DOMANDA
Buongiorno,
sono Erica Del Vecchio di DVG Sudio SAS, una tipografia di Avezzano. Sempre più frequentemente mi accade che persone con regime forfettario non mi forniscano dati completi atti alla fattura elettronica che devo produrre e dunque a volte non ho codice univoco, a volte non ho la PEC, a volte non ho altre informazioni per esempio non è un’azienda e non ha codice fiscale.
Il sistema di interscambio delle fatture mi rifiuta la fattura scartandomela è normale. Posso emettere una fattura non valorizzando il campo PEC, il campo codice univoco o il campo codice fiscale? In questi casi lascio i campi vuoti oppure per esempio per il codice univoco posso annotare 0000000 (7 volte lo zero)… se non codice fiscale o partita iva posso emettere fattura lasciando i campi vuoti?
Se no accade spesso di rincorrere clienti con regimi particolari, oppure per esempio pro loco, forfettari o similari.
Erica Del Vecchio
RISPOSTA
Per emettere una fattura nei confronti di un soggetto privato residente è necessaria la indicazione del codice fiscale, la pec o il codice destinatario non sono informazioni obbligatorie. Il campo pec può lasciarlo vuoto, il campo codice destinatario va riempito con XXXXXXX.
La fattura elettronica emessa nei confronti di soggetti titolari di partita IVA deve contenere anche più la partita IVA, la pec non è necessaria e il codice destinatario, se non conosciuto, può essere riempito con 0000000; se il destinatario della fattura ha registrato presso l’Agenzia delle Entrate la modalità predefinita per il recapito delle fatture elettroniche (pec o codice destinatario) riceverà le fatture nel canale prescelto, altrimenti le troverà nella sua area riservata in Fatture & Corrispettivi.
Qualora Lei non fosse in possesso dei dati necessari per emettere la fattura può avvalersi della facoltà prevista dall’art.22 e gestire gli incassi come corrispettivi, dotandosi di un Registratore telematico o utilizzando la app messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome