Esperto risponde

Fattura elettronica rifiutata dalla PA, ecco perché è comunque valida

La fattura elettronica che viene rifiutata dalla PA ma supera i controlli del Sistema di interscambio viene considerata regolarmente emessa

Pubblicato il 23 Dic 2020

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

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DOMANDA

Ho emesso la mia prima fattura elettronica con data 30 novembre 2020 verso la PA tramite il sistema messo a disposizione dell’Agenzia delle entrate. La stessa è stata consegnata alla PA il 12 dicembre 2020 ma risulta rifiutata.

Ho quindi inviato una nuova fattura con lo stesso numero ma modificando (per errore) la data emissione in 14 dicembre 2020, questa fattura è stata accettata e risulta pertanto in stato emessa.

Verificando sul programma dell’AE, alla voce fatture emesse  ne risultano due (quella rifiutata e quella emessa): è normale? Il bollo lo dovrò pagare solo su quella emessa? Devo effettuare qualche operazione su quella rifiutata?

Domenico Bravi

RISPOSTA

La prima fattura (rifiutata) viene comunque conservata dal Sistema di Interscambio il cui esito (il rifiuto) risulta dal  SDI.

L’Agenzia delle Entrate, col “principio di diritto” n.17 del 30 ottobre 2020, ha affermato che la fattura che supera i controlli del Sistema di Interscambio, anche se rifiutata dall’Ente destinatario, si considera validamente emessa.

Da ciò scaturiscono due conseguenze. La prima è che è la fattura rifiutata soggetta al bollo, la seconda è che essa dovrà essere stornata con una nota di credito.

Mi corre l’obbligo di confessarle che non sono d’accordo con questa tesi, perché la fattura è un documento bivalente, non può avere valore solo per un soggetto, a maggior ragione quando dal Sistema di Interscambio, che ne gestisce e conserva tutte le fasi,  risulta il rifiuto della Pubblica Amministrazione. Possiamo solo sperare in un ripensamento da parte dell’Agenzia, considerato anche che questo chiarimento è stato dato dopo parecchi anni dall’avvio della fatturazione elettronica PA, per cui potrebbero esservi una molteplicità di casi in cui la condotta dei contribuenti è stata difforme dall’orientamento (postumo) dell’Agenzia delle Entrate.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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