DOMANDA
Il mese scorso ho ricevuto nota di credito da ENEL con costi Imponibile € 72.39, Iva 22% € 15.93, Deposito cauzionale, bolli, interessi: € -115.04, Totale fattura : € – 26.72
Le domande sono due:
La prima: come registro questo tipo di nota di credito su un programma di contabilità? La seconda: l’importo di iva 15.93 io lo devo sommare o detrarre dall’importo iva delle fatture ricevute?
RISPOSTA
Il documento da Lei ricevuto è sostanzialmente una fattura che tuttavia non dovrà essere pagata per la presenza di somme a suo favore fuori campo IVA. Quindi la registrazione IVA dovrà essere assolutamente regolare, e le attribuirà – ove esistente in relazione alle caratteristiche della utenza – il diritto alla detrazione dell’IVA. Ai fini contabili Lei dovrà:
1) contabilizzare in Dare il costo, l’IVA a credito e in avere il conto fornitore per € 88,32; 2) effettuare il giroconto del saldo del deposito cauzionale a suo tempo rilevato al conto fornitore, cha a questo punto dovrebbe presentare un saldo (in dare) pari all’importo della nota di credito. Se vi fossero delle differenze tra la entità del deposito cauzionale rilevato alla apertura del contratto e l’importo a Lei oggi riconosciuto a credito, dovrà rilevare la differenza come componenti di reddito, positivi o negativi a seconda del segno. Se Lei è un tecnico della materia si renderà certamente conto che potrebbero esserci vari modi per registrare il documento, ciò che conta è che alla fine il risultato sia quello sopra indicato.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu. Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome