normativa

Digitalizzazione, come il nuovo eIDAS e l’innovazione trainano la strategia europea: ecco lo scenario

L’Europa punta alla digitalizzazione per supportare maggiormente le attività di cittadini e imprese: un obiettivo da perseguire attraverso un più veloce processo di produzione delle direttive in materia e la valorizzazione di innovazioni come l’intelligenza artificiale e la blockchain

Pubblicato il 26 Gen 2023

Alfieri Voltan

Presidente della Fondazione Siav Academy

documenti_91100297

Con la programmazione strategica per il decennio digitale europeo e gli obiettivi per il 2030, l’Europa ha lanciato a tutti gli stati membri una sfida ambiziosa. “L’Europa mira a dare maggior forza alle imprese e ai cittadini in un futuro digitale incentrato sulla persona, sostenibile e più prospero”. Queste sono infatti le parole con cui la Commissione Europea ha presentato le strategie per il prossimo decennio e gli obiettivi per il 2030, definendo una “bussola digitale” concepita attorno a quattro punti cardinali: cittadini dotati di competenze digitali e professionisti altamente qualificati nel settore digitale, infrastrutture digitali sostenibili, sicure e performanti, trasformazione digitale delle imprese, digitalizzazione dei servizi pubblici.

L’obiettivo è quindi quello di creare un sistema europeo sostenibile attraverso la digitalizzazione e la strada da percorrere è quella di guardare alle tecnologie digitali e all’innovazione dei processi come a uno strumento per lo sviluppo economico, sociale e sostenibile.

PEC, è tempo di migrazione: cosa cambia per imprese e utenti

Dunque la Commissione ha accelerato i lavori di produzione delle direttive utili ad innovare gli strumenti per la digitalizzazione ad oggi esistenti nei vari Paesi. Tra questi vale la pena citare il nuovo regolamento eIDAS, sull’identificazione elettronica e i servizi fiduciari, che si propone di creare un quadro basato sull’aggiornamento e la revisione dell’attuale regolamento per offrire un’unica identità digitale europea. Sarà adottato da un’ampia maggioranza di cittadini e ci consentirà di svolgere qualsiasi procedura, sia a livello pubblico che privato, con maggiore sicurezza e controllo delle informazioni da parte dei cittadini.

Lo scenario del rapporto uomo e tecnologia

La tecnologia dunque a servizio dell’uomo, intesa come mezzo abilitante per assicurare, attraverso un’autentica cittadinanza digitale, nuovi diritti digitali fondamentali che integrano i diritti già esistenti, come quelli sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e la legislazione in materia di protezione dei dati e di privacy, con l’obiettivo di aiutare tutti i cittadini dell’UE a trarre il massimo vantaggio dalla trasformazione digitale, ma anche di fornire orientamenti per gli Stati membri dell’UE e per le imprese e le organizzazioni che si occupano di nuove tecnologie. I diritti e i principi proposti riguardano i seguenti obiettivi:

  • porre le persone e i loro diritti al centro della trasformazione digitale;
  • sostenere la solidarietà e l’inclusione;
  • garantire la libertà di scelta online;
  • promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale;
  • aumentare la sicurezza, la protezione e la responsabilizzazione delle persone;
  • promuovere la sostenibilità del futuro digitale.

Obiettivi e principi che sono nel DNA della Fondazione Siav Academy, fondata nel 2009 con il fine di contribuire al dibattito e alla diffusione delle conoscenze tecnologiche e normative in materia di digitalizzazione dei processi documentali nella Pubblica Amministrazione e nelle imprese, concentrando l’attenzione sull’attuale panorama nazionale, i punti di forza, le criticità, le strategie e le azioni necessarie per rispondere alle sfide dettate dal Governo con il PNRR e con le azioni che verranno messe in campo per adempiere alle strategie Europee per la digitalizzazione nel decennio 2020-2030.

Le priorità da affrontare

La data di scadenza per centrare i traguardi digitali di carattere comunitario è davvero vicina e non solo non possiamo mancarla, ma dobbiamo arrivarci forti di visioni e risultati che auspicabilmente siano già in anticipo sull’asse del futuro che ci indica. Serve quindi, e questo intende rappresentare la Fondazione, un tavolo permanente di confronto per affrontare la gestione di sistemi sempre più complessi ed il cambiamento dei servizi offerti al cittadino. Un punto di aggregazione dove le istituzioni e le organizzazioni pubbliche e private possono condividere le esigenze di innovazione e l’applicazione intelligente delle nuove tecnologie.

Documenti digitali, cosa dice la normativa

In ambito normativo si può sicuramente affermare che nell’ultimo ventennio, a partire dal testo unico 445 del 2000 e a seguire con il codice dell’amministrazione digitale del 2005 e la numerosa produzione di regole tecniche e linee guida, il legislatore ha cercato di dare una regolamentazione alla introduzione delle tecnologie per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e dell’intero Paese. La normativa italiana in questi anni ha recepito le normative europee e pertanto, seppur migliorabile, si può ritenere adeguata ad affrontare le sfide che ci aspettano per realizzare i progetti del PNRR.

Anche le linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici hanno ormai, ad un anno dalla loro emanazione, raggiunto un pieno livello di diffusione che fa ben sperare nella loro applicazione da parte delle pubbliche amministrazioni.

La digitalizzazione degli archivi

Ma la normativa è solo uno dei fattori in gioco. Per sostenere la trasformazione digitale, entra in campo in maniera preponderante la necessità di profili di competenza in materia di gestione documentale, così come l’aggiornamento delle piattaforme e una compiuta digitalizzazione degli archivi.

La gestione di archivi digitali è una delle attività più complesse che le amministrazioni e le imprese devono oggi affrontare. Non si tratta di replicare meccanicamente nell’ambiente digitale le stesse forme di organizzazione dei documenti che adottiamo nel mondo analogico, ma di individuare i principi essenziali e le metodologie sviluppate nel passato in questo settore e renderli operativi in modi adeguati nei nuovi ambienti. Si deve essere consapevoli che le tecnologie informatiche non solo trasformano il modo di lavorare e comunicare, ma sono anche in continua evoluzione, offrono potenzialità da non trascurare, facilitano la condivisione delle informazioni ma introducono anche rischi che non sempre siamo in grado di riconoscere, valutare e contenere.

I documenti si producono per dare supporto alle nostre attività e rendere persistenti informazioni che hanno valenza giuridica e valore tecnico. I documenti prodotti e conservati devono garantire la leggibilità e la verifica di autenticità nel lungo periodo, mentre l’obsolescenza tecnologica (dei formati, dei supporti, dei software) mette in continuo pericolo la continuità dei documenti conservati, la loro capacità di durare. Tutto questo rende pertanto centrale la gestione degli archivi nel piano decennale per la digitalizzazione.

Dematerializzazione e conservazione

Un altro tema critico è quello della preservazione del documento e della conservazione digitale massiva. L’attuale stato degli archivi cartacei è un fattore critico in un progetto di dematerializzazione massiva in linea con la normativa vigente, ma altrettanto importanti sono la corretta applicazione delle norme di riferimento a garanzia della validità del documento e il livello di qualificazione del sistema per la dematerializzazione a cui si vuole ricorrere e gli standard minimali in esso inclusi.

Nell’era della Trasformazione Digitale la dematerializzazione massiva di archivi con processo certificato diventa un passaggio necessario per tutte le aziende pubbliche e private che vogliono continuare a presidiare un mercato in continuo mutamento. Vari i vantaggi che ne derivano, non solo in termini di costi e ottimizzazione del lavoro, ma anche di riduzione di sprechi e miglioramento della tracciabilità. L’articolo 23-ter del CAD, e l’allegato 3 delle linee guida AgID, hanno introdotto la certificazione di processo, una procedura organizzativa e tecnologica, che garantisce la piena e totale corrispondenza tra tutti i documenti analogici e le rispettive copie informatiche. Lo strumento della certificazione di processo evita di dover raffrontare singoli documenti, agevolando, quindi, la dematerializzazione di grandi archivi cartacei e la digitalizzazione di flussi informativi che coinvolgano una grande mole di documenti. Consente quindi di ottimizzare e velocizzare le operazioni mantenendo il valore legale delle operazioni.

Il ruolo dell’innovazione

Tra i driver indicati dalla Commissione Europea per migliorare il rapporto tra PA, cittadini e imprese, è sicuramente necessario intervenire anche per aumentare e migliorare i servizi pubblici digitali, che costituiscono la base su cui costruire reali politiche di e-government e e-democracy. In questo, le tecnologie emergenti hanno un ruolo importantissimo: possono integrarsi con i sistemi esistenti e portare contributi in termini di maggiore sicurezza, interoperabilità, trasparenza e rinnovamento dei servizi offerti.

Tra queste sicuramente l’Intelligenza Artificiale ha un ruolo dominante grazie al fatto che l’Europa ospita la comunità di ricerca sull’IA all’avanguardia nel mondo, come pure imprenditori innovativi e imprese start-up ad elevatissimo contenuto tecnologico ed è all’avanguardia nelle tecnologie manifatturiere, sanitarie, dei trasporti e spaziali, che fanno sempre più affidamento sull’IA.

L’Europa svolge anche un ruolo importante nello sviluppo e nell’utilizzo delle piattaforme che forniscono servizi alle imprese e alle organizzazioni (business-to-business), delle applicazioni per progredire verso l’“impresa intelligente” e dell’e-government. L’applicazione dell’IA alla gestione documentale potrebbe permettere di semplificare la classificazione dei documenti, ottimizzare l’accesso ai dati e di automatizzare i processi attraverso l’uso di algoritmi.

Gli studi in corso sulla blockchain dimostrano come questa tecnologia potrebbe offrire nuove opportunità alla costruzione di sistemi di conservazione ancora più affidabili e sicuri di quelli attuali. Nel 2018 la Commissione europea ha avviato il progetto Ebsi con l’obiettivo strategico di creare un sistema di connessione in interoperabilità cross-border per il mercato unico europeo. L’idea di Ebsi è quella di costruire una prima infrastruttura di blockchain istituzionale a livello comunitario la cui responsabilità è condivisa da tutti gli Stati membri. Dal 2020 Ebsi sta implementando una rete di nodi distribuiti in tutta Europa, supportando applicazioni focalizzate su casi d’uso selezionati. Tale infrastruttura, finalizzata a garantire l’interoperabilità tra le diverse piattaforme di blockchain, dovrebbe rendere più semplice l’applicazione di questa tecnologia ai sistemi di conservazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4