ESPERTO RISPONDE

La corretta gestione delle fatture elettroniche emesse dai commercianti al minuto

Pubblicato il 26 Nov 2018

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura elettronica

DOMANDA

Potrebbe confermarmi che con l’introduzione della fattura elettronica dal 01/01/2019:

  • i contribuenti obbligati alla tenuta del registro dei corrispettivi (dettaglianti-artigiani) dovranno prevedere anche la tenuta del registro delle fatture elettroniche emesse e non comprendere più nell’incasso del giorno l’importo degli incassi con fattura.
  • per le fatture emesse intracomunitarie e dei residenti e stabiliti, soggette al Reverse Charge, si dovrà prevedere solo l’integrazione dell’IVA con una registrazione contabile e la gestione di un registro fatture emesse Reverse Charge per la neutralizzazione dell’IVA.

Mario Palomba     

 

RISPOSTA

Dall’anno 2019 la tenuta del registri IVA delle fatture emesse e delle fatture ricevute non sarà più obbligatoria per effetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3-ter, Decreto legislativo 127/2015, per effetto della modifica apportata dall’articolo 11 del D.L. 87/2018, che così dispone:

“I soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute ai sensi del comma 3 del presente articolo sono esonerati dall’obbligo di annotazione in apposito registro, di cui agli articoli 23 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.”

La dizione sconta probabilmente un difetto di coordinamento, in quanto l’attuale comma 3 contiene riferimenti solo alle fatture elettroniche e non alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute. Ritengo che, a maggior ragione, l’esonero dovrà valere per i soggetti che emettono e ricevono fatture elettroniche, considerato che, nella sostanza, fanno di più e di meglio che trasmettere i dati delle fatture.

Venendo a cessare l’obbligo di tenuta dei registri IVA dovrebbe venire a cessare anche l’obbligo del “ribaltamento” delle fatture ricevute in regime di inversione contabile.

Il “dovrebbe” è necessario perché l’Agenzia delle Entrate non ha emanato istruzioni al riguardo. D’altronde, essendo la tipologia di operazione soggetta ad inversione contabile contemplata nel tracciato record della fattura elettronica, i sistemi informatici saranno nelle condizioni di effettuare le corrette interpretazioni ai fini delle liquidazioni e del riporto dei dati nella dichiarazione IVA annuale.

 

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu

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