esperto risponde

Fattura differita, quale mese di emissione indicare

Il mese di emissione della fattura differita deve coincidere col mese di effettuazione delle operazioni raggruppate

Pubblicato il 20 Gen 2023

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fatturazione elettronica

DOMANDA

Per le fatture differite relative a operazioni compiute in un mese, la data della fattura può essere anche quella del mese successivo, nello specifico 15 termine ultimo oppure il 15 del mese successivo si riferisce al termine ultimo per la trasmissione allo SDI? C’è differenza a seconda che si tratti di fine anno o di altro periodo?

RISPOSTA

La fattura differita che raggruppa le operazioni di un mese può essere emessa (ossia: trasmessa al SDI) entro il giorno 15 del mese successivo, ma la data di emissione deve essere obbligatoriamente quella dello stesso mese a cui si riferiscono le operazioni, e, in particolare, o la data dell’ultima operazione o data dell’ultimo giorno del mese. Infatti,

  • con la circolare 14 del 17/6/2019, punto 3.1, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che “In considerazione del fatto che per una fattura elettronica veicolata attraverso lo SdI, quest’ultimo ne attesta inequivocabilmente e trasversalmente (all’emittente, al ricevente e all’Amministrazione finanziaria) la data (e l’orario) di avvenuta “trasmissione”, è possibile assumere che la data riportata nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica sia sempre e comunque la data di effettuazione dell’operazione …Volendo esemplificare, qualora per tre cessioni effettuate nei confronti dello stesso soggetto avvenute in data 2, 10 e 28 settembre 2019, con consegna al cessionario accompagnata dai rispettivi documenti di trasporto, si voglia emettere un’unica fattura ex articolo 21, comma 4, lettera a), del decreto IVA, si potrà generare ed inviare la stessa allo SdI in uno qualsiasi dei giorni intercorrenti tra il 1° ed il 15 ottobre 2019, valorizzando la data della fattura (campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file) con la data dell’ultima operazione (28 settembre 2019)”.
  • con la risposta all’interpello n.437 del 28/10/2019, l’Agenzia Entrate ha precisato che “… l’indicazione contenuta nella circolare n. 14/E del 2019, ove è detto che è <<possibile indicare una sola data, ossia, per le fatture elettroniche via SdI, quella dell’ultima operazione>>, rappresenta solo una “possibilità” e non un obbligo e, dunque, è comunque possibile indicare convenzionalmente nel documento anche la data di fine mese”. Tale obbligo è indipendente dal periodo di riferimento (fine anno o periodi infrannuali).

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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