DOMANDA
Una società di persone ha in carico tra i cespiti dei vecchi telefoni cellulari acquistati con aliquota Iva al 20%.
Dato che è in procinto di essere messa in liquidazione e successivamente chiudere la partita Iva, vorrebbe cedere questi telefoni ad uno dei soci con una fattura elettronica verso persona fisica.
All’epoca fu eseguita una detrazione Iva al 50%. Pertanto, oggi, la fattura di vendita quale aliquote dovrebbe presentare?
Francesco Cipressi
RISPOSTA
La cessione dei beni sconta l’aliquota IVA in vigore al momento di effettuazione della operazione, come definita dall’articolo 6 del DPR 633/1972 (consegna o pagamento se antecedente), a nulla rilevando l’aliquota IVA vigente al momento dell’acquisto; quindi la cessione è soggetta ad IVA al 22%.
Se la detraibilità IVA al momento dell’acquisto fu del 50% in applicazione delle limitazioni imposte dall’articolo 19-bis1, o de altre limitazioni oggettive, la norma applicabile alla cessione è il comma 5 dell’articolo 13 del DPR 633/1972, che così recita: “Per le cessioni che hanno per oggetto beni per il cui acquisto o importazione la detrazione é stata ridotta ai sensi dell’articolo 19-bis.1 o di altre disposizioni di indetraibilità oggettiva, la base imponibile é determinata moltiplicando per la percentuale detraibile ai sensi di tali disposizioni l’importo determinato ai sensi dei commi precedenti”. Quindi, se il valore normale di cessione fosse pari a 100, Lei dovrebbe assoggettare ad IVA al 22% un imponibile di 50.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome