DOMANDA
Sono titolare di una piccola società di consulenza pubblicitaria in forma di una sas. Sono in contabilità semplificata e faccio una/due fatture al mese per un totale di 20/30.000 euro annui. Ricevo pochissime fatture, alcuni mesi nessuna. Possiedo una Pec e ho le credenziali di accesso al mio cassetto fiscale, mi sarebbe utile il codice identificativo o posso farne a meno? Esistono delle esercitazioni on line per simulare l’emissione e conservazione di fatture elettroniche tramite il software della agenzia delle Entrate, ho scaricato il manuale ma ho dei dubbi.
Sergio Cau
RISPOSTA
Il Codice identificativo agevola la ricezione delle fatture, ma avendo la sua attività dimensioni modeste, Lei potrebbe anche utilizzare la PEC come canale predefinito di ricezione, tenendo presente che comunque tutte le fatture, emesse e ricevute sono messe a sua disposizione nella sua area riservata accessibile tramite credenziali Entratel / Fisconline.
Per quanto riguarda il ciclo attivo, il codice destinatario non le sarebbe di alcuna utilità, se non per avere un canale diverso dalla PEC per la ricezione degli esiti delle trasmissioni.
L’Agenzia delle Entrate offre inoltre un servizio gratuito di conservazione delle fatture elettroniche, fruibile tramite un accordo di servizio.
Non mi sembra quindi esistano i presupposti per consigliarle servizi ulteriori o diversi da quelli essenziali ma comunque validi posti in essere dall’Agenzia delle Entrate.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome