DOMANDA
Lavoro presso un Comune in provincia dell’Aquila. Abbiamo erogato i buoni alimentari per l’emergenza Covid-19. Un commerciante per il rimborso dei buoni spesi nel suo esercizio ha emesso invece della fattura una nota debito che non può essere pagata in questo caso. Abbiamo contattato il commerciante dicendo di fare una nota credito a storno totale e riemettere una nuova fattura. L’esercente ha risposto di aver cessato l’attività, ha chiuso la partita iva pertanto non può emettere altre fatture. Come si può risolvere? Ho pensato se può essere emessa nota credito e nuova fattura con la stessa data della nota debito. L’importo è minimo, pari ad euro 50.
Valeria de Santis
RISPOSTA
L’articolo 21 del DPR 633/1972 prevede che “Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili …”. Ne consegue che anche una nota di debito può avere caratteristiche assimilabili a quella della fattura. Vero è che generalmente la nota di debito viene utilizzata per ragioni specifiche (come dice il nome, spesso per il riaddebito di spese anticipate, per esempio), ma non vedo ragioni giuridiche per cui lei non possa effettuare il pagamento, se il contenuto della nota di debito è conforme a quello che sarebbe dovuto essere il contenuto della fattura.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome