Per fare fattura elettronica nei confronti di un consumatore finale basta inserire solo il codice convenzionale “0000000”.
Nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica, non vanno quindi compilati i campi “IdFiscaleIVA” e compilare solo il campo “CodiceFiscale” del cessionario/committente.
Vediamo infatti una domanda di un lettore.
DOMANDA
Vorrei avere alcune delucidazioni riguardo l’emissione di fatture verso il privato cittadino (in particolare le fatture di prestazioni sanitarie) sono soggette al formato elettronico? In questo caso, come si inoltrano allo Sdi non avendo a disposizione codice/Pec?
Grazie dell’attenzione
Claudio Barsotti
RISPOSTA
Il provvedimento 89757 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, al punto 3,4 lettera c) prevede che l’emissione della fattura elettronica nei confronti di un consumatore finale si effettua “inserendo solo il codice convenzionale “0000000” nel caso in cui il soggetto cessionario/committente sia un consumatore finale” e, nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica, non vadano compilati i campi “IdFiscaleIVA” e sia compilato solo il campo “CodiceFiscale” del cessionario/committente.
“…In tal caso, il SdI recapita la fattura elettronica al cessionario/committente mettendola a disposizione nella sua area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate, oltre che rendere disponibile al cedente/prestatore – nella sua area riservata – un duplicato informatico di cui alla lettera a).
Comunque, il cedente/prestatore consegna direttamente al cliente consumatore finale una copia informatica o analogica della fattura elettronica, comunicando contestualmente che il documento è messo a sua disposizione dal SdI nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate”.
In questa ipotesi, la PEC del destinatario non è quindi obbligatoria.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu