DOMANDA
Sono un lavoratore autonomo di servizi alle imprese in regime forfettario con partita Iva da 15 anni. Ai fini del calcolo del fatturato/ricavi/corrispettivi medi anno 2020, tenuto conte che:
- non emetto fatturazione elettronica,
- non ancora effettuato il Modello Unico di dichiarazione 2021 (redditi 2020)
Come compilo l’istanza di richiesta del contributo al rigo “importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nell’anno 2020” ?
Francesco Montanari
RISPOSTA
I dati da attingere dalla dichiarazione dei redditi (UNICO 2020 redditi 2019) sono esclusivamente quelli necessari per individuare la percentuale da applicare allo scostamento medio mensile dei ricavi tra il 2019 e il 2020. Nel Suo caso i ricavi dichiarati nel 2019 saranno certamente inferiori a 100.000 Euro, per cui la percentuale da applicare sarà il 60%. La seconda condizione di accesso consiste nella verifica delle fatture emesse in ciascuno dei due anni (2019 e 2020), indipendentemente dal loro incasso. La verifica va fatta in base alla seguente formula:
(Fatturato 2019/12 – Fatturato 2020/12) ≥ (Fatturato 2019/12) x 30% .
Se la condizione è soddisfatta, il contributo che Le spetta sarà pari al 60% dello scostamento medio mensile, con un minimo di 1.000 Euro. Valga il seguente esempio:
totale anno
Media mensile
fatture emesse anno 2019
30.000,00
2.500,00
Fatture emesse anno 2020
5.000,00
416,67
Scostamento medio mensile
2.083,33
Contributo spettante
60%
1.250,00
Mi rendo conto che l’esonero dall’obbligo di emissione delle fatture elettroniche e la mancanza di obblighi formali di tenuta di libri e scritture potrebbe rendere difficile ogni controllo da parte della Amministrazione Finanziaria e aleatoria la previsione normativa, non essendovi certezza della documentazione emessa relativamente ai ricavi/compensi non incassati, soprattutto relativi a rapporti con soggetti privati, non obbligati alla tenuta di scritture contabili. Per aver certezze sulla modalità di calcolo delle medie mensili 2019 e 2020 si può solo attendere che l’Agenzia delle Entrate esprima il suo orientamento al riguardo, considerando tuttavia che, a parte il problema della realizzazione della condizione di accesso al beneficio (calo del fatturato di almeno il 30%), spesso eventuali errori interpretativi potrebbero risultare inoffensivi perché è difficile superare la soglia di contributo minimo spettante (1.000 Euro).
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome