Esperto risponde

Dichiarazione di intento, come stabilire la data delle fatture

La dichiarazione di intento vale per le operazioni successive a quelle della sua emissione: approfondiamo come funziona

Pubblicato il 28 Apr 2021

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

efattura

DOMANDA

Ho il seguente dubbio: la mia azienda A presenta una dichiarazione di esenzione Iva nei confronti del fornitore B per l’anno 2021. Ricevo una fattura nel mese di gennaio 2021 da parte del fornitore B, facente riferimento ad un documento di trasporto di dicembre 2020. Il materiale mi viene fatturato con Iva. È corretto o è mia facoltà richiedere Nota di credito?

Francesco Vitarelli

RISPOSTA

La fattura da lei ricevuta a gennaio 2021 dovrebbe avere come data fattura il 2020, ossia la data dell’anno in cui è stata effettuata l’operazione (consegna dei beni), ai sensi dell’articolo 6 del DPR 633/1972. Poiché la “dichiarazione di intento” ha effetto per le operazioni relative all’anno 2021, la fattura riferita ad operazioni dell’anno precedente deve essere assoggettata ad IVA.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2