DOMANDA
Sono affittacamere, titolare di partita IVA. Di solito faccio ricevuta per il totale al momento della partenza dell’ospite, posso continuare a fare così o devo fare fattura separata per l’acconto (caparra)? Non vorrei dover pagare due volte il bollo. Vorrei anche sapere come fare con i turisti stranieri di cui non ho partita IVA e codice fiscale.
RISPOSTA
La caparra confirmatoria non è rilevante ai fini IVA, quindi in questa ipotesi Lei non è obbligato ad emettere alcun documento fiscalmente rilevante. Diversa è la ipotesi in cui le somme ricevute anticipatamente siano date a titolo di acconto; in questo caso Lei dovrebbe emettere immediatamente la fattura, e se volesse evitare una doppia fatturazione potrebbe emettere unica fattura per il totale della prestazione magari specificando le somme che ha ricevuto come acconto e le somme da ricevere. Ciò premesso e salvo che non le venga richiesta ricevuta specifica per la caparra confirmatoria, Lei potrà emettere la fattura per il corrispettivo totale al termine del soggiorno o, se anteriore, al momento del pagamento. Per i turisti stranieri (privati) la fattura elettronica (non obbligatoria) va emessa
– non valorizzando il campo PEC;
– non inserendo il codice fiscale;
inserendo
– cap 00000
– codice destinatario XXXXXXX
– CodicePaese la sigla di due caratteri del paese di residenza del cessionario/committente (il codice paese va espresso secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code);
– campo idpartitaIVA, convenzionalmente valori numerici (per esempio, tutti 0). La emissione della fattura elettronica la esonera dall’invio dell’esterometro così come previsto dall’art.1, comma 3-bis, del Decreto Legislativo 127/2015, regolamentato dal provvedimento n. 89757, punto 9, del 30 aprile 2018 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate,.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome