DOMANDA
Alcune aziende hanno la necessità di non inserire il codice destinatario di default nel sistema AdE, poiché hanno almeno due sistemi a cui consegnare le fatture elettroniche. Si tratta normalmente di aziende piuttosto grandi che gestiscono ad esempio il flusso di fatture:
- Nel sistema ERP per materiali diretti
- Un altro sistema gestionale per acquisti indiretti
Volevo capire come l’ “Errore 00311 fattura elettronica CodiceDestinatario non valido” viene attivato. Vedo due possibilità:
- si attiva se il codice destinatario non esiste del tutto
- si attiva se il codice destinatario, pur esistendo, è riferito ad un intermediario che non ha la delega dell’azienda cessionaria committente.
A quanto ho capito, la delega è necessaria per ricevere le fatture allora mi chiedo se vi sia un controllo software (come da allegato) Se il sistema funzionasse come da punto 2) sarebbe ideale, in particolare nei casi di cambio di intermediario, ma temo che non vi sia un controllo così puntuale.
Diego Prina
RISPOSTA
Le specifiche tecniche prevedono che il sistema di interscambio effettui – tra l’altro – il controllo “sull’esistenza del codice destinatario qualora sia diverso dal valore di default (“0000000”) e la partita IVA del cessionario/committente non risulti registrata secondo le modalità descritte al paragrafo 1.5.1.2 (ossia la ipotesi, non ricorrente nel caso da Lei prospettato, in cui l’indirizzo telematico per la ricezione delle FE sia stato registrato, ndr). Il codice errore 00311 viene segnalato qualora il predetto controllo abbia esito negativo. Il controllo da Lei auspicato non può essere effettuato, perché il Sistema di Interscambio non ha cognizione dei contratti che esistono tra i privati e gli intermediari che gestiscono i canali di recapito delle FE. La delega a cui Lei fa riferimento è relativa alla fruizione dei servizi dell’Agenzia delle Entrate, non riguarda i rapporti tra il gestore del canale di recapito FE e l’utente. Tenga presente che nella ipotesi in cui per errore si inserisse un codice destinatario relativamente errato, la fattura elettronica sarà recapitata all’indirizzo indicato nella fattura, per cui il destinatario non avrà alcun recapito tramite il suo intermediario prescelto, ma la fattura sarà comunque depositata nella sua area riservata presso l’Agenzia delle Entrate.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome