DOMANDA
Buongiorno, ho ricevuto in data odierna due fatture provenienti da un fornitore giapponese per acquisto di merci destinate alla rivendita datate maggio 2024 e le due bollette doganali contenenti l’iva versata sono state invece ricevute sempre a maggio e registrate nello sdi erroneamente perché non è stata dedotta l’iva. Come mi devo comportare? Devo registrare le due fatture di acquisto estere come autofattura e farle girare nello sdi ed è dovuta una sanzione?
RISPOSTA
Le fatture estere non rilevano ai fini IVA, per cui non c’è obbligo di registrazione. Quindi non deve emettere autofattura né trasmettere l’operazione al SDI. Qualora lo avesse fatto può neutralizzare l’operazione trasmettendo al SDI un documento identico a quello già trasmesso ma con gli importi in negativo. L’obbligo di registrazione sussiste invece per la bolletta doganale, che è il documento che Le attribuisce – previa annotazione – il diritto alla detrazione dell’IVA. E ciò ai sensi dell’articolo 25, comma 1, DPR 633/1972 che così recita: “Il contribuente deve annotare in un apposito registro le fatture e le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione …”. Il termine per la detrazione è quello generale, per cui ha tempo sino alla dichiarazione IVA annuale 2024 (articolo 1 DPR 100/1998). Quindi è ancora in tempo per annotare le bollette doganali senza incorrere in alcuna sanzione.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome