esperto risponde

Fattura elettronica, perché il codice destinatario non è indispensabile



Indirizzo copiato

Per trasmettere le fatture elettroniche al SDI non serve alcun codice destinatario

Pubblicato il 19 lug 2024

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



fattura elettronica forfettari
fattura elettronica forfettari

DOMANDA

Sono un odontoiatra. Ho come SDI il mio commercialista cui arrivano tutte le fatture passive. Ho un programma che emette le fatture ai pazienti (che almeno per ora non devono essere elettroniche). Le poche fatture elettroniche che emetto sono finora state per vendita attrezzatura e me le sono fatta emettere dal commercialista.

Dato che probabilmente dovrò cominciare ad emettere anche fatture elettroniche a colleghi per collaborazione, vorrei emetterle col programma di fatturazione che uso in studio e che mi da questa possibilità ma solo se concludo contratto SDI anche con il gestore del programma. Ovviamente il contratto non può essere stipulato solo per la fatturazione attiva e dovrei stipularlo per entrambe le fatturazioni (attiva e passiva).

Leggendo uno dei suoi articoli in proposito mi sembra di aver capito che avere due SDI è possibile, basta che alle Entrate sia registrato uno solo (e al momento è registrato quello del commercialista). Riassumendo: posso avere i due SDI e mantenere registrato solo quello del commercialista, utilizzando il secondo solo per emettere le fatture elettroniche ai colleghi?

RISPOSTA

Il codice destinatario, la cui registrazione presso il Sistema di Interscambio consente il recapito alla sua partita IVA delle fatture emesse anche senza codice destinatario, serve esclusivamente per la ricezione delle fatture passive.

Se per la emissione delle fatture con un altro software le viene richiesta una nuova convenzione e quindi la assegnazione di un altro codice destinatario ciò non influisce sulla emissione delle fatture elettroniche, per cui il codice destinatario è un elemento irrilevante.

In sostanza, la conclusione a cui lei è arrivata è corretta, nel senso che lei può avere anche più di un codice destinatario ma può registrarne solo uno presso il SDI, ma per emettere le fatture elettroniche lei potrebbe non avere alcun codice destinatario, sarebbe sufficiente solo un software capace di generare le fatture elettroniche, e poi utilizzare il canale già esistente (nel suo caso tramite il commercialista) per trasmettere le fatture elettroniche al SDI.

La circostanza che le si chieda la stipula di un contratto col fornitore del software che genera le fatture elettroniche che preveda anche la trasmissione delle fatture al SDI non deriva né da esigenze tecniche né da obblighi normativi, è solo una politica commerciale del suo fornitore.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3