Da oggi ci sono le prime norme dell’UE per garantire la tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività, cioè il MiCA Markets-in-Crypto-Assets Regulation che sta per diventare uno riferimento globale in quanto sarà applicato in 27 Stati membri dell’Unione Europea, che comprendono una popolazione di circa 500 milioni di persone, o meglio, il Mercato Unico Digitale Europeo.
Cos’è Mica e a cosa serve
Questo nuovo contesto normativo è finalizzato a prevenire:
- il riciclaggio di denaro,
- il finanziamento del terrorismo, e
- altri crimini.
La legislazione è stata approvata provvisoriamente dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio nel giugno del 2022, discussa in Parlamento europeo e oggi alla votazione finale in seduta plenaria, e mira a garantire che i trasferimenti crittografici siano tracciati come qualsiasi altra operazione finanziaria, al fine di identificare le transazioni sospette e bloccarle.
Le aree del Mica
Questo regolamento introdurrà un quadro giuridico completo che armonizzerà i requisiti normativi per i servizi legati alle criptovalute in tutta Europa, e coprirà diverse attività come:
- l’emissione e la negoziazione di cripto-asset,
- l’autorizzazione e la vigilanza dei fornitori di servizi di cripto-asset e degli emittenti di token con riferimento ad asset e moneta elettronica,
- la protezione dei consumatori e
- la prevenzione degli abusi di mercato.
La regola chiamata “travel rule“, già presente nella finanza tradizionale, coprirà in futuro anche i trasferimenti di asset crittografici.
Questa regola richiede che le informazioni sulla fonte dell’attività e sul suo beneficiario viaggino con la transazione e siano memorizzate su entrambi i lati del trasferimento.
Queste norme saranno applicate anche alle transazioni superiori a 1000 euro dai cosiddetti portafogli non ospitati, ovvero gli indirizzi di portafoglio di cripto-asset di un utente privato, quando interagiscono con portafogli ospitati gestiti da fornitori di servizi di cripto-attività.
Inoltre, la plenaria dell’UE dà oggi il via libera definitivo a nuove norme comuni in materia di vigilanza, protezione dei consumatori e salvaguardia ambientale delle cripto-attività, comprese le cripto-valute. Queste norme, concordate informalmente con il Consiglio nel giugno del 2022, includono salvaguardie contro la manipolazione del mercato e la criminalità finanziaria. Inoltre, i fornitori di servizi significativi dovranno rivelare il loro consumo di energia per ridurre l’impronta di carbonio delle cripto-valute.
L’importanza del Mica
Queste norme uniformi del mercato dell’UE per le cripto-attività rappresentano un passo importante per creare un ambiente più sicuro e sostenibile per le cripto-valute e le cripto-attività in generale nell’UE, al fine di proteggere i consumatori e prevenire l’uso improprio delle cripto-valute da parte di criminali.
E l’Europa è in anticipo rispetto a molte altre giurisdizioni in questo settore, introducendo regole complete e personalizzate per gli asset crittografici nell’Unione europea.
Tale regolamentazione è necessaria perché, come si è visto negli ultimi mesi, regole e supervisione rigorose sono necessarie. Il fallimento di progetti come FTX, Terra Luna, Celsius e Voyager sono stati emblematici e hanno causato a molti investitori, attirati da false promesse o false speranze, perdite enormi di quantità di denaro.
È spesso ricordato che il mercato delle criptovalute sia troppo piccolo per innescare rischi sistemici, ma è ugualmente vero che ci sono sempre più legami tra i mercati delle criptovalute e i servizi finanziari tradizionali, pertanto è necessario introdurre una regolamentazione.
Mica, ecco in dettaglio cosa viene regolato
Quattro i punti chiave.
Spazio regolamentato
In primo luogo, il MiCA porterà i mercati delle criptovalute nello spazio regolamentato, affrontando i rischi legati alla protezione dei consumatori, all’integrità del mercato e alla stabilità finanziaria. Inoltre, fornirà certezza giuridica ai partecipanti al mercato che potranno continuare a innovare in un ambiente sicuro.
Per determinare se un’attività commerciale sarà soggetta alle norme MiCA, ci sono diversi fattori da considerare, come l’ambito di applicazione che include:
– token con riferimento all’attività,
– token di moneta elettronica,
– token di utilità, e
– le attività che non rientrano nell’ambito di applicazione, come NFT soggetti alle linee guida dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e DeFi soggetti alle linee guida dell’Autorità bancaria europea (EBA).
Prevenire abusi
In secondo luogo, introdurrà regole per prevenire gli abusi sui mercati delle criptovalute, come la manipolazione del mercato, facendo rientrare i fornitori di servizi di cripto-asset nell’ambito di applicazione delle norme antiriciclaggio.
Inoltre, l’ambito territoriale del MiCA è determinato dalle attività coperte dal MiCA e richiederanno uno stabilimento nell’UE, escludendo le entità di Paesi terzi da queste attività.
Obbligo sede UE
In terzo luogo, in base al MiCA, i fornitori di servizi di cripto-asset – come i fornitori di portafogli o gli exchange – che servono i clienti dell’UE dovranno essere stabiliti nell’UE, e saranno autorizzati e supervisionati dalle autorità di vigilanza nazionali.
Il MiCA consentirà ai fornitori di servizi di criptovalute autorizzati dall’UE di trasferire i loro servizi in tutta l’Unione europea. In cambio, questi operatori saranno soggetti a severe norme prudenziali e di condotta, oltre che a norme contro l’insider trading e la manipolazione del mercato.
I fornitori di servizi di cripto-asset dovranno inoltre rendere noto l’impatto ambientale dei cripto-asset che offrono ai clienti.
Trasferimenti cripto
In quarto luogo, il trasferimento di fondi richiederà a tutti i fornitori di servizi di cripto-asset riconosciuti ai sensi del MiCA di includere informazioni sul mittente e sul beneficiario nei trasferimenti di cripto-asset.
Ciò è pienamente conforme agli standard internazionali del Gruppo di azione finanziaria internazionale (Task Force) sui cripto-asset.
Il MiCA introdurrà anche norme specifiche per le monete stabili sotto forma di Asset-Referenced Token (ART), dove l’emissione di ART richiederà un’autorizzazione e sarà definita da norme tecniche di regolamentazione sviluppate dall’EBA in collaborazione con l’ESMA.
Inoltre, ci sono regole specifiche per i token di moneta elettronica (EMT), che possono essere offerti solo da istituti di credito e istituti di moneta elettronica autorizzati ai sensi delle leggi UE applicabili, a meno che l’offerta non venga fatta solo a investitori qualificati e l’importo medio in circolazione degli EMT non superi i 5.000.000 di euro.
I fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) saranno registrati nel registro centrale gestito dall’ESMA e, una volta autorizzati, potranno fornire servizi di cripto-asset in tutti gli Stati membri dell’UE sulla base di una procedura di portabilità.
Il MiCA introdurrà anche norme sulla prevenzione degli abusi di mercato per portare i mercati dei cripto-asset allo stesso livello degli strumenti finanziari quotati,
Nel complesso con il MiCA sarà introdotto un sistema di misure di salvaguardia che impediranno alle società attive sul mercato dell’UE di adottare alcune delle pratiche che hanno portato al fallimento di alcuni operatori di cripto-asset negli ultimi mesi, come ricordato sopra.
I prossimi passi: luglio 2023 in vigore
Dopo il voto di oggi, vi sarà l’approvazione finale del Consiglio Europeo e poi la firma finale dei colegislatori, è ipotizzabile che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea avvenga entro la fine di giugno, per poi entrare in vigore il luglio 2023.
Le disposizioni relative ai token con riferimento agli asset e ai token di moneta elettronica saranno applicabili 12 mesi dopo l’entrata in vigore del MiCA, mentre altre disposizioni si applicheranno probabilmente 18 o 24 mesi dopo l’entrata in vigore del MiCA.
Le nuove norme si applicheranno progressivamente, le disposizioni del MiCA sulle monete stabili inizieranno ad essere applicate nel luglio 2024.
La scelta di un’introduzione progressiva delle nuove regole è stata fatta per permettere alle parti interessate di avere il tempo per adattarsi.
E tale adattamento è necessario anche per adottare la legislazione secondaria per l’attuazione delle norme contenute nel MiCA.