DOMANDA
Ho inviato al SDI in data 04/10/2022 una integrazione per acquisto di beni intracomunitari TD18 ma purtroppo solo ora mi sono accorta che è stato indicato l’imponibile di euro 231 anziché 231,90. Come posso procedere per la correzione? Emetto lo stesso documento stesso numero e stessa data con segno – e poi riemetto l’integrazione corretta con stesso numero e stessa data? Se si devo pagare sanzione perchè sono fuori termini del 15.10.2022 (la fattura di acquisto è stata ricevuta il 08/09/2022).
RISPOSTA
La c.d. integrazione acquisto beni intracomunitari assolve sostanzialmente la funzione dell’esterometro e ne eredita anche il regime sanzionatorio. Quindi Lei può effettuare la rettifica come ritiene più opportuno (io suggerisco di minimizzare gli invii al SDI), e la sanzione applicabile è quella prevista dall’articolo 11, comma 2-quarter del decreto legislativo numero 471/1997, ossia la “… sanzione amministrativa di euro 2 per ciascuna fattura, entro il limite massimo di euro 400 mensili. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di euro 200 per ciascun mese, se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alle scadenze stabilite dall’articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati. Non si applica l’articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472 (ossia la c.d. continuazione, n.d.r.)”.
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Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome