DOMANDA
Mi chiedevo se, per lavorare con una piccola ditta di manutenzione, invece della partita IVA si può fare fattura con il codice fiscale.
Mauro
RISPOSTA
La esigenza di attribuzione della partita IVA discende dal combinato disposto dell’articolo 1 (“L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.”) e dell’articolo 4 del DPR 633/1972 (“Per esercizio di imprese si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2135 e 2195 del codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, nonché l’esercizio di attività, organizzate in forma di impresa, dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell’articolo 2195 del codice civile”).
Il riferimento da lei effettuato nel quesito alla “piccola ditta” mi lascia intendere che l’attività sia svolta con continuità, per cui, sussistendo il requisito di “abitualità” previsto dall’articolo 4, lei è obbligato a svolgere l’attività previa attribuzione della partita IVA.
Ricorrendone le condizioni potrà avvalersi di regimi di favore, che eliminano quasi totalmente gli obblighi contabili e consentono una tassazione forfettaria.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome