DOMANDA
Una PA che rifiuta una fattura elettronica che comunque risulta validamente emessa per l’emittente/prestatore ha l’obbligo registrarla in contabilità e nei registri IVA? Oppure, dal momento che la scarta, non ha l’obbligo di registrarla?
Pietro Brogli
RISPOSTA
La fattura rifiutata non ha alcun valore fiscale per l’Ente. Purtroppo mantiene – secondo l’opinione dell’Agenzia delle Entrate – valore fiscale per l’emittente che è costretto a neutralizzarla mediante la emissione di una nota di credito, che l’Ente dovrà rifiutare per evitare una asimmetria documentale. Dalla mancanza di rilevanza fiscale consegue la inesistenza di alcun obbligo di registrazione. Il documento, e i relativi esiti, vanno comunque conservati a norma di legge per documentare i processi intervenuti.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome