DOMANDA
Da tempo ormai riceviamo fatture con segno negativo da gestori di acqua luce e gas. Loro le chiamano note di credito ma, nella nostra contabilità non è possibile gestirle, soprattutto se si riferiscono a fatture da noi già liquidate e pagate. Succede, quindi che restano in contabilità fatture con segno negativo “aperte” nel sistema dello SDI, e che siamo costretti a gestire manualmente.
Le stesse ipotetiche note di credito, non si agganciano mai ad alcuna fattura. Mi chiedo se sia corretto, e come dobbiamo procedere.
Giovanna D’Aniello
RISPOSTA
Le specifiche tecniche della fattura elettronica prevedono che i campi numerici relativi agli imponibili e all’imposta (parziali o totali) siano xs:decimal, che in gergo tecnico vuol dire campi che è possibile immettere col segno (positivo o negativo). Questo di fatto rende superata la distinzione tra fattura e nota di credito, posto che il segno e la descrizione della operazione assumono la prevalenza sostanziale sul dato formale “tipo documento”.
Ritengo quindi che la soluzione sia adeguare il vostro sistema informativo al mutato contesto tecnico.
Nel caso specifico che lei mi ha sottoposto, gli importi rettificativi si riferiscono a “Ricalcoli spesa energia/trasporto/oneri di sistema” e a “Indennizzo per mancato rispetto standard qualità”, che ritengo siano difficilmente imputabili ad una specifica fattura, non penso che sia comunque possibile una gestione automatizzata, posto che non è codificato in alcuna norma che le fatture rettificative di altre (solitamente definite note di credito) contengano uno o più campi in cui indicare obbligatoriamente gli altri documenti che si intendono rettificare. Mi auguro che con la evoluzione del tracciato di FE le sue giustificabili esigenze possano trovare il necessario accoglimento.
Non ritengo quindi che esistano i presupposti per il rifiuto della fattura elettronica.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome