DOMANDA
In relazione alla conservazione documentale sostitutiva delle fatture emesse col sistema Otello, chiedo se le stesse possano essere conservate a norma di legge direttamente dallo stesso sistema (o quello dell’Agenzia delle entrate) o se si debba necessariamente far riferimento ad un software esterno. Se possono essere conservate dal sistema Otello, si chiede, cortesemente, come procedere, ovvero se la conservazione sostitutiva è automatica per ogni fattura che transita su Otello o se sia su base volontaria ma con manifestazione di volontà come per l’Ade.
Andrea Panarese
RISPOSTA
La emissione delle fatture elettroniche col sistema OTELLO non produce alcun automatismo per la conservazione delle stesse. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con una risposta contenuta nelle FAQ, ha infatti precisato che “Non basta quindi che la fattura sia emessa elettronicamente tramite il sistema Otello per considerare assolti gli obblighi di conservazione, che restano comunque il capo al soggetto passivo; il soggetto passivo può anche, se lo riterrà opportuno, affidare in outsourcing il servizio di conservazione elettronica a soggetti che comunque garantiscano i requisiti del sistema di conservazione di documenti informatici previsti dalla normativa.”
Per la conservazione delle fatture può quindi avvalersi dei servizi offerti gratuitamente in convenzione dall’Agenzia delle Entrate, o di servizi offerti da altre società private.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome