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Fattura elettronica, come fare se il mese di invio non è uguale a quello di ricezione

Vediamo, secondo la normativa, come registrare una fattura ricevuta ad inizio mese ma relativa al mese precedente

Pubblicato il 19 Nov 2021

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura

DOMANDA

Buongiorno, non riesco a trovare la normativa che mi “obbliga” a registrare in contabilità una fattura elettronica, per esempio datata 31 ottobre e ricevuta il 2 novembre, lo stesso mese della ricezione.

Patrizia Coffa

RISPOSTA

Dovremmo intenderci sul senso della “registrazione”, perché esso assume diversi significati se si parla di rilevazione contabile (quindi sul libro giornale) ovvero di annotazione sui registri IVA. La rilevazione contabile è la rappresentazione numerica di un fatto di gestione. Quindi Lei può “registrare” qualunque operazione dal momento in cui esiste un rapporto contrattuale o obbligatorio suscettibile di generare modifiche patrimoniali del soggetto/impresa contraente. La norma di riferimento è l’articolo 2216 del Codice Civile che così dispone: “Il libro giornale deve indicare giorno per giorno le operazioni relative all’esercizio dell’impresa”. La fattura non è di per sé costitutiva di una operazione (in senso ampio) oggetto di rilevazione, ma ne è la conseguenza, qualora l’operazione sottostante (cessione di beni, prestazione di servizi) sia rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. In linea di principio (e salvo le operazioni di assestamento e rettifica di fine anno) generalmente si considera come presupposto per la registrazione la data di ricevimento della fattura, salvo che non vi siano ragioni per rilevare il fatto di gestione in un momento antecedente alla data di ricevimento della fattura. Si pensi ad esempio a un acquisto di beni con contestuale consegna avvenuta il 31 ottobre: anche se Lei ricevesse la fattura in data 2 novembre potrebbe rilevare l’acquisto in data 31 ottobre. Ai fini IVA le norme (art.1 DPR 100/1998 e art. 19, comma 1, DPR 633/1972) le consentono di effettuare la liquidazione periodica imputando la fattura ricevuta il 2/11 al mese di ottobre, purché ricevuta entro il giorno 16 di novembre. In questo caso il software gestionale dovrebbe gestire la “doppia data”, ossia considerare come data di registrazione il 2 novembre e come periodo di riferimento 31 ottobre. Spesso ciò non accade perché si ha a disposizione una sola data, se indico 31 ottobre il programma porta in detrazione l’IVA col mese di ottobre, se indico 2 novembre il programma carica la fattura con la liquidazione del mese di novembre. Per ovviare a questa carenza, si usa inserire 31/10 come data di registrazione di una fattura pervenuta il 2/11 con data di emissione 31/10. Ai fini IVA è un comportamento che non genera criticità, ai fini contabili non è formalmente ineccepibile (perché la data di registrazione precede la data del materiale possesso della fattura), ma se viene rispettato l’obbligo della cronologia richiesto dal codice civile, la prassi la considera ammissibile.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

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