DOMANDA
Faccio parte di una Fondazione che ha vinto insieme ad un’altra Associazione un progetto finanziato dal PNRR e ci siamo costituiti in ATI. La suddivisione è: Fondazione 10% , Associazione 90%. Lo scopo del progetto è seguire l’autonomia abitativa di alcune persone e il loro percorso educativo personalizzato. Noi come Fondazione non abbiamo partita Iva. E’ indispensabile che anche noi fatturiamo la nostra quota oppure può emettere una unica fattura la Associazione capogruppo e in questo caso su quale base poi ci può rimborsare?
RISPOSTA
L’obbligo di emissione della fattura è dipende dalla caratteristica della prestazione e, in particolare, se essa è effettuata nell’esercizio di imprese, in conformità a quanto previsto dall’articolo 4 del DPR 633/1972. Qualora la prestazione fosse rilevante ai fini IVA, la Fondazione dovrà richiedere la partita IVA e dovrà emettere fatture per le prestazioni da essa effettuate. La “capogruppo” infatti può assumere un ruolo di rappresentanza e coordinamento nei rapporti con l’Ente appaltante, ma non può sostituirsi negli obblighi che la legge pone a carico dei soggetti passivi IVA.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eumailto:esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome