DOMANDA
Si è verificato un problema con un contribuente e non sono riuscita a trovare nella normativa una soluzione plausibile.
Un fisioterapista in regime forfettario ha attivato la fatturazione elettronica a luglio 2022, avendo superato il limite di fatturato di € 25.000 nell’anno precedente. Ha regolarmente emesso e trasmesso la fattura allo SDI, indicando il codice di natura N2.2. Solo ora si è accorto che nella fattura elettronica viene indicato come esenzione “Esente Art. 10″ anziché ” operazione effettuata ai sensi art. 1 comma da 58 a 89 legge 190/2014″ Nella pratica non si era accorto dei diversi sottocodici da indicare.
A questo punto si pone il problema di valutare se procedere o meno ad effettuare le correzioni, nel caso con le seguenti alternative:
– Emettere e trasmettere alla data odierna note di credito a storno per errata indicazione codice fattura ed emettere nuova fattura con codice esatto
– Non fare nulla, in quanto trattasi di errore meramente formale, senza aver arrecato alcun danno all’Erario, ed essendo il contribuente esonerato dalla dichiarazione Iva. Ringrazio per il Vs. aiuto e rimango in attesa di un cenno di riscontro.
RISPOSTA
Suggerirei le correzioni, come da Lei stessa ipotizzato. Vero è che si esporrebbe alla possibile “obiezione” dell’Agenzia sotto il profilo sanzionatorio, ma quanto meno avrebbe coerenza tra risultanze del SDI e la posizione fiscale del contribuente. Ferma restando comunque la possibilità di eccepire la natura meramente formale dell’errore (art.6. c.5-bis decreto legislativo 472/1997).
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu.
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome