Il Governo con il Decreto Aiuti del 2 maggio 2022 ha stanziato 14 miliardi di euro per provvedimenti a sostegno di cittadini e imprese. Lo scopo è contrastare gli effetti negativi della guerra in Ucraina su aziende e famiglie, a cominciare dal rincaro dei costi dei servizi. Ecco gli interventi principali.
LEGGI il Decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale
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Cos’è il Decreto legge aiuti e cosa dice
Il Decreto legge aiuti, chiamato anche Decreto energia e investimenti, è il provvedimento del Governo con cui vengono stanziati quattordici miliardi di euro per interventi a sostegno di famiglie e aziende per arginare da una parte gli effetti della guerra in Ucraina e, dall’altro canto, i rincari del costo di gas e luce che si sono tradotti nel fenomeno del caro bolletta. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022.
Differenza tra decreto legislativo e decreto legge
Secondo la Costituzione il potere legislativo (cioè di fare le leggi dello Stato italiano) è attribuito al Parlamento, ma in casi eccezionali di urgenza e necessità questa funzione viene gestita dal Governo:
- Il decreto legge (articolo 77 della Costituzione) è una norma prodotta dal Governo quando servono misure urgenti per rispondere a priorità del momento, come nel caso della pandemia per esempio. In questo caso il Governo procede con totale autonomia nella deliberazione del decreto. Il decreto legge dura al massimo sessanta giorni, periodo entro cui deve essere convertito in legge;
- Il decreto legislativo (articolo 76 della Costituzione) è una norma realizzata dal Governo previa delega da parte del Parlamento, viene utilizzato in particolare quando si deve intervenire su codici o in ambiti molto tecnici. La delega al Governo da parte del Parlamento avviene tramite la cosiddetta legge delega. Il Parlamento con la legge delega indica un termine per la validità del decreto legislativo.
La durata del Dl Aiuti
Il Decreto Aiuti è un decreto legge. Dunque entro sessanta giorni deve essere convertito in legge. L’iter è il seguente: una volta deliberato dal Consiglio dei ministri (è successo il 2 maggio 2022), viene poi emanato ufficialmente dal presidente della Repubblica e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopodiché lo stesso giorno viene presentato al Parlamento per venire convertito in legge.
Cosa c’è nel Decreto aiuti: le misure principali
Di seguito le misure più rilevanti per cittadini e imprese.
Decreto aiuti bonus 200 euro pensionati e lavoratori
Il Decreto Aiuti introduce il bonus 200 euro pensionati e lavoratori, una misura per contrastare il caro bolletta e in generale gli effetti sulle famiglie dovuti alla guerra in Ucraina. Viene destinato a tre categorie di cittadini con reddito fino a 35.000 euro:
Fondo per l’indennità una tantum dei lavoratori autonomi e professionisti
Per i lavoratori autonomi, è stato istituito il “Fondo per l’indennità una tantum dei lavoratori autonomi e professionisti” al fine di consentire l’accesso alla misura del bonus 200 euro.
Bonus sociale luce e gas sconto in bolletta con il Decreto aiuti
Viene esteso anche al terzo trimestre 2022 l’ampliamento della platea dei beneficiari dello sconto in bolletta. Per dettagli, bonus luce e gas.
Crediti di imposta energia per imprese
Il Decreto aiuti introduce crediti di imposta per il consumo energetico delle imprese:
- dal 20 al 25% credito d’imposta per il secondo trimestre 2022 per l’acquisto di gas da parte delle aziende non a forte consumo di gas
- dal 20 al 25% credito d’imposta per il secondo trimestre 2022 per aziende a forte consumo di gas;
- dal 12 al 15% credito d’imposta per il secondo trimestre 2022 per le aziende non a forte consumo di elettricità che hanno contatore pari o superiore a 16,5 KW.
- 10% credito di imposta per il primo trimestre 2022 per le aziende con forte consumo di gas.
Decreto aiuti imprese, come ottenere incentivi per le aziende: tutte le novità
Fondo di sostegno delle attività danneggiate dalla crisi in Ucraina
Sono stati stanziati 200 milioni di euro per le aziende che hanno subito ripercussioni in seguito alla guerra.
Decreto aiuti, arriva il fast track
Istituito un binario preferenziale per semplificare l’iter amministrativo per investimenti strategici per il Paese.
Investimenti dall’estero
Stanziati 5 milioni di euro per il reshoring e per attrarre investimenti dall’estero.
Fondo IPCEI
Rifinanziato il fondo IPCEI con 200 milioni di euro per il 2023 e 150 milioni di euro per il 2024.
Transizione 4.0
Con il Decreto aiuti sono potenziate alcune aliquote del Piano Transizione 4.0:
- investimenti in beni immateriali 4.0, si passa dal 20% al 50%
- per formazione 4.0 si passa dal 50% al 70% per le piccole imprese e dal 40% al 50% per le medie imprese.