DOMANDA
Ho un’attività commerciale SRL (un supermercato) e mi piacerebbe acquistare della frutta e verdura a chilometro zero. Purtroppo molti agricoltori non hanno partita Iva. C’è la possibilità di ricevere comunque la merce regolarmente magari con una auto fattura?
Giuseppe Francavilla
RISPOSTA
Per esercitare qualsiasi attività che comporti in modo abituale cessione di beni è necessario chiedere la attribuzione della partita IVA.
Il settore agricolo, assieme al comporto ittico, è destinatario di una agevolazione, contenuta nell’articolo 34 del DPR 633/1972, che consente l’esonero da tutti gli adempimenti formali (escluso quello di numerare progressivamente le fatture e le bollette doganali) qualora le vendite non superino l’importo di 7.000 € l’anno e siano costituite per almeno dure terzi da prodotti agricoli e ittici.
I predetti soggetti sono esonerati dall’obbligo di emissione della fattura, che deve emessa per loro conto dai cessionari, e la procedura è del tutto simile alla emissione di una fattura elettronica ordinaria, in cui come cedente / prestatore deve essere indicato il produttore agricolo, come cessionario committente deve essere indicato l’acquirente dei prodotti e nel campo 1.6 (soggetto Emittente) deve essere indicato “CC” (che sta per fattura emessa dal cessionario/committente). I termini per la emissione della autofattura sono gli stessi di quelli per la emissione della fattura ordinaria.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome