DOMANDA
Se un soggetto esercente l’attività di commercio al dettaglio nel 2019 si trovava in regime iva semplificato e dal 2020 è rientrato nel regime forfettario, come dovrà calcolare il calo del fatturato?. Per esempio se nel 2019 ha registrato corrispettivi di 122 euro compreso Iva e nel 2020 ha registrato corrispettivi per 75 euro (senza Iva annotata essendo in regime forfettario), il soggetto secondo lei ha subito il calo del 30% del fatturato?
Antonio Benegiamo
RISPOSTA
Il suo caso è particolare perché i regimi degli anni 2019 e 2020 sono differenti. Tuttavia ad oggi non esistono interpretazioni ufficiali che possano indurci a ritenere che il criterio da utilizzare per determinare il fatturato dei “forfettari” sia diverso rispetto agli altri regimi. Ciò mi porta a ritenere che, salvo eventuali chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche per i “forfettari” vale il principio dei documenti emessi e non dei ricavi/compensi incassati valido ai fini delle imposte sul reddito. Ciò premesso, qualora il suo corrispettivo dell’anno 2019 fosse comprensivo dell’IVA al 22% Lei non potrebbe accedere al contributo “Sostegni” perché il calo del fatturato, che va calcolato al netto dell’IVA, sarebbe del 25%, inferiore quindi alla soglia di accesso del 30%. Qualora invece i corrispettivi 2019 fossero assoggettati ad IVA del 10% il calo sarebbe superiore al 30% e Lei avrebbe diritto al contributo.
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Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome