla definizione di progresso scientifico e tecnologico ai fini dell’ammissibilità dell’agevolazione fiscale.

Le Linee guida riconoscono che “se un particolare progresso scientifico o tecnologico è già stato raggiunto o tentato da altri soggetti, ma le informazioni sul processo o sul metodo o sul prodotto non fanno parte dello stato delle conoscenze scientifiche o tecnologiche disponibili e accessibili per l’impresa all’inizio delle operazioni di ricerca e sviluppo, perché coperti ad esempio da segreto aziendale, i lavori intrapresi per raggiungere tale progresso attraverso il superamento degli ostacoli o degli impedimenti scientifici o tecnologici incontrati possono ugualmente rappresentare un avanzamento scientifico o tecnologico e rilevare ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta”.
Questa nuova interpretazione si traduce in un’apertura nei confronti delle istanze al credito delle imprese biofarmaceutiche, su progetti di R&S in tutte le applicazioni delle biotecnologie, attraverso la sperimentazione di soluzioni sotto il profilo scientifico e/o tecnologico che potrebbero essere già note ad alcune imprese, ma non ancora diffuse nel settore di riferimento.

I dati

La farmaceutica è il settore che investe di più al mondo in ricerca e sviluppo. Fra il 2023 e il 2028 si stima che saranno investiti circa 1700 miliardi a livello mondiale.

In una competizione che è globale, dove tutti i Paesi cercano di investire in ricerca per arrivare a brevettare nuovi farmaci innovativi, l’Italia deve fare ancora molta strada.

I dati Efpia ce lo confermano. L’ultimo report della Federazione Europea delle Associazioni e delle Industrie farmaceutiche dicono che il nostro Paese è fanalino di coda per investimenti di R&S nel settore farmaceutico. Nel 2022 gli Stati Uniti hanno investito circa 71 miliardi, l’Europa 47, la Svizzera 9,5, la Germania 9,3; UK 6,8, il Belgio 5,7, la Francia 4,4.

E l’Italia? Ha investito in R&S solo 1,8 miliardi, cioè meno del 4% degli investimenti fatti in Europa.

I motivi legati a questo dato sono diversi. Ma uno è certamente collegato al fatto che nel nostro Paese, salvo alcune eccellenti eccezioni, non sono presenti grandi aziende farmaceutiche votate alla ricerca, come avviene invece, ad esempio, nel Regno Unito, in Svizzera o in altri Paesi europei. L’Italia non può quindi contare su investimenti locali.

La priorità: attrarre investimenti

Come fare allora per invertire la rotta? Dobbiamo essere più bravi degli altri Paesi ad attrarre investimenti da parte delle multinazionali che decidono di sviluppare determinati progetti al di fuori dei propri confini nazionali. Un recente studio Ambrosetti ci dice che in Italia oltre il 90% degli investimenti in ricerca clinica (oltre 700 milioni di euro) viene generato da investimenti esteri.

E’ allora urgente e necessario lavorare a livello Paese perché queste realtà trovino in Italia, non solo straordinarie risorse intellettuali ma anche le condizioni di ecosistema che garantiscano un ritorno dei loro investimenti.

I tre pilastri

Sono tre i pilastri su cui è necessario puntare per riuscire ad attrarre maggiori investimenti da parte delle multinazionali del farmaco: incentivi economici; certezza delle regole e la semplificazione delle attività burocratiche.

I primi due pilastri, lo abbiamo detto prima, hanno trovato nel Credito d’imposta per la R&S e nelle Linee Guida recentemente pubblicate dal Mimit, una base solida su cui poggiarsi.

Sul tema “semplificazioni” c’è invece da segnalare il lavoro importantissimo che sta portando avanti il Tavolo sulla sperimentazione clinica istituito presso il Ministero della Salute – di cui anche Assobiotec fa parte – per avvicinare rapidamente la normativa nazionale a quelle che sono le caratteristiche dei più nuovi e moderni farmaci.

Il ruolo del tavolo ministeriale

Perché, come ha recentemente dichiarato anche il Prof. Rasi, coordinatore del Tavolo ministeriale, in occasione della conferenza “Una Strategia Nazionale per le Life Sciences”, “lasciare lacune legislative significa esporre il sistema a rischi e inefficienze. Affrontare queste lacune normative è imprescindibile per garantire un sistema sanitario efficiente e sicuro. Un intervento legislativo tempestivo e coordinato è necessario per superare la frammentazione normativa, migliorare la gestione dei dispositivi medici e dei farmaci e assicurare che le politiche per la salute siano allineate con le esigenze moderne.”

In particolare, il tavolo è impegnato per la redazione di un Testo Unico in materia di sperimentazione clinica il cui primo draft potrebbe arrivare già in autunno. Il focus è su due priorità: la redazione di linee guida per AIFA per l’interpretazione delle norme europee – con particolare riferimento all’utilizzo di fornitori terzi, il rimborso delle spese ai pazienti e all’attivazione dei centri sperimentatori – e sulla semplificazione del nuovo contratto pubblicato dal Centro di Coordinamento dei Comitati Etici. Lo scorso 21 agosto AIFA ha pubblicato le nuove Linee Guida  in materia di semplificazione regolatoria ed elementi di decentralizzazione ai fini della conduzione di sperimentazioni cliniche dei medicinali e quella in materia di semplificazione regolatoria ed elementi di decentralizzazione ai fini della conduzione di sperimentazioni cliniche dei medicinali redatta tenendo anche conto dei contributi del Tavolo istituito dal Ministro della Salute Schillaci.

Prossimo step per il Tavolo sulla sperimentazione clinica saranno i lavori sul tema della ricerca collaborativa con l’identificazione di un contratto standard che possa garantire maggiore spazio a questo tipo di partenariati.

Se riuscissimo a centrare anche il terzo obiettivo, quello delle semplificazioni, avremmo fatto veramente un pezzo importante di cammino.

Lo scenario futuro

Fare una stima di quelli che saranno gli impatti di queste tre misure (incentivi economici; certezza delle regole e la semplificazione delle attività burocratiche) nell’attrarre gli investimenti da parte delle multinazionali verso il nostro Paese non è semplice. Ma sono certo che qualcosa di positivo accadrà a tutto beneficio dei Pazienti e del Paese.

La ricerca è il fondamento delle più grandi scoperte all’origine delle tecnologie, dei processi e prodotti che hanno profondamente mutato la nostra vita, è un cardine dello sviluppo scientifico e socio-economico di ogni Paese. Per ogni euro investito in studi clinici si calcola un ritorno di 3 euro per il SSN. Ci sono poi importantissimi benefici non economici: pazienti che hanno la possibilità di accedere a trattamenti innovativi con grande anticipo rispetto alla loro disponibilità sul mercato; aziende sanitarie che possono godere di un miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria e della crescita professionale del personale e lo sviluppo di nuovi farmaci che porta un miglioramento della qualità della vita generale della popolazione.

È dunque imperativo un impegno mirato e tempestivo su questo fronte. Non possiamo permetterci di rimanere indietro in un mondo che avanza a ritmi vertiginosi. Abbiamo oggi nuovi importanti strumenti per fare di più e meglio. Ora tocca a noi

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4