esperto risponde

Detrazione Iva e conservazione fatture a fine anno, come fare

Approfondiamo quali sono le regole relative alla detrazione dell’IVA e alla conservazione delle fatture di fine anno

Pubblicato il 09 Set 2022

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fatturazione elettronica

DOMANDA

Vorrei una consulenza sulla conservazione del ciclo passivo. Sappiamo che non è obbligatorio ma i clienti gradiscono l’inserimento ad ogni fattura del protocollo Iva e data registrazione. La domanda è: le fatture ricevute a fine anno che il cliente registra l’anno successivo, in che anno andrebbero conservate? Noi le conserviamo nell’anno di arrivo, come fa l’Agenzia delle Entrate, però il cliente le vorrebbe vedere nell’anno successivo: in quel caso le duplichiamo e le inseriamo anche nell’anno successivo, oltretutto il progressivo del protocollo Iva lo troviamo nell’anno successivo. Qual è la modalità giusta?

RISPOSTA

La detrazione dell’IVA relativa alle fatture ricevute a fine anno (più precisamente: nel mese di dicembre dell’anno X) deve essere effettuata con riferimento all’anno X, con la liquidazione di dicembre (o dell’ultimo trimestre, a seconda del regime IVA) se la fattura è annotata nel mese di dicembre o, al più tardi, in sede di dichiarazione IVA dell’anno X, previa specifica annotazione nei registri IVA. Se invece la fattura è datata dicembre ma è ricevuta a gennaio, la detrazione potrà essere effettuata nell’anno successivo (a partire dalla liquidazione di febbraio o del primo trimestre). Infatti:

  • l’articolo 1 del DPR 100/1998 prevede che “Entro il medesimo termine di cui al periodo precedente (ossia entro il giorno 16 di ciascun mese per le operazioni effettuate nel mese precedente) può essere esercitato il diritto alla detrazione dell’imposta relativa ai documenti di acquisto ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fatta eccezione per i documenti di acquisto relativi ad operazioni effettuate nell’anno precedente”;
  • l’articolo 19 comma 1 del DPR 633/1972, prevede che il diritto alla detrazione “… è esercitato al più tardi con la dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo”. Ciò detto, e qualora il cliente decidesse di rinunziare al diritto alla detrazione, non vedo ostacoli a che le fatture dell’anno X, non annotate nell’anno X, siano conservate, oltre che nell’anno di competenza, anche nel lotto che include le fatture dell’anno X + 1.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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