DOMANDA
Nel compilare una fattura ho sbagliato la data ho messo 10 marzo 2022 anziché 10 marzo 2023. Ho provveduto a emettere nota di credito sempre con data 10 marzo 2022 e ho quindi emesso la fattura con data corretta. Devo però procedere con il versamento delle sanzioni oppure attendo che l’Agenzia delle Entrate mi richieda spiegazioni e quindi ritengo di poter dimostrare anche con il bonifico che si è trattato solo di un errore di data.
RISPOSTA
Non c’è dubbio che sia stato commesso un errore, ma gli errori che rilevano ai fini sanzionatori sono quelli che – sia pure astrattamente – sono quelli che “incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”. Nel suo caso Lei ha commesso un banale errore che non era suscettibile di incidere sulla determinazione dell’imponibile dovuto o sull’imposta, quindi, a mio avviso, sempre che Lei abbia emesso la fattura corretta entro i termini previsti dall’articolo 21, comma 4, del DPR 633/1972, l’errore non dovrebbe essere sanzionabile a norma dell’articolo 6, comma 5-bis, del decreto legislativo 472/1997 (“Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”).
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome