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Fattura elettronica, se si sbaglia regime fiscale va rettificata



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La fattura del forfettario emessa col regime fiscale errato va rettificata: ecco perché

Pubblicato il 8 mar 2024

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



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DOMANDA
Contribuente in forfettario a gennaio 2024 emette a cliente privato fattura elettronica, ma nei dati del cedente indica come Regime Fiscale “RF01 Ordinario” invece del corretto “RF19 Regime Forfettario”. La fattura per tutto il resto è corretta (importo, indicazione nella descrizione degli estremi normativi di non applicazione iva e rit. acconto, esposizione bollo). La fattura è stata già saldata dal cliente con bonifico.
Bisogna emettere una nota di credito e riemettere la fattura con il regime fiscale corretto o si tratta di un errore formale non influente?

RISPOSTA
L’aver emesso una fattura elettronica con elementi non idonei a consentire il corretto regime fiscale del cedente è irregolare, perché comunque fornisce una rappresentazione errata dei fatti; tale circostanza diventa ancora più rilevante in quanto il soggetto forfettario è esonerato dall’obbligo di presentazione della dichiarazione annuale IVA, per cui i dati che determinano la posizione fiscale del contribuente sono quelli comunicati al SDI con le fatture elettroniche trasmesse. Le suggerisco quindi di emettere una nota di credito a storno della fattura erroneamente emessa, avendo cura di compilare il blocco 2.1.6 (DatiFattureCollegate) inserendo gli estremi del documento che intende stornare, e spiegando le ragioni dello storno e di riemettere la fattura con i dati corretti. Ai fini sanzionatori, in caso di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, potrebbe eccepire l’applicazione dell’articolo 6, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 472/1997, in quanto l’errore commesso non ha arrecato “ … pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo” e non incide “… sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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