DOMANDA
Un mio cliente ha ricevuto una fattura datata 31/12/2023 emessa dal fornitore a fronte di regolare emissione di lettera d’intento per acquisti nell’anno 2023. Ora, la suddetta fattura è transitata allo SDI in data 4/1/2024. Al mio cliente questo crea problemi? Come faccio a imputare alla dichiarazione 2023 l’uso del plafond se la fattura in acquisto è transitata nel 2024?
RISPOSTA
L’utilizzo del plafond per l’acquisto di beni e servizi non segue le regole della registrazione delle relative fatture, ma quella della effettuazione della operazione, come indicato anche nelle istruzioni alla dichiarazione IVA che, relativamente alla compilazione del quadro VC, così indicano “Si precisa che per quanto concerne il momento di utilizzazione del plafond non si deve tenere conto delle registrazioni delle fatture di acquisto o delle bollette doganali di importazione, bensì del momento di effettuazione degli acquisti stessi ai sensi dell’art. 6, diversamente da quanto previsto per la compilazione del rigo VF17 che fa esclusivo riferimento al momento di registrazione delle operazioni d’acquisto”.
D’altronde il Sistema di Interscambio e l’Agenzia delle Entrate sono in condizione di effettuare tutti i controlli necessari realizzando gli opportuni incroci tra le dichiarazioni di intento e gli specifici campi della fattura elettronica in cui sono indicati gli estremi delle dichiarazioni di intento.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome