il decreto in GU

E’ nato il Dipartimento per la trasformazione digitale, “Adesso via con le nomine”

Il decreto che razionalizza la governance del digitale era atteso e anche se cade nella crisi del governo la struttura ormai è stata istituita, quindi resta solo da stabilirne le deleghe. Sia nel PD sia nel M5S ci sono persone valide in grado di guidare il dipartimento che avrà ruolo centrale per cambiare l’Italia

Pubblicato il 27 Ago 2019

Stefano Quintarelli

Imprenditore digitale, già parlamentare e ideatore di Spid nel 2012

innovazione

E’ istituito dal 2020 il Dipartimento per la trasformazione digitale quale struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri: il decreto è nella Gazzetta Ufficiale del 26 agosto.

Il decreto che istituisce il dipartimento per la trasformazione digitale”

È il decreto 19 giugno 2019: “Il Dipartimento per la trasformazione digitale è la struttura di supporto al Presidente per la promozione ed il coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali. Esso dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale”.

“Per le finalità di cui al comma 1, il Dipartimento fornisce supporto al Presidente per l’esercizio delle funzioni di cui all’art. 8, commi 1-ter e 3, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, per l’esercizio della vigilanza sulla società di cui art. 8, comma 2, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 (si tratta di PagoPA Spa, ndr), e nella partecipazione alle sedi istituzionali internazionali nelle quali si discute di innovazione tecnologica ed agenda digitale europea”.

Interessanti i motivi indicati: “Considerata la rilevanza strategica dell’innovazione tecnologica per il perseguimento del programma di Governo, anche al fine di favorire lo sviluppo e la crescita culturale, democratica ed economica del Paese; Considerata la necessità di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea, assicurando, altresì, lo svolgimento dei compiti necessari per l’adempimento degli obblighi internazionali assunti in materia di innovazione tecnologica e digitale; Considerata l’esigenza di assicurare, anche mediante scelte architetturali tecnologiche-interoperabili, il necessario coordinamento operativo tra le amministrazioni dello Stato interessate, a vario titolo, al perseguimento degli obiettivi di Governo in materia di innovazione e digitalizzazione;”

“Ritenuto necessario adeguare l’assetto organizzativo della Presidenza del Consiglio dei ministri per garantire il perseguimento degli obiettivi sopra citati, prevedendo l’istituzione di un apposito dipartimento denominato «Dipartimento per la trasformazione digitale», articolato in non più di due uffici di livello dirigenziale generale e in non più di due servizi di livello dirigenziale non generale; Ritenuto opportuno che il Dipartimento, per l’esercizio delle funzioni ed i compiti attribuiti dal presente decreto, si avvalga del contingente di esperti di cui all’art. 8, comma 1-quater, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135″ (il Team Digitale, Ndr.)”;

E ora?

Il decreto era atteso e anche se cade nel mondo di crisi del governo – verso un nuovo esecutivo o nuove elezioni – la struttura ormai è stata istituita, quindi sarà solo da riempire con le deleghe alle persone definite dalla nuova squadra di Governo. A questo punto sia nel PD sia nel M5S ci sono persone valide in grado di coprire il ruolo di guida del nuovo dipartimento.

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